Ecosistema Urbano: Alessandria 43esima nella classifica di Legambiente
Il capoluogo risale in un anno dall'81esimo posto. Il sindaco Fabbio: Continuiamo a lavorare per migliorare la qualità della vita
Il capoluogo risale in un anno dall'81esimo posto. Il sindaco Fabbio: ?Continuiamo a lavorare per migliorare la qualità della vita?
Considerando la classifica totale, sugli otto capoluoghi della regione, Alessandria risulta in terza posizione dopo Verbania e Cuneo e subito prima di Torino.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, nella classifica dell’indicatore “biossido di azoto” (derivanti dai processi di combustione e, specialmente nei centri urbani, dal traffico automobilistico e dal riscaldamento domestico) Alessandria è al 32 posto su 40 città medie, subito dopo Novara, e quinta tra le piemontesi. Per i pm10, le cosiddette polveri sottili, la nostra città è 24esima tra le medie e quinta tra le piemontesi (per Vercelli i dati non sono disponibili). Per la concentrazione dell’ozono (gas altamente velenoso per gli esseri viventi) Alessandria è la prima città piemontese per il numero minimo di superamento della soglia in un anno.
La capacità di depurazione è aumentata al 99 per cento (dal 91 dello scorso anno).
In merito alla percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, Alessandria è 19esima sui 44 capoluoghi di medie dimensioni, quinta piemontese con 48,9% (la legge prevedeva che nel 2010 dovesse essere raggiunto l’obiettivo del 55%).
Nell’ambito dei trasporti pubblici gli alessandrini compiono in media 38 viaggi all’anno, mentre i novaresi prendono l’autobus 67 volte anche se Alessandria ha un’offerta di trasporto pubblico maggiore.
L’indicatore della mobilità sostenibile è composto da presenza di autobus a chiamata, controlli ai varchi delle Ztl, presenza di mobility manager, car-sharing: Alessandria è 19esima superata da Novara al nono posto.
La densità automobilistica costituisce uno degli elementi più critici per le città e caratterizza sfavorevolmente l’Italia nel panorama mondiale: rispetto ad alcune grandi capitali europee (Londra, Parigi e Berlino) che registrano valori molto bassi (32 auto/100 ab circa), il tasso medio di motorizzazione dei 107 comuni capoluogo italiani si mantiene molto più alto, con 63,7 auto ogni 100 abitanti (ad Alessandria il dato è di 60, come a Novara).
La nostra città ha 0,20 metri quadri di isole pedonali per abitante, battendo ampiamente Novara (0,01 mq/ab) ma largamente superata da Verbania (2,08 mq/ab).
Le Zone a Traffico Limitato, considerate nel rapporto di Legambiente come quelle istituite per tutti i giorni della settimana, con una durata superiore alle 8 ore diurne ed estese a tutte le tipologie di veicoli, collocano Alessandria al 29esimo posto nelle medie città con 0,42 mq/ab (primo tra i capoluoghi piemontesi Verbania con 11,96).
Buona la posizione nella classifica delle piste ciclabili, sesta tra le medie e nona nella generale.
Risultato negativo invece per la superficie delle aree verdi sul totale della superficie comunale, per la quale Alessandria e Novara sono verso il fondo della classifica, sia tra le città medie sia tra i capoluoghi piemontesi.
Ottima posizione per le energie rinnovabili, in particolare nel solare fotovoltaico, con Alessandria quinta tra le medie città e prima tra le piemontesi.
L’indice sintetico “Pianificazione e partecipazione ambientale” (da 0 a 100) verifica il livello di pianificazione attraverso la redazione della Zonizzazione acustica, del Piano Urbano del Traffico, del Piano Energetico Comunale e del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile: Alessandria è seconda a livello nazionale.
“Quando si fa bella figura, classificandoci primi in Piemonte tra le città medie [l’unica altra è Novara, ndr], non si può che essere soddisfatti – commenta il sindaco Piercarlo Fabbio – confermando però la determinazione a portare avanti il lavoro avviato per aumentare costantemente la qualità della vita degli alessandrini. I buoni risultati ottenuti su alcuni indicatori significativi dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta attraverso scelte politico-amministrative mirate, impegnandoci comunque a migliorare ancora di più, al di là di quanto già fatto, in ogni settore”.