Fabbio: “Abbiamo i numeri per chiudere la partita”. Che termina, per ora, 2-0
Quattro le mozioni presentate in sede di Consiglio comunale, due della maggioranza e due dell'opposizione. Mentre Priano, chiede un "gruppo di lavoro", la minoranza a più voci invita alle dimissioni del ragioniere capo Ravazzano e dell'assessore Vandone. Si istituirà un tavolo tecnico che avrà 15 giorni per rivedere i bilanci contestati
Quattro le mozioni presentate in sede di Consiglio comunale, due della maggioranza e due dell'opposizione. Mentre Priano, chiede un "gruppo di lavoro", la minoranza a più voci invita alle dimissioni del ragioniere capo Ravazzano e dell'assessore Vandone. Si istituirà un tavolo tecnico che avrà 15 giorni per rivedere i bilanci contestati
Quattro le mozioni presentate, discusse e votate ieri sera: due provenienti dai banchi di maggioranza che sono state approvate con voto favorevole, mentre le due proposte dalle file della minoranza sono state respinte.
La prima mozione, presentata dai consiglieri del gruppo de La Destra, Aldo Rovito e Claudio Prigione, ha ottenuto 20 voti favorevoli e 9 contrari (quelli della minoranza). Le richieste portate all’attenzione della Giunta sono state accolte dal sindaco Fabbio: “chiediamo che si relazioni sulle intenzioni dell’amministrazione in merito alle modifiche da apportare ai documenti di bilancio 2009-2010 come richiesto dalla Corte dei conti”. La polemica scoppia tra i banchi dell’opposizione che accusa i due consiglieri firmatari del testo di aver “riformulato” la mozione, di averla “cambiata in corsa”. Paolo Bellotti precisa: “dai giornali nei giorni scorsi si faceva riferimento anche ad una richiesta di dimissioni dell’assessore Vandone. Stasera però questa parte del testo non c’é più”.
La seconda mozione vede come primo firmatario il capogruppo Fabrizio Priano, sostenuto da quasi tutti i consiglieri di maggioranza. E’ il “famoso” documento di cui tanto si era parlato in questi giorni, presentato alla stampa in una conferenza di poco precedente all’inizio del Consiglio comunale. Si propone “un gruppo di lavoro che elabori proposte di chiarimento, modifica, approfondimento, controdeduzioni dei documenti della Corte dei conti”. Questo gruppo dovrebbe essere composto da membri interni dell’Ente comunale e da esterni: Segretario generale, direzione Economico Finanziaria, staff Avvocatura comunale, Collegio revisori dei conti e tre tecnici esterni di comprovata professionalità”. Il tavolo di lavoro, secondo la mozione, dovrebbe lavorare in un arco relativamente breve di tempo (15 giorni dall’approvazione del testo) e sui bilanci di 4 anni, dal 2007 al 2011. Parere favorevole della Giunta, con la sottoscrizione del testo anche del sindaco Fabbio. La mozione in aula viene approvata con 22 voti favorevoli e 13 contrari (la minoranza più il consigliere Barosini). Ma suscita forti perplessità nell’opposizione: il consigliere Ezio Brusasco parla di “mozione che non prende una posizione chiara”. E precisa: “da parte vostra ci si aspettava che ci fosse pieno sostegno a ciò che ha detto e fatto la Giunta, o che ci fosse una proposta di commissione di controllo”. Critiche anche dai consiglieri Paolo Bellotti e Giorgio Barberis: “se chiedete l’ausilio di tecnici esterni, forse è perché non avete una grande stima di quelli che già ci sono, dell’assessore al Bilancio e del ragioniere capo”.
Le ultime due mozioni sono quelle proposte dai banchi della minoranza che non trovano in nessuno dei due casi il parere favorevole della Giunta e della sala consigliare. La prima, che vede come primo firmatario il consigliere Ezio Brusasco, insieme al resto dell’opposizione, “nasce dal sempre minore indice di chiarezza da parte dell’amministrazione, che non fornisce la documentazione minima per svolgere bene il ruolo di consigliere”, spiega Brusasco. Che richiede al sindaco tutta una serie di documentazione relativa ai bilanci consuntivi e preventivi dal 2009 al 2011, il report finanziario mensile da gennaio a settembre 2011, la situazione delle anticipazioni di cassa di questo anno fino ad oggi e i capitoli del bilancio di previsione 2011. Nonostante il tentativo di alcuni esponenti della maggioranza di cercare una soluzione di compromesso (Priano si propone come interlocutore con gli uffici per ottenere la documentazione in cambio del ritiro della mozione e allo stesso modo Sarti della Lega Nord chiede che si riportino tutti gli atti in commissione Bilancio), la minoranza non fa nessun passo indietro e nonostante l’appoggio della Lega Nord al voto (Buzzi Langhi e Sarti) concorde sulla necessità di “fare chiarezza”, la mozione non passa.
Ultima discussione, in tarda serata, è quella relativa al testo presentato da Paolo Bellotti e dal cofirmatario Giorgio Barberis, che invitano il sindaco a chiedere la “revoca dell’incarico sia del ragioniere capo Ravazzano, sia dell’assessore al Bilancio Vandone“, ossia le loro dimissioni, facendo riferimento al patto di stabilità non rispettato nel rendiconto 2010 e alla conseguente impossibilità, per legge, di procedere ad incarichi dirigenziali a tempo determinato (Ravazzano) attraverso il solo rapporto fiduciario, cioé senza alcuna elezione, ma solo per nomina. La discussione viene stroncata dall’intervento del consigliere Mario Bocchio che reputa “l’argomentazione non degna di un dibattito”. 10 voti a favore e 18 contrari respingono il testo Bellotti- Barberis.
L’impressione che resta a molti, a fine Consiglio, è che nulla si sia risolto.