Comitato Noi di Valle: “E’ stato il buon senso a vincere!”
E' stato questa la risposta di Simone Lumina, rappresentante del comitato di Valle San Bartolomeo alla domanda "vi aspettavate questo risultato?", in merito alla variante collinare. "Necessità di servizi per una paese in continua crescita demografica"
E' stato questa la risposta di Simone Lumina, rappresentante del comitato di Valle San Bartolomeo alla domanda "vi aspettavate questo risultato?", in merito alla variante collinare. "Necessità di servizi per una paese in continua crescita demografica"
Soprattutto si parla di soddisfazione per l’indagine idrogeologica, eseguita in precedenza e per la possibilità, confermata dall’amministrazione, di poter far tornare in commissione i Piani esecutivi non ancora convenzionati di Valle San Bartolomeo, con massima attenzione per quello di via Falamera. Un ulteriore indice di soddisfazione è dato dal sostegno di alcuni membri della maggioranza, come Fabrizio Priano, alla richiesta di istituire una commissione d’inchiesta (o controllo) che vigili sulla correttezza degli appalti.
“Non ci si aspettava questo risultato: è stato il buon senso a prevalere”, dichiara Simone Lumina che dopo gli aspetti positivi ottenuti, torna però a ribadire quali sono i punti fermi del comitato, che non smetterà certo di combattere per la tutela della Valle e dei suoi abitanti.
“La collina negli ultimi anni è cresciuta demograficamente e oggi necessita di una piazza, di un parcheggio, di uno spazio per i giovani. – spiega Lumina – Per questo continuiamo a chiedere che il Comune non scomputi gli oneri per insediamenti edilizi privati o per lavori che non sono di primaria utilità. Oggi il paese ha bisogno di luoghi di ritrovo!”.
Lumina ci tiene però anche a sottolineare che la posizione del comitato non va contro l’edilizia nè contro la possibilità di nuovi insediamenti, ma “che bisogna sottostare alle regole di rispetto dell’ambiente e del paesaggio“.
Sul discorso della necessità di un maggiore numero di servizi per Valle San Bartolomeo, interviene anche Paolo Bellotti, che con una serie di esempi cerca di spiegare perché per la collina il ragionamento di divisione degli spazi del peg è così diverso rispetto alla città. “In Valle la logica è quella di occupare più spazio, per una questione paesaggistica: meglio tre villette basse che una alta di tre piani”. L’edificabilità è sul 60%, mentre il 40% va ceduto al Comune. Ora quello che Bellotti chiede è: “Si può sfruttare quel 40% per qualcosa che serve davvero al paese, senza scomputo degli oneri?”
Dopo l’espressione di soddisfazione più volte ribadita, si passa ai ringraziamenti: “Vi aspettiamo in tanti alla ‘Festa dei ringraziamenti’ che si terrà il 23 ottobre alla Soms di Valle San Bartolomeo, con il ‘pranzo di ringraziamento’ a tutti i cittadini che hanno sostenuto il comitato e anche alla Giunta”, ironizza Lumina.
Ancora una volta il comitato proietterà le immagini del Consiglio comunale, con gli interventi più significativi di quei consiglieri che si sono esposti per la tutela della Valle.”