Sui bus Atm i cartelli per ipovedenti
E uno dei provvedimenti messi in campo da Atm per agevolare la mobilità dei diversamente abili. Allo studio anche altre soluzioni, come lestensione del servizio a chiamata
E? uno dei provvedimenti messi in campo da Atm per agevolare la mobilità dei diversamente abili. Allo studio anche altre soluzioni, come l?estensione del servizio a chiamata
La commissione affari sociali ha ripreso così le fila di un discorso avviato qualche settimana fa in aula. Alle associazioni era stato chiesto di fornire una serie di suggerimenti ed una sorta di mappa dei servizi richiesti. “Posto che non potremmo soddisfare subito tulle le richieste – ha detto il presidente Atm Cabella – cercheremo comunque di cercare soluzioni ponte”.
Quel che è emerso è la necessità di un rinnovo del parco automezzi o di un adeguamento dei marciapiedi: “invece di dotare gli autobus di pedane, non sempre funzionali, in altre realtà sono stati realizzati marciapiedi ‘rialzati’ nei punti giusti” ha fatto presente il consigliere Mara Scagni.
Altre richieste da parte delle associazioni per non vedenti o ipovedenti, l’annuncio vocale delle fermate e una apposita segnaletica “tattile” nelle stesse.
“Questo sopralluogo – ha fatto presente il presidente Sarti – ci ha permesso di constatare gli interventi già predisposti per poter facilitare la mobilità dei portatori di handicap sul nostro territorio, a testimonianza dell’attenzione riservata dall’Atm. La Commissione continuerà a farsi portatrice delle istanze presentate, nella consapevolezza delle problematiche che i disabili si trovano ad affrontare quotidianamente”.
“Le osservazioni dei componenti intervenuti nella discussione – conclude il presidente Cabella – saranno prese nella dovuta considerazione e sottoposte al vaglio della struttura tecnica Atm per fornire risposte adeguate alle esigenze rappresentate”.