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Alessandria: prelievo di organi all’Ospedale Civile
Fegato, reni, cornee e cute in viaggio per dare una nuova speranza. I famigliari di una donna di 68 anni hanno dato l'assenso dopo la dichiarazione di morte encefalica
Fegato, reni, cornee e cute in viaggio per dare una nuova speranza. I famigliari di una donna di 68 anni hanno dato l'assenso dopo la dichiarazione di morte encefalica
Grazie alla sensibilità e alla generosità dei famigliari di una donna deceduta alcuni pazienti cronici potranno avere una nuova speranza. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti, è stato effettuato il prelievo di fegato, reni, cute e cornee di una donna di 68 anni, dopo che i parenti hanno ribadito la volontà a donare al termine dell’osservazione di morte encefalica. Solo dopo il consenso e gli accertamenti compiuti per sei ore da una commissione composta da tre medici di diverse specialità, seguendo passo per passo le indicazioni della legge italiana, si può procedere al prelievo di organi.
Fegati, reni, cute e cornee sono stati prelevati dai professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, in collaborazione con le equipe giunte da Torino, come da prassi, per l’intervento sul fegato e sulla cute
Nicoletta Vivaldi, referente del coordinamento locale sud-orientale per il prelievo d’organi sottolinea: “Ai familiari della signora va il più sentito ringraziamento perché in un momento così tragico è difficile fare scelte coraggiose. Un grazie di cuore anche ai professionisti che hanno effettuato il prelievo: un intervento sempre difficile, che va realizzato con la massima cura e attenzione da parte di tutto lo staff, con un occhio di riguardo ai tempi e alla logistica, per consentire agli organi di giungere nelle migliori condizioni possibili al trapianto”.
Fegati, reni, cute e cornee sono stati prelevati dai professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, in collaborazione con le equipe giunte da Torino, come da prassi, per l’intervento sul fegato e sulla cute
Nicoletta Vivaldi, referente del coordinamento locale sud-orientale per il prelievo d’organi sottolinea: “Ai familiari della signora va il più sentito ringraziamento perché in un momento così tragico è difficile fare scelte coraggiose. Un grazie di cuore anche ai professionisti che hanno effettuato il prelievo: un intervento sempre difficile, che va realizzato con la massima cura e attenzione da parte di tutto lo staff, con un occhio di riguardo ai tempi e alla logistica, per consentire agli organi di giungere nelle migliori condizioni possibili al trapianto”.