Ristorante, bookstore e palestra nel nuovo teatro che “riaprirà a marzo”
Il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio ha parlato del progetto per la riapertura del teatro comunale: miglioria delle strutture, riutilizzo di spazi per locali da far funzionare tutta la settimana e cinema di qualità
Il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio ha parlato del progetto per la riapertura del teatro comunale: miglioria delle strutture, riutilizzo di spazi per locali da far funzionare tutta la settimana e cinema di qualità
Un teatro che sia aperto alla gente tutti i giorni e che funzioni anche quando non ci sono spettacoli. Oltre all’annunciata opera di bonifica e alla sua riapertura, prevista per marzo, il Teatro Comunale vedrà anche un miglioramento della sua struttura e il prospetto di un ridisegno degli spazi, per arrivare a un teatro sempre più aperto alla città. È questa l’idea proposta dal sindaco Piercarlo Fabbio durante la presentazione della stagione teatrale del Teatro Regionale Alessandrino.
La prima miglioria che si andrà a fare sarà sul sistema di riscaldamento: “attualmente il riscaldamento è sostanzialmente costituito da una grande platea sotto le poltrone -ha spiegato il sindaco Fabbio- dove si raccoglie l’aria calda che poi viene rilasciata dalle griglie. Questo sistema è dispendioso e dà problemi: per riuscire a riscaldare le sale del teatro occorre salire di molti gradi. Sarà fatto un impianto più efficiente che consentirà anche di ridurre i costi per il suo funzionamento”.
Oltre agli aspetti tecnici, c’è però anche quell’idea di teatro aperto alla città di cui si diceva prima. “Abbiamo già un concept su come utilizzare i nuovi spazi che ricaveremo. Siamo già molto avanti nella progettazione delle migliorie” ha detto Fabbio. Il progetto è quello di ricavare dello spazio dalla seconda galleria che verrebbe adibita ad altra destinazione riducendo i posti per gli spettatori a circa 1000: “Solo 6 o 7 volte l’anno si supera questo numero di pubblico -ha illustrato il sindaco- In quelle occasioni si possono prevedere delle repliche. Ma questa operazione ci consentirà di ricavare dei locali. In quegli spazi ci potrà così essere un ristorante, un bookstore o anche una mini palestra: qualcosa che faccia funzionare il teatro tutti i giorni”.
Queste migliorie saranno finanziate attraverso una formula di project financing.
Anche per la parte cinematografica sono in cantiere novità con il Comunale che si avvia ad abbandonare la competizione con i cinema privati per rinnovare la sua funzione culturale proponendo quei film di qualità che molto difficilmente si possono trovare da altre parti nella nostra provincia: “Il tempo in cui il Teatro Comunale riproduceva la programmazione delle multisale è finito -ha detto Fabbio- Dovremmo orientarci a un cinema di qualità che provi anche a promuovere il cinema regionale e della nostra provincia. Noi possiamo permetterci il lusso di avere una sala per il cinema di qualità a differenza delle strutture che hanno intenti unicamente commerciali”.