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Sabato 22 ottobre Giornata Nazionale dell’Osteoporosi
L'ospedale di Alessandria aderisce all'iniziativa: un incontro aperto al pubblico sulla patologia con gli esperti del reparto di Reumatologia
L'ospedale di Alessandria aderisce all'iniziativa: un incontro aperto al pubblico sulla patologia con gli esperti del reparto di Reumatologia
Sabato 22 ottobre l’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio di Alessandria aderirà alla Giornata Nazionale dell’Osteoporosi, accogliendo l’invito dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna che ha organizzato anche quest’anno l’open day a cui aderiscono 95 centri in tutta Italia. L’Azienda Ospedaliera ha organizzato presso il Salone di Rappresentanza, a partire dalle 10 un incontro aperto alla popolazione, in cui i professionisti della Reumatologia diretta da Pier Andrea Rocchetta (nella foto) saranno a disposizione per rispondere alle domande relative a questa patologia, che colpisce circa il 33% delle donne tra i 60 e i 70 anni di età e il 66% di quelle al di sopra degli 80 anni.
L’incontro informativo prevede una breve presentazione della patologia, degli strumenti di prevenzione, di diagnosi e terapeutici a disposizione dei professionisti. Pier Andrea Rocchetta, Paolo Stobbione e Paola Rossi saranno poi a disposizione per fornire indicazioni e aggiornamenti alle persone che sono interessate a partecipare. A seguire, intorno alle 11.30, un aperitivo a base di “calcio” con i prodotti messi a disposizione della Centrale del Latte di Alessandria e Asti.
Infatti esistono poche e semplici regole che tutti possono seguire per ridurre il rischio di osteoporosi: da una parte l’alimentazione (il calcio è il principale costituente delle nostre ossa, perciò è necessario assumerne una quantità adeguata in tutte le fasi della vita) e dall’altra l’attività fisica che è fondamentale per mantenere le ossa sane per tutta la vita. L’osteoporosi è la più diffusa patologia a carico del sistema osteo-articolare, caratterizzata dalla progressiva diminuzione della massa scheletrica e dal deterioramento della struttura ossea. Ciò porta ad un aumento della fragilità con conseguente aumento del rischio di fratture, che si verificano soprattutto a carico di vertebre, femore e polso. Si tratta di una malattia silenziosa che può progredire per diversi anni fino alla diagnosi o finché avviene una frattura.
Ecco l’importanza della prevenzione, ma soprattutto del dialogo con i professionisti, come ricorda Pier Andrea Rocchetta, responsabile della Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera alessandrina: “Spesso l’osteoporosi non si manifesta fin quando non si presentano le sue conseguenze, ovvero le fratture; poiché la quantità e la qualità del tessuto osseo iniziano a determinarsi sin dall’infanzia, è necessario mantenere uno stile di vita corretto sin da bambini. A questo va naturalmente aggiunta la corretta diagnosi e terapia. In questi ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi nell’esatta comprensione dei complessi rapporti che intercorrono tra il sistema immunitario e le cellule ossee. Questo ha permesso di fornire terapie sempre più mirate ed efficaci: il bagaglio farmaceutico è oggi così ampio da poter offrire al singolo paziente una terapia sempre più personalizzata. In occasione della giornata dell’osteoporosi siamo ben lieti di portare all’attenzione della popolazione quanto realizzato in ambito medico e disponibili a rispondere a dubbi e quesiti che le persone vorranno sottoporci”.
L’incontro informativo prevede una breve presentazione della patologia, degli strumenti di prevenzione, di diagnosi e terapeutici a disposizione dei professionisti. Pier Andrea Rocchetta, Paolo Stobbione e Paola Rossi saranno poi a disposizione per fornire indicazioni e aggiornamenti alle persone che sono interessate a partecipare. A seguire, intorno alle 11.30, un aperitivo a base di “calcio” con i prodotti messi a disposizione della Centrale del Latte di Alessandria e Asti.
Infatti esistono poche e semplici regole che tutti possono seguire per ridurre il rischio di osteoporosi: da una parte l’alimentazione (il calcio è il principale costituente delle nostre ossa, perciò è necessario assumerne una quantità adeguata in tutte le fasi della vita) e dall’altra l’attività fisica che è fondamentale per mantenere le ossa sane per tutta la vita. L’osteoporosi è la più diffusa patologia a carico del sistema osteo-articolare, caratterizzata dalla progressiva diminuzione della massa scheletrica e dal deterioramento della struttura ossea. Ciò porta ad un aumento della fragilità con conseguente aumento del rischio di fratture, che si verificano soprattutto a carico di vertebre, femore e polso. Si tratta di una malattia silenziosa che può progredire per diversi anni fino alla diagnosi o finché avviene una frattura.
Ecco l’importanza della prevenzione, ma soprattutto del dialogo con i professionisti, come ricorda Pier Andrea Rocchetta, responsabile della Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera alessandrina: “Spesso l’osteoporosi non si manifesta fin quando non si presentano le sue conseguenze, ovvero le fratture; poiché la quantità e la qualità del tessuto osseo iniziano a determinarsi sin dall’infanzia, è necessario mantenere uno stile di vita corretto sin da bambini. A questo va naturalmente aggiunta la corretta diagnosi e terapia. In questi ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi nell’esatta comprensione dei complessi rapporti che intercorrono tra il sistema immunitario e le cellule ossee. Questo ha permesso di fornire terapie sempre più mirate ed efficaci: il bagaglio farmaceutico è oggi così ampio da poter offrire al singolo paziente una terapia sempre più personalizzata. In occasione della giornata dell’osteoporosi siamo ben lieti di portare all’attenzione della popolazione quanto realizzato in ambito medico e disponibili a rispondere a dubbi e quesiti che le persone vorranno sottoporci”.
Per eventuali informazioni ed eventualmente confermare la presenza alla giornata è possibile rivolgersi ai numeri 0131206648-0131206609.