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Gli “Appunti Alessandrini” arrivano in blogosfera
Da rivista inviata per posta elettronica a blog il passo è breve. Il celebre contenitore di approfondimenti sbarca nella blogosfera di AlessandriaNews portantosi dietro tanta competenza e voglia di discutere di Politica. Benvenuti!
Da rivista inviata per posta elettronica a blog il passo è breve. Il celebre contenitore di approfondimenti sbarca nella blogosfera di AlessandriaNews portantosi dietro tanta competenza e voglia di discutere di Politica. Benvenuti!
Si aggiunge un ulteriore, importante tassello alla nostra blogosfera. Il gruppo di Appunti Alessandrini ha deciso di dare una veste nuova ai propri contenuti e ha scelto la blogosfera di AlessandriaNews per continuare a proporre le proprie riflessioni e i propri stimoli. La nostra redazione, sempre contenta di entrare in contatto con iniziative serie e ambiziose, ha accolto con piacere la proposta. Appunti Alessandrini ha un’identità chiara e non la nasconde ma è altrettanto chiara la sua disposizione al confronto e alla condivisione. E’ su questo spirito, comune con gli altri blog, che si fonda la convinzione che iniziative del genere rendano la nostra blogosfera – che a breve verrà supportata da una tecnologia ben più intuitiva per tutti i nostri lettori – una parte fondamentale del giornale.
Per meglio presentare la new entry, meglio affidarsi alla descrizione che loro stessi fanno del loro progetto. Tratto dalla loro presentazione ufficiale:
L’iniziativa di pubblicare APPUNTI ALESSANDRINI per un dibattito politico (abbreviato in Ap) nasce, nel corso del 2007, da un gruppo di persone accomunate dalla voglia di animare la discussione sui temi di politica generale e alessandrina (Agostino Pietrasanta, Marco Ciani, Walter Fiocchi, Dario Fornaro, Roberto Massaro, Carlo Piccini).
Crediamo che oggi la vita della nostra comunità soffra di mancanza di dialogo e confronto sul merito delle cose e chiamiamo questa carenza “afasia”, ossia perdita o alterazione della parola. Certo, di parole ne sentiamo tante, perfino troppe, e tante ne leggiamo tutti i giorni sulla stampa locale e nazionale.
Eppure, raramente sono discorsi di chi è interessato a discutere serenamente e con ragionevolezza sulle questioni. Più facilmente sono parole di chi cerca di imporre la propria visione all’avversario politico, senza tenere in conto alcuno le sue ragioni. Così, invece che costruire un dialogo, si ottiene semplicemente un incrocio di monologhi, al termine del quale le parti, anziché uscire arricchite dalle reciproche idee, si ritrovano esattamente al punto di partenza, forse un po’ più esacerbate.
Contro questo modo di intendere la vita politica, noi crediamo sia possibile riscoprire un linguaggio comune. Un linguaggio deve porsi l’obiettivo di mettere le persone in comunicazione tra loro. Questo non significa rinunciare alle proprie idee o pretendere che le opinioni e le affermazioni abbiano tutte lo stesso valore.
Per questo, non si deve aver paura del confronto sereno e leale, che legittima la controparte secondo la massima che recita “penso di avere ragione, ma potrei anche avere torto”.
Spesso inoltre, si scopre che la ragione e il torto non stanno completamente da una parte sola. In questi casi la sintesi che si sviluppa dal dialogo può risultare superiore alle posizioni di partenza ed aiutarci a svelare un frammento di verità.
Certamente noi abbiamo delle idee, anche in termini politici. A grandi linee potremo definirci democratici e liberali, ispirati dal pensiero sociale della Chiesa e convinti che libertà individuale e responsabilità, in particolare quella sociale, siano inscindibili come le due facce di una medaglia. La persona ha una sua sfera individuale inviolabile, ma l’uomo è un essere sociale e quindi non può non tenere conto, nello svolgimento della sua vita, degli altri uomini.
Crediamo che oggi la vita della nostra comunità soffra di mancanza di dialogo e confronto sul merito delle cose e chiamiamo questa carenza “afasia”, ossia perdita o alterazione della parola. Certo, di parole ne sentiamo tante, perfino troppe, e tante ne leggiamo tutti i giorni sulla stampa locale e nazionale.
Eppure, raramente sono discorsi di chi è interessato a discutere serenamente e con ragionevolezza sulle questioni. Più facilmente sono parole di chi cerca di imporre la propria visione all’avversario politico, senza tenere in conto alcuno le sue ragioni. Così, invece che costruire un dialogo, si ottiene semplicemente un incrocio di monologhi, al termine del quale le parti, anziché uscire arricchite dalle reciproche idee, si ritrovano esattamente al punto di partenza, forse un po’ più esacerbate.
Contro questo modo di intendere la vita politica, noi crediamo sia possibile riscoprire un linguaggio comune. Un linguaggio deve porsi l’obiettivo di mettere le persone in comunicazione tra loro. Questo non significa rinunciare alle proprie idee o pretendere che le opinioni e le affermazioni abbiano tutte lo stesso valore.
Per questo, non si deve aver paura del confronto sereno e leale, che legittima la controparte secondo la massima che recita “penso di avere ragione, ma potrei anche avere torto”.
Spesso inoltre, si scopre che la ragione e il torto non stanno completamente da una parte sola. In questi casi la sintesi che si sviluppa dal dialogo può risultare superiore alle posizioni di partenza ed aiutarci a svelare un frammento di verità.
Certamente noi abbiamo delle idee, anche in termini politici. A grandi linee potremo definirci democratici e liberali, ispirati dal pensiero sociale della Chiesa e convinti che libertà individuale e responsabilità, in particolare quella sociale, siano inscindibili come le due facce di una medaglia. La persona ha una sua sfera individuale inviolabile, ma l’uomo è un essere sociale e quindi non può non tenere conto, nello svolgimento della sua vita, degli altri uomini.
Partendo da questi presupposti, per dare un contributo ad uscire dalla “afasia” il gruppo ha pensato di creare la pubblicazione di Appunti Alessandrini che ora si trasforma e si rende disponibile in temporeale attraverso il blog. AlessandriaNews condivide con la redazione di AP il desiderio che questo spazio (come altri strumenti già esistenti) serva da stimolo alla discussione cittadina. L’obiettivo, anche quando raggiunto solo in piccola parte, rappresenterebbe un ottimo servizio alla comunità nella quale viviamo.
Invitiamo gli interessati ad iscriversi alla newsletter dedicata ad Appunti Alessandrini disponibile nella colonna destra del blog. Buona lettura!