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Divulgazione scientifica all’Acsal: cosa sono i neutrini?
Per i Giovedì Culturali all'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria il 20 ottobre si parla dell'esperimento effettuato tra il Cern di Ginevra e i Laboratori del Gran Sasso, ospiti tre fisici dell'Università Avogadro
Per i Giovedì Culturali all'Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria il 20 ottobre si parla dell'esperimento effettuato tra il Cern di Ginevra e i Laboratori del Gran Sasso, ospiti tre fisici dell'Università Avogadro
Sarà dedicata alla scienza la prossima conferenza dei Giovedì culturali all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria (piazza de Andrè 76).
Giovedì 20 ottobre alle 20,45 si parlerà dell’esperimento O.P.E.R.A. (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus), il test per capire il fenomeno dell’oscillazione dei neutrini, particelle prive di carica elettrica a massa quasi nulla, effettuato tra il Cern di Ginevra e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Dai risultati dell’esperimento pare che tali particelle viaggino a una velocità superiore a quella della luce, un fatto che metterebbe in discussione la teoria della relatività, anche se gli scienziati ne parlano con molta cautela.
La serata di divulgazione scientifica organizzata dall’Acsal con la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università del Piemonte Orientale ha lo scopo di illustrare in termini accessibili a tutti la rilevanza di questi nuovi esperimenti.
I tre relatori sono fisici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate dell’Università Avogadro. Il dottor Pietro Antonio Grassi effettuerà una breve introduzione alla fisica dei neutrini per i non addetti ai lavori; il professor Luciano Ramello esporrà poi gli aspetti rilevanti dell’esperimento approfondendo il problema della misurazione delle distanze tra i due laboratori e della sincronizzazione degli orologi e la questione della rivelazione dei neutrini e della misura del tempo di volo; il professor Leonardo Castellani discuterà delle implicazioni sulla relatività speciale di Einstein e di alcune possibili spiegazioni alternative per riconciliare i risultati degli esperimenti precedenti con la teoria conosciuta.
Giovedì 20 ottobre alle 20,45 si parlerà dell’esperimento O.P.E.R.A. (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus), il test per capire il fenomeno dell’oscillazione dei neutrini, particelle prive di carica elettrica a massa quasi nulla, effettuato tra il Cern di Ginevra e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Dai risultati dell’esperimento pare che tali particelle viaggino a una velocità superiore a quella della luce, un fatto che metterebbe in discussione la teoria della relatività, anche se gli scienziati ne parlano con molta cautela.
La serata di divulgazione scientifica organizzata dall’Acsal con la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università del Piemonte Orientale ha lo scopo di illustrare in termini accessibili a tutti la rilevanza di questi nuovi esperimenti.
I tre relatori sono fisici del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate dell’Università Avogadro. Il dottor Pietro Antonio Grassi effettuerà una breve introduzione alla fisica dei neutrini per i non addetti ai lavori; il professor Luciano Ramello esporrà poi gli aspetti rilevanti dell’esperimento approfondendo il problema della misurazione delle distanze tra i due laboratori e della sincronizzazione degli orologi e la questione della rivelazione dei neutrini e della misura del tempo di volo; il professor Leonardo Castellani discuterà delle implicazioni sulla relatività speciale di Einstein e di alcune possibili spiegazioni alternative per riconciliare i risultati degli esperimenti precedenti con la teoria conosciuta.