Nuovi vigili? “Abbiamo già speso troppo nel 2010”
In commissione Affari Istituzionali, il dirigente dell'ufficio Antonio Pino, ha fotografato l'attuale situazione del comune di Alessandria in materia di assunzioni, in seguito alle nuove normative. Si va verso il blocco delle assunzioni per il 2012 perchè c'è stato uno sforamento di spese per il personale nel 2010
In commissione Affari Istituzionali, il dirigente dell'ufficio Antonio Pino, ha fotografato l'attuale situazione del comune di Alessandria in materia di assunzioni, in seguito alle nuove normative. Si va verso il blocco delle assunzioni per il 2012 perchè c'è stato uno sforamento di spese per il personale nel 2010
Possibilità subito sfatata dall’assessore al Personale Evaldo Pavanello: “In questo momento non si può incrementare l’organico della Polizia Municipale. Conosciamo tutti la situazione economica di questo comune ed è impensabile al momento investire e spendere risorse in nuove assunzioni”. Come spiegato dal comandante della Polizia municipale, Piergiuseppe Rossi, “si tratterebbe secondo regolamento di 40 agenti, uno ogni 600 abitanti” anche se per la città alessandrina sarebbe auspicabile pensare anche solo ad un agente ogni 1000 abitanti.
Una fotografia sull’analisi locale della Polizia municipale viene presentata dal dirigente dell’ufficio Amministrazione e Gestione del personale, Antonio Pino: “Secondo una relazione 2009, Alessandria come numero di agenti in proporzione agli abitanti è nella media sia regionale che nazionale”. Sono 95 gli agenti, 29 gli ausiliari del traffico, cui si aggiungono tutte le associazioni, come il corpo della Protezione civile, chiamate in aiuto per operazioni di controllo.
Ciò non toglie che il quadro presentato da Pino non è certo dei migliori: “una rivoluzione copernicana” è stata definita la nuova normativa in materia di risorse per le assunzioni nell’Ente comunale.
Quello che Pino illustra è la previsione di un “blocco delle assunzioni per il 2012, causa lo sforamento di spese per il personale dell’anno 2010 sul 2011, che porta al conseguente blocco per l’anno successivo”. Questa previsione sarà accertata solo con i dati del bilancio consuntivo alla mano. Resta pertanto al momento una previsione, che non prospetta però alcuna tutela per l’Ente comunale per il nuovo anno a venire, come precisa il vicepresidente Mazzoni, preoccupato dal quadro dipinto dal dirigente.
Antonio Pino illustra anche i due criteri che fanno da presupposto alla ipotesi del “blocco”: l’aumento delle spese per il personale del 2010 sul 2009 che non ha causato il blocco nel 2011 e il rapporto tra le spese per il personale e la spesa corrente che non deve superare il 40%. Il comune si è mantenuto sino ad oggi al 37,69%. “I parametri 2009-2010 sono stati rispettati, così come la percentuale. Il vero problema è per il futuro, per il 2012”.
“E’ necessaria grande prudenza da parte di tutti“, dichiara il dirigente Pino, che negli esempi di riferimento cita soprattutto il personale della Polizia municipale e le difficoltà cui potrebbero andare incontro le educatrici degli asili.
La nuova normativa, del 25 agosto, ha infatti inserito tra le voci di spesa del personale anche i contratti a tempo determinato, prima esclusi, “decisione che viene a pesare come un macigno sull’economia dell’amministrazione comunale”, conclude Pino.
Aria di critica nell’intervento del consigliere Giuseppe Bianchini che fa riferimento a quegli agenti che che “secondo i nuovi protocolli d’intesa prestano servizio nei comuni limitrofi ad Alessandria”. Secondo Bianchini con questi “trucchetti” si sono eluse le convenzioni che erano state portate all’attenzione del Consiglio, “ora completamente ignorato”. Pertanto Bianchini critica la scarsa presenza di agenti di Polizia in città perché “impegnati negli altri comuni”. Critica che viene subito fatta rientrare dal consigliere Grassi e dal dirigente Rossi che precisano: “questo servizio gli agenti lo eseguono nel ‘tempo libero’, ovvero come straordinario, visto che secondo le normative regionali e statali gli agenti per il servizio in città non possono superare un determinato ‘monte ore'”.
Una seconda convocazione della commissione presieduta da Abonante è in previsione per le prossime settimane, così da portare qualche informazione in più in merito a questo “ipotetico blocco” delle assunzioni, con “dati alla mano” sui settori maggiormente a rischio all’interno dell’Ente.