Confindustria, il 2011 è “un anno vissuto invano”
Confindustria Alessandria ha presentato la sua indagine congiunturale trimestrale per ottobre-dicembre mostrando dati in calo e di crescita nulla rispetto a un anno fa
Confindustria Alessandria ha presentato la sua indagine congiunturale trimestrale per ottobre-dicembre mostrando dati in calo e di crescita nulla rispetto a un anno fa
Un anno vissuto invano. È così che Confindustria Alessandria definisce l’anno in corso alla luce dell’indagine congiunturale trimestrale che registra le previsioni di ottobre-dicembre 2011. I dati del quarto trimestre di quest’anno sono infatti molto vicini a quelli dello stesso periodo di un anno fa. “Se un anno fa la nostra indagine congiunturale intitolava ‘Pedalare in falsopiano’, ora al falso piano sembra seguire una salita, e non la discesa che ci attendavamo” ha commentato il direttore di Confindustria Alessandria Fabrizio Riva.
Dai dati emerge la flessione dei principali indicatori rispetto a tre mesi fa, in particolare sono negativi quelli dell’occupazione, produzione e ordini totali. L’indice di occupazione è di -8, maggiore rispetto al -6 dello scorso trimestre e al -7 di un anno fa. L’indicatore della produzione è a -4, lo stesso di un anno fa e migliore rispetto al -6 dello scorso trimestre 2011. Gli ordini totali sono negativi a -5, un netto peggioramento rispetto al +4 di tre mesi fa e anche al -1 dello stesso periodo 2010. Non tutti i dati però sono negativi. Tengono infatti gli ordini export che si attestano su un +3 quasi a compensare il calo degli ordini totali; va comunque sottolineato che questo indicatore sia un anno fa che nello scorso trimestre era a +9. In positivo sono anche l’utilizzo degli impianti (al 70% delle capacità, solo un punto percentuale in meno rispetto a tre mesi fa) e la propensione ad investire, ovvero i programmi di investimento per i dodici mesi a venire, che aumentano al 60% contro il 54% di tre mesi fa.
L’occupazione invece rimane invariata, con una cassa integrazione però in lieve crescita.
Tra i settori produttivi in crescita è solo quello alimentare ma per fattori dovuti alla suo essere soggetto a stagionalità. In calo invece occupazione, produzione e ordini totali nel settore metalmeccanico, in quello chimico e in quello della gomma plastica, mentre di positivo si registrano solo gli ordini export nei primi due settori.
“Alessandria è la fotografia esatta del Piemonte. I nostri dati sono in linea con quelli registrati a livello piemontese -ha spiegato il presidente di Confindustria Alessandria Marco Giovannini– Il trend economico del 2011 non da comunque ottimismo. Abbiamo scalato una marcia ma il motore resta sempre imballato! I consumi non salgono, anzi, in molti casi si contraggono, generando contrazione, volatilità e inefficienza nella catena produttiva. Occorre ancora di più gettare il cuore oltre l’ostacolo, per cercare di resistere ed esplorare nuove strade sia produttive che di mercati, che ci permettano di superare un momento decisamente difficile. Affidiamoci ad un export efficace, aggressivo ma strutturato” ha proseguito Giovannini che ha parlato anche della necessità di “un sistema di lavoro flessibile: produco quando è necessario, mi fermo quando è necessario. Per far questo serve però una rivoluzione culturale”.