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Discariche abusive: “Ci costano 400 mila euro, ma ci sono i soldi?”
E' la domanda che ha posto Enrico Mazzoni, nel corso della commissione Politiche Ambientali, in merito alla spesa che l'amministrazione comunale dovrebbe sostenere per i lavori di risanamento di alcune aree utilizzate per l'abbandono illecito di rifiuti
E' la domanda che ha posto Enrico Mazzoni, nel corso della commissione Politiche Ambientali, in merito alla spesa che l'amministrazione comunale dovrebbe sostenere per i lavori di risanamento di alcune aree utilizzate per l'abbandono illecito di rifiuti
Sono 8 le pratiche di abbandono illecito di rifiuti che l’ufficio “Servizio ambiente e pianificazione generale” del comune di Alessandria sta gestendo da inizio 2011.
Il monitoraggio delle discariche abusive presenti sul territorio comunale è stato oggetto di discussione, questa mattina, nella commissione Politiche Ambientali, richiesta dal consigliere del Pd Enrico Mazzoni per il caso specifico di via Ventolina a San Giuliano Nuovo, alla quale però si devono aggiungere anche quelle di via Tagliata (Casalbagliano), di via Crivelli (Mandrogne), l’ex cava di Cascina Pagella e il sito di via Frugarolo (Mandrogne), in gran parte rottamai.
“Questi sono tutti casi nei quali il Comune deve intervenire, in seguito a trasgressioni per le quali si è già concluso l’iter del procedimento penale a carico dei proprietari dei terreni”, spiega il dirigente dell’ufficio competente, l’architetto Robotti, che relaziona all’aula la situazione di ogni singolo sito-discarica, sia a livello tecnico e di procedura per lo smaltimento, sia di stima di spesa per ogni singolo lavoro.
Nel caso specifico di via Ventolina, la spesa è di circa 48 mila euro, con una divisione tra il comune e la Guardia di Finanza che ha posto sotto sequestro una parte di questi rifiuti speciali. “I lavori di smaltimento possono iniziare a partire dalla data del dissequestro, ovvero maggio 2011 – spiega Robotti – e con la collaborazione della Guardia di Finanza. Il lavoro è stato commissionato all’Amiu e dovrebbe partire ad ottobre, per un arco di tempo pari ad un mese”.
Ancora incerto il futuro della altre discariche per le quali ci sono solo stime di spesa, senza alcun preventivo certo.
“Facendo due conti – interviene il consigliere Mazzoni – il totale della spesa, per tutti i siti citati, si aggira intorno ai 400 mila euro. Ma nel Bilancio c’è la disponibilità di questo denaro?“.
“Se il denaro c’è lo saprò solo dopo la risposta del Peg (Piano economico di gestione) – risponde Robotti – E comunque alcuni capitoli del Bilancio preventivo erano proprio dedicati a queste opere di bonifica”. Il dirigente aggiunge: “Ad ogni modo, anche se la cifra non sarà tutta contenuta nel Peg, i lavori prioritari come quelli di via Ventolina verranno fatti perché il nostro ufficio ha un ‘tesoretto’, cioè denaro messo da parte per gli interventi urgenti“.
L’architetto ha anche precisato che la “priorità” dei siti non dipende dal grado di pericolo inquinamento, ma semplicemente dalla data di inizio dei procedimenti: priorità ai siti più “vecchi”.
L’illustrazione tecnica del dirigente Robotti è stata preceduta, subito ad inizio commissione, da alcune lamentele, sollevate dal capogruppo del Pd Gianni Ivaldi che hanno però avuto l’appoggio di Mazzoni e del commissario Giorgio Abonante, in merito alla mancanza della parte politica in aula. “Che senso ha proseguire nella discussione se in aula non è presente l’assessore competente, Serafino Vanni Lai, per rispondere agli interrogativi prettamente politici e non tecnici? Propongo che la commissione si riaggiorni”.
Proposta, come da regolamento, messa ai voti dal presidente Mario Bocchio: 2 favorevoli al rinvio (Abonante e Bellotti) e 4 contrari (Tascheri, Grillo, Grassi e Bocchio). Proposta respinta che ha permesso al dirigente degli uffici tecnici di spiegare l’attuale situazione, senza però poter dare risposte troppo precise in merito alla questione “economica” dei lavori di bonifica.
Su richiesta della minoranza questo tema sarà affrontato nuovamente in commissione, con ogni probabilità, nella giornata di venerdì ma alla presenza dell’assessorato competente per avere risposte certe.
Il monitoraggio delle discariche abusive presenti sul territorio comunale è stato oggetto di discussione, questa mattina, nella commissione Politiche Ambientali, richiesta dal consigliere del Pd Enrico Mazzoni per il caso specifico di via Ventolina a San Giuliano Nuovo, alla quale però si devono aggiungere anche quelle di via Tagliata (Casalbagliano), di via Crivelli (Mandrogne), l’ex cava di Cascina Pagella e il sito di via Frugarolo (Mandrogne), in gran parte rottamai.
“Questi sono tutti casi nei quali il Comune deve intervenire, in seguito a trasgressioni per le quali si è già concluso l’iter del procedimento penale a carico dei proprietari dei terreni”, spiega il dirigente dell’ufficio competente, l’architetto Robotti, che relaziona all’aula la situazione di ogni singolo sito-discarica, sia a livello tecnico e di procedura per lo smaltimento, sia di stima di spesa per ogni singolo lavoro.
Nel caso specifico di via Ventolina, la spesa è di circa 48 mila euro, con una divisione tra il comune e la Guardia di Finanza che ha posto sotto sequestro una parte di questi rifiuti speciali. “I lavori di smaltimento possono iniziare a partire dalla data del dissequestro, ovvero maggio 2011 – spiega Robotti – e con la collaborazione della Guardia di Finanza. Il lavoro è stato commissionato all’Amiu e dovrebbe partire ad ottobre, per un arco di tempo pari ad un mese”.
Ancora incerto il futuro della altre discariche per le quali ci sono solo stime di spesa, senza alcun preventivo certo.
“Facendo due conti – interviene il consigliere Mazzoni – il totale della spesa, per tutti i siti citati, si aggira intorno ai 400 mila euro. Ma nel Bilancio c’è la disponibilità di questo denaro?“.
“Se il denaro c’è lo saprò solo dopo la risposta del Peg (Piano economico di gestione) – risponde Robotti – E comunque alcuni capitoli del Bilancio preventivo erano proprio dedicati a queste opere di bonifica”. Il dirigente aggiunge: “Ad ogni modo, anche se la cifra non sarà tutta contenuta nel Peg, i lavori prioritari come quelli di via Ventolina verranno fatti perché il nostro ufficio ha un ‘tesoretto’, cioè denaro messo da parte per gli interventi urgenti“.
L’architetto ha anche precisato che la “priorità” dei siti non dipende dal grado di pericolo inquinamento, ma semplicemente dalla data di inizio dei procedimenti: priorità ai siti più “vecchi”.
L’illustrazione tecnica del dirigente Robotti è stata preceduta, subito ad inizio commissione, da alcune lamentele, sollevate dal capogruppo del Pd Gianni Ivaldi che hanno però avuto l’appoggio di Mazzoni e del commissario Giorgio Abonante, in merito alla mancanza della parte politica in aula. “Che senso ha proseguire nella discussione se in aula non è presente l’assessore competente, Serafino Vanni Lai, per rispondere agli interrogativi prettamente politici e non tecnici? Propongo che la commissione si riaggiorni”.
Proposta, come da regolamento, messa ai voti dal presidente Mario Bocchio: 2 favorevoli al rinvio (Abonante e Bellotti) e 4 contrari (Tascheri, Grillo, Grassi e Bocchio). Proposta respinta che ha permesso al dirigente degli uffici tecnici di spiegare l’attuale situazione, senza però poter dare risposte troppo precise in merito alla questione “economica” dei lavori di bonifica.
Su richiesta della minoranza questo tema sarà affrontato nuovamente in commissione, con ogni probabilità, nella giornata di venerdì ma alla presenza dell’assessorato competente per avere risposte certe.