Scagni: “Non gioco allo sfascio, ma Fabbio ci dica cosa intende fare”
In vista del consiglio comunale di lunedì prossimo, lex sindaco chiede a giunta e consiglieri di maggioranza chiarezza e senso di responsabilità. E riflette sul futuro del Comune di Alessandria, e della città
In vista del consiglio comunale di lunedì prossimo, l?ex sindaco chiede a giunta e consiglieri di maggioranza chiarezza e senso di responsabilità. E riflette sul futuro del Comune di Alessandria, e della città
Mara Scagni, al rientro da un breve viaggio all’estero, ha appreso di essere stata citata più volte (naturalmente sempre in termini poco lusinghieri) da qualche esponente della maggioranza di centro destra anche durante la scorsa seduta del consiglio comunale, a cui appunto non era presente. Ma sorride serafica: “dove hanno portato la città in quattro anni è sotto gli occhi di tutti, e non servono commenti. Io però, davvero, non gioco allo sfascio, non l’ho mai fatto. Il Comune di Alessandria non è del sindaco Fabbio, ma di tutti gli alessandrini, e sono loro che si ritrovano tra capo e collo questa situazione drammatica. Anzi vorrei ricordare che in passato, anche “beccandomi” qualche rimbrotto dalla mia parte politica, io ho tentato di fare questo ragionamento (quando ancora era possibile intervenire): guardate che questo bilancio è completamente falsato, vi propongo di ritirarlo e di ridiscuterlo in profondità. Non l’hanno fatto, e ora siamo a questo punto. Compreso il rischio concreto, per i consiglieri che hanno approvato i documenti magari semplicemente fidandosi del sindaco Fabbio e dell’assessore Vandone, di dover rispondere in proprio di danno erariale”.
Più d’uno, sul fronte del centro destra, attribuisce a Mara Scagni in prima persona la responsabilità dell’attenzione della Corte dei Conti nei confronti del bilancio di Palazzo Rosso, ma lei non ha dubbi al riguardo: “come noto la segnalazione collettiva è stata firmata da tutti gli esponenti dell’opposizione, tranne il consigliere Bellotti. Ma soprattutto: non è perversa questa logica, per cui ad essere colpevolizzato è chi segnala le irregolarità, e non chi le compie? A me pare di sì, e parecchio”. In ogni caso lunedì sera ci si attende un consiglio carico di tensione, e auspicabilmente anche di senso di responsabilità: tutti, consiglieri di maggioranza e opposizione, sono in attesa di capire quali saranno concretamente i prossimi passi della giunta, e se e come si intende rimettere mano e riformulare i bilanci consuntivi 2009 e 2010 sulla base dei rilievi e delle osservazioni critiche della Corte dei Conti.