Acca Basket: sport e sociale per i ragazzi

“Una sponsorizzazione che si diversifica dalle altre: il progetto che porta avanti Acca Basket, associazione nata nel 2007 che si è poi legata alle consociate Il Canestro, Fraschetta basket e Pgs Vela, va ben oltre lo sport, ponendosi come obiettivo un lavoro anche sul sociale”.
Il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, insieme al presidente dell’Amag, sponsor della squadra, Lorenzo Repetto, alla presidente Margherita Gatti e al responsabile del settore giovanile Cesare Billi hanno ufficializzato oggi la loro collaborazione in un progetto “di coesione tra ragazzi stranieri e alessandrini”. Come ha spiegato il primo cittadino: “Alessandria ha vissuto negli ultimi anni una convergenza di etnie e culture diverse: il 12% della popolazione locale è composta da stranieri, nati qui che hanno almeno un genitore di etnia diversa”. L’essenzialità del progetto si concretizza proprio nella costruzione di un settore giovanile “a km zero”, cioè formata da giovani della nostra città, che come spiega la dottoressa Gatti “possano crescere giocando, in una attività extrascolastica che li impegni e gli insegni a stare in gruppo, in squadra”.
Firmato l’accordo tra Acca basket e il presidente Lorenzo Repetto, impegnato nella promozione di attività sportive che si legano al sociale ormai da tempo. Come lui stesso ricorda “dopo il successo del tennis in carrozzina, del volley con le associazioni disabili e down, ora appoggiamo un altro grande progetto”. 10 mila euro per questo primo anno, “nella speranza di poter proseguire la collaborazione anche il prossimo”.
Una iniziativa collaterale alle attività quotidiane promosse dall’Acca basket è il progetto “Sport&Lavoro: divertirsi pensando al futuro”, ancora in fase embrionale che dovrebbe però “spiccare il volo” già ad inizio 2012. “E’ un’iniziativa importante che vuole provare a dare una mano e a guardare al futuro dei ragazzi stranieri della squadra in difficoltà economiche e famigliari”, spiega il responsabile del settore giovanile Cesare Billi. “Grazie alla disponibilità di alcuni nostri sponsor e di aziende che collaborano con noi, vorremmo creare una rete di ‘stage’ per questi ragazzi per avviarli nel mondo lavorativo“. Billi prosegue: “il nostro obiettivo è quello di far riscoprire, e imparare, a questi giovani gli antichi mestieri, le professionalità di una volta: lavoro in officina (come il falegname), l’arte del restauro, il lavoro in vigna”.