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Bilanci comunali, “va bene il tavolo tecnico, e poi?”
La mozione di maggioranza approvata dal consiglio comunale sui bilanci non cancella i dubbi sul futuro a palazzo Rosso. Da più parti si fa strada lidea che il commissariamento sia lunica via percorribile. La Lega appoggia il Pd nella richiesta di maggiore trasparenza e Bocchio del Pdl si interroga sullaffidabilità dellalleato
La mozione di maggioranza approvata dal consiglio comunale sui bilanci non cancella i dubbi sul futuro a palazzo Rosso. Da più parti si fa strada l?idea che il commissariamento sia l?unica via percorribile. La Lega appoggia il Pd nella richiesta di maggiore trasparenza e Bocchio del Pdl si interroga ?sull?affidabilità? dell?alleato
La mossa della maggioranza, che ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico per rivedere i bilanci contestati dalla Corte dei Conti, non ha convinto pienamente il consiglio comunale. Al di là delle prese di posizione di carattere politico c’è anche un dato tecnico, come ha sottolineato l’ex presidente della commissione bilancio e consigliere del Pd Ezio Brusasco (nella foto): “La maggioranza ha messo, di fatto, sotto tutela l’operato dell’assessore Luciano Vandone e dei suoi tecnici. Qualora si mettesse mano al bilancio del 2009, non si potrebbero ignorare le ripercussioni sui documenti contabili 2010 e 2011. Resta poi pendente l’istruttoria avviata dalla Procura della Corte dei Conti”. Brusasco non si lascia scappare il dato politico: “la mozione da noi presentata sulla trasparenza non è passata per un solo voto ed è stata appoggiata dalla Lega Nord”.
L’ex presidente torna quindi a parlare di “commissariamento” come unica – e inevitabile – via d’uscita.
“Quel che è accaduto ieri sera – è il commento del consigliere Pd Giorgio Abonante – dà sostanzialmente ragione al lavoro puntuale che, come opposizione, abbiamo svolto, rilevando tutte le criticità che sono poi emerse. Con questo non cantiamo certo vittoria. E’ l’intera città a rimetterci”. Abonante parla anche di una “situazione surreale”: “il dato certo è che la relazione della Corte dei Conti è chiara e chiede che vengano rivisti i bilanci del 2009, 2010 e a cascata anche il 2011. Quel che ha proposto il Consiglio comunale è solo una cura palliativa. Di fatto la giunta non gode più della fiducia della maggioranza e ho l’impressione che entrambe non abbiano ben presente la gravità della situazione”.
Dalle fila del partito di governo locale, si registra la voce del consigliere Mario Bocchio (foto in basso): “la maggioranza, con la mozione presentata ed approvata, ha compiuto un gesto di grande responsabilità, proprio perché era più che mai necessaria una presa di posizione chiara e forte per non cadere in quella situazione in cui sguazzano volentieri detrattori abili nel cosiddetto terrorismo comunicativo, gente pavida e soggetti abili calcolatori del momento”. Bocchio sostiene che “sul piano formale appare chiaro come la magistratura contabile dia ragione all’amministrazione comunale. Quanto ha fatto, pertanto, è da leggersi come una stretta collaborazione proprio perché si sta ragionando sulle controdeduzioni che la Giunta-Fabbio aveva fatto in merito alla relazione dei Revisori dei Conti”. L’unico “neo”, secondo il consigliere di An-Pdl è il voto della Lega Nord che “ha votato sia la mozione della maggioranza che quella della minoranza (primo firmatario il consigliere Ezio Brusasco del Pd)”.
Sul punto, Bocchio ritiene “sia necessario un chiarimento urgente poiché la Lega stessa non può essere contemporaneamente movimento fondamentale per il governo della città e parimenti prendere le distanze dal Pdl per un gioco che diventa palesemente opportunistico alla vigilia delle elezioni amministrative. Questo eventuale smarcamento avrebbe dovuto quanto meno avvenire almeno un anno fa, perché adesso non è né opportuno e né credibile. Ricordo che la Lega insieme al PdL è forza indispensabile sia a livello nazionale che regionale e comunale che senza questa forte coesione non si va da nessuna parte, per cui sorge una domanda: questa iniziativa del voto favorevole alla mozione della minoranza è un fatto che va circoscritto all’iniziativa dei singoli consiglieri alessandrini, oppure l’iniziativa stessa è stata suggerita da vertici leghisti più autorevoli?”.
Secondo il candidato alle primarie per il centro sinistra Mario Buzzi, “la notizia del giorno è il commissariamento del Comune ad opera del consiglio comunale.” Questo, secondo l’ex sindacalista è “il senso della mozione approvato questa notte dalla maggioranza di centrodestra che istituisce una commissione formata da tecnici ai quali è affidato il compito di “sistemare” i conti del Comune, è un commissariamento di fatto. Peraltro si tratta di un autocommissariamento dal momento che quella mozione è stata sottoscritta e firmata dallo stesso Fabbio”.
Secondo Buzzi, arrivati a questo punto, “sarebbe stato più onesto, da parte del Sindaco porre termine a questa lenta agonia e rassegnare le dimissioni”.
Il candidato Corrado Parise non risparmia bordate né a destra, né a sinistra: “si commentano da sé gli avvenimenti di ieri a Palazzo Rosso. – dice – Una maggioranza che mette sotto tutela la sua stessa Giunta. Un sindaco esautorato di fatto. Non è solo la certificazione del fallimento completo dell’operato di questa Giunta. Le strategie della maggioranza consiliare e di parte dell’opposizione – rimaste sull’albero per ben quattro anni – cadono come frutti troppo maturi in questo autunno avvilente. Esce sconfitta da questa vicenda non solo la Giunta Fabbio, ma un’intera classe politica alessandrina. Il commissariamento del Comune e lo scioglimento del Consiglio Comunale sarebbero certo una scelta dolorosa, una ferita aperta sull’intera città e sul corpo del ceto politico alessandrino. Ma riteniamo sia l’unica strada veramente utile per evitare ulteriori danni e affrontare fin da subito il risanamento e le difficili scelte che a breve dovranno comunque essere compiute”.
L’ex presidente torna quindi a parlare di “commissariamento” come unica – e inevitabile – via d’uscita.
“Quel che è accaduto ieri sera – è il commento del consigliere Pd Giorgio Abonante – dà sostanzialmente ragione al lavoro puntuale che, come opposizione, abbiamo svolto, rilevando tutte le criticità che sono poi emerse. Con questo non cantiamo certo vittoria. E’ l’intera città a rimetterci”. Abonante parla anche di una “situazione surreale”: “il dato certo è che la relazione della Corte dei Conti è chiara e chiede che vengano rivisti i bilanci del 2009, 2010 e a cascata anche il 2011. Quel che ha proposto il Consiglio comunale è solo una cura palliativa. Di fatto la giunta non gode più della fiducia della maggioranza e ho l’impressione che entrambe non abbiano ben presente la gravità della situazione”.
Dalle fila del partito di governo locale, si registra la voce del consigliere Mario Bocchio (foto in basso): “la maggioranza, con la mozione presentata ed approvata, ha compiuto un gesto di grande responsabilità, proprio perché era più che mai necessaria una presa di posizione chiara e forte per non cadere in quella situazione in cui sguazzano volentieri detrattori abili nel cosiddetto terrorismo comunicativo, gente pavida e soggetti abili calcolatori del momento”. Bocchio sostiene che “sul piano formale appare chiaro come la magistratura contabile dia ragione all’amministrazione comunale. Quanto ha fatto, pertanto, è da leggersi come una stretta collaborazione proprio perché si sta ragionando sulle controdeduzioni che la Giunta-Fabbio aveva fatto in merito alla relazione dei Revisori dei Conti”. L’unico “neo”, secondo il consigliere di An-Pdl è il voto della Lega Nord che “ha votato sia la mozione della maggioranza che quella della minoranza (primo firmatario il consigliere Ezio Brusasco del Pd)”.
Sul punto, Bocchio ritiene “sia necessario un chiarimento urgente poiché la Lega stessa non può essere contemporaneamente movimento fondamentale per il governo della città e parimenti prendere le distanze dal Pdl per un gioco che diventa palesemente opportunistico alla vigilia delle elezioni amministrative. Questo eventuale smarcamento avrebbe dovuto quanto meno avvenire almeno un anno fa, perché adesso non è né opportuno e né credibile. Ricordo che la Lega insieme al PdL è forza indispensabile sia a livello nazionale che regionale e comunale che senza questa forte coesione non si va da nessuna parte, per cui sorge una domanda: questa iniziativa del voto favorevole alla mozione della minoranza è un fatto che va circoscritto all’iniziativa dei singoli consiglieri alessandrini, oppure l’iniziativa stessa è stata suggerita da vertici leghisti più autorevoli?”.
Secondo il candidato alle primarie per il centro sinistra Mario Buzzi, “la notizia del giorno è il commissariamento del Comune ad opera del consiglio comunale.” Questo, secondo l’ex sindacalista è “il senso della mozione approvato questa notte dalla maggioranza di centrodestra che istituisce una commissione formata da tecnici ai quali è affidato il compito di “sistemare” i conti del Comune, è un commissariamento di fatto. Peraltro si tratta di un autocommissariamento dal momento che quella mozione è stata sottoscritta e firmata dallo stesso Fabbio”.
Secondo Buzzi, arrivati a questo punto, “sarebbe stato più onesto, da parte del Sindaco porre termine a questa lenta agonia e rassegnare le dimissioni”.
Il candidato Corrado Parise non risparmia bordate né a destra, né a sinistra: “si commentano da sé gli avvenimenti di ieri a Palazzo Rosso. – dice – Una maggioranza che mette sotto tutela la sua stessa Giunta. Un sindaco esautorato di fatto. Non è solo la certificazione del fallimento completo dell’operato di questa Giunta. Le strategie della maggioranza consiliare e di parte dell’opposizione – rimaste sull’albero per ben quattro anni – cadono come frutti troppo maturi in questo autunno avvilente. Esce sconfitta da questa vicenda non solo la Giunta Fabbio, ma un’intera classe politica alessandrina. Il commissariamento del Comune e lo scioglimento del Consiglio Comunale sarebbero certo una scelta dolorosa, una ferita aperta sull’intera città e sul corpo del ceto politico alessandrino. Ma riteniamo sia l’unica strada veramente utile per evitare ulteriori danni e affrontare fin da subito il risanamento e le difficili scelte che a breve dovranno comunque essere compiute”.