Linea Genova-Torino: i pendolari si mobilitano
Se ne parla da anni ma ora appare più che mai concreto il rischio di pesanti tagli dei treni lungo la tratta Genova - Torino, con il rischio della soppressione degli Intercity che ogni giorno consentono a centinaia di lavoratori di raggiungere il posto di lavoro e poi di tornare a casa. Le associazioni promuovo un appello.
Se ne parla da anni ma ora appare più che mai concreto il rischio di pesanti tagli dei treni lungo la tratta Genova - Torino, con il rischio della soppressione degli Intercity che ogni giorno consentono a centinaia di lavoratori di raggiungere il posto di lavoro e poi di tornare a casa. Le associazioni promuovo un appello.
Il Ministro dei Trasporti, a poche ore dalla diffusione dell’appello, in una nota ha annunciato che verranno erogati alle Regioni i 400 milioni messi a preventivo per la copertura del 2011.
Di seguito il testo integrale dell’appello e l’elenco delle tante associazioni firmatarie
Togliere risorse al trasporto pubblico (treni, autobus, metropolitane, ecc.) è un grave errore strategico poiché se da un lato viene limitato il diritto alla mobilità dei cittadini, dall’altro si aumentano i costi sociali legati a incidentalità, congestione ed inquinamento, si deprime l’economia e si causa un generale peggioramento della qualità della vita.
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Ministro dell’Economia
Al Ministro dei Trasporti
Signor Presidente, Signori Ministri,
sono quasi 3 milioni i cittadini che ogni giorno basano sulla disponibilità di mezzi di trasporto pubblici la loro possibilità di andare al lavoro, a scuola, all’università, e, in generale, a svolgere le loro più diverse attività.
Usare i mezzi pubblici non significa solo poter disporre di un modo economico per spostarsi dalla propria abitazione verso la destinazione prescelta, ma significa scegliere una modalità di trasporto in grado di coniugare con efficacia diversi importanti vantaggi: un minor inquinamento ambientale, un minor congestionamento delle strade, una minore incidentalità con i connessi alti costi sociali, per non citarne che alcuni. Nell’insieme, una mobilità collettiva efficiente è un fattore in grado di migliorare in modo sensibile la qualità della vita percepita dai cittadini.
La Manovra varata dal Governo prevede per il 2012 ulteriori tagli nei trasferimenti alle Regioni, tagli che si abbattono, in particolare, sul trasporto pubblico mettendone in pericolo la stessa sussistenza, atteso che si parla di una riduzione del 75% delle risorse.
Attuare una simile misura impedirebbe da un lato a centinaia di migliaia di studenti e lavoratori di muoversi e dall’altro provocherebbe il caos poiché farebbe aumentare il traffico e la congestione delle nostre strade, già in molti casi oltre il livello di guardia.
Per ovviare parzialmente ai tagli le Regioni non avrebbero altra scelta che aumentare in modo insostenibile il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti, e questo nel bel mezzo di una crisi economica che erode stipendi e pensioni sempre più insufficienti a far fronte alle necessità quotidiane.
L’aumento dell’IVA al 21% porterà inoltre un ulteriore aumento del costo della vita e in particolare dei trasporti, con un ulteriore effetto negativo sul potere d’acquisto dei cittadini, andando a colpire, proporzionalmente, le fasce più deboli, numericamente in costante aumento.
Anche le conseguenze dei tagli al trasporto pubblico sul sistema economico nel suo complesso saranno molto negative, abbiamo già accennato ai costi sociali dovuti a congestione, inquinamento e relative malattie, incidentalità, che già oggi costano al Paese ben 2 punti di PIL e che una più attenta politica in favore della mobilità collettiva e sostenibile potrebbe sensibilmente abbassare, liberando risorse per investimenti in grado di creare occupazione e migliore qualità della vita.
Impiegare risorse in trasporto pubblico e mobilità sostenibile non è un costo, ma un investimento che riveste un carattere anticiclico nei confronti di una crisi economica dalla quale sarà possibile uscire solo se saremo in grado di immaginare un futuro diverso e migliore della realtà in cui viviamo oggi. Non è giocando in difesa, ripiegati su noi stessi, così come prefigura appunto una politica di soli tagli, che potremo vincere le sfide della mondializzazione economica.
Pensiamo che la mobilità collettiva faccia parte di questa visione del nostro futuro, insieme ad una economia che punti con decisione sull’innovazione e sullo sviluppo sostenibile, ed è per questo che ci rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, ed a Voi, Signori Ministri dell’Economia e dei Trasporti, perché sia riconsiderata l’ipotesi di tagliare le risorse ad un settore non solo vitale per milioni di cittadini, ma dal quale l’economia potrebbe trarre grande impulso.
Confidando che questo appello non resterà inascoltato, rivolgiamo a Lei, Signor Presidente, e ai Signori Ministri, il nostro sincero ringraziamento per l’attenzione prestata alla voce di milioni di cittadini.
Coordinamento dei Pendolari Liguri (pendolariliguri@libero.it)
Abbonati Genova-Milano (newsletter@genovamilano.it)
Associazione Pendolari dell’Acquese (alfio.zorzan@libero.it)
Comitato Pendolari Sicilia (pendolaripa@yahoo.it)
Comitato Pendolari Alto Friuli (comitatopendolarigemonaudine@gmail.com)
Pendolari Alta Valle Scrivia (biswas.priscilla@hsr.it)
Comitato Pendolari Alta Valsusa (pendolarialtavalsusa@libero.it)
Associazione Utenti Ferrovia Chivasso – Ivrea – Aosta (agostino.petruzzelli@alice.it)
Comitato Spontaneo Pendolari Cuneo-Torino (pendolaricuneotorino@libero.it)
Comitato Spontaneo Pendolari Torino-Milano (carbonari.giacherio@libero.it)
Associazione Pendolari Novesi (rikmarta@gmail.com)
Pendolari della Alessandria – Milano (fabio.petrocchi@gmail.com)
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi (info@coordinamentopendolari.it)
Comitato Pendolaristanchivda (mauro.filingeri@libero.it)
Comitato dei Pendolari della Lombardia (giorgio.daho@libero.it)
Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi (binviaggio@virgilio.it)
Pendolari Milano – Treviglio (pendolari31gennaio05@libero.it)
Comitato Pendolari Roma-Firenze (pendolari.romafirenze@gmail.com)
Comitato Pendolari Genova-La Spezia-Parma (giorgia.franchi@gmail.com)
Associazione Metrogenova (info@metrogenova.com)
Associazione Pendolari Piacenza (pendolari.piacenza@libero.it)
Federconsumatori (federconsumatori@virgilio.it)
Movimento dei Consumatori (genova@movimentoconsumatori.it)
Confconsumatori (conf.genova@gmail.com)
Altroconsumo Liguria (galiazzodino@libero.it)