Sindacati sul piede di guerra: “sul teatro solo bugie”
Dura presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil sulla vicenda Teatro: "senza documenti ufficiali e un piano indutriale per bonifica e personale, pronti a precedere con tutte le iniziative possibili"
Dura presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil sulla vicenda Teatro: "senza documenti ufficiali e un piano indutriale per bonifica e personale, pronti a precedere con tutte le iniziative possibili"
Nonostante il sindaco e la presidenza di Tra abbiano assicurato che la bonifica verrà effettuata e che le sale del Comunale riapriranno a marzo, i sindacati restano scettici, sia sul futuro della struttura, sia su quello dei dipendenti e, in particolare, i precari che avrebbero dovuto essere “riassorbiti”. La realtà, secondo Cgil, Cisl e Uil, è che “dopo l’amianto scompare anche il lavoro: il teatro taglia 9 posti di lavoro”.
“Questa la risultanza dell’incontro svoltosi in Prefettura il 5 settembre. Nell’occasione, assente il Sindaco, è stata proprio la Presidente del Tra, Elvira Mancuso, ad affermare che i 9 lavoratori precari, già a casa da agosto, non servono e non serviranno più. E questo era per il Tra già chiaro a partire da gennaio. Ma allora il Sindaco di cosa parla?”
Proseguendo nella cronistoria di una vicenda in chiaroscuro, i sindacati ricordano come “Il primo cittadino nel mese di aprile aveva formalmente scritto al Prefetto che ‘… avuto presente il piano industriale del Teatro Regionale Alessandrino, verranno garantiti, come negli anni precedenti, i contratti di lavoro a tempo determinato …”.
Ora, Cgil, Cisl e Uil chiedono che “il sindaco dia delle spiegazioni e faccia la massima chiarezza. Esiste un piano industriale? Ancora non è dato saperlo. Esistono documenti certificati sulle rilevazioni ambientali? Siamo venuti a conoscenza che sorprendentemente l’amianto è sparito e che miracolosamente si annida nelle poltroncine. Le campionature dicono essere state fatte, ma ancora non sono stati ufficializzati e resi pubblici. Come si procede sul piano di bonifica? L’unica certezza (ma con quali garanzie?) è che l’impresa che si occupa di risanare il disastro dell’amianto è la stessa che lo ha causato.” Per Torchia, Tomiello e Sfrondini, rispettivamente Cgil, Cisl e Uil, la conclusione è che “sul nostro teatro regnano le bugie e la confusione. E’ Inaccettabile che i cittadini e i lavoratori vengano presi in giro in questo modo”.
I lavoratori del teatro hanno quindi dato mandato alle tre sigle di avviare un percorso di “lotta” se persisterà la mancanza di documentazione e chiarezza.