Grigi, quattro sberle inaspettate
Errori e arbitraggio condannano l'Alessandria a una sonora sconfitta in una partita equilibrata
Errori e arbitraggio condannano l'Alessandria a una sonora sconfitta in una partita equilibrata
Se il calcio fosse una scienza esatta saremmo qui a raccontare un altro risultato ma la palla è rotonda -a volte le banalità hanno un gran bel fondo di verità- e dobbiamo registrare una pesante sconfitta dell’Alessandria. Non che i Grigi abbiano surclassato gli avversari o abbiano mostrato un calcio stellare, ma finire il primo a tempo sullo 0-2 dopo 45 minuti di sostanziale equilibrio è qualcosa che solo i tifosi di calcio -abituati a stranezze anche peggiori- possono avere. Il conclusivo 1-4 viene da se da un Alessandria in 10 uomini per tutta la ripresa e scoperta per cercare di rimediare il risultato, con un Borgo a Buggiano attento e cinico nel colpire la squadra di casa alla minima occasione.
GLI EPISODI DECIDONO LA PARTITA – A fare il risultato sono gli episodi. Vuoi troppi errori dei Grigi in momenti delicati, vuoi per alcune decisioni dell’arbitro discutibili. L’inizio della partita è di un Alessandria volenterosa che fa vedere una buona circolazione di palla. Degano in posizione accentrata dietro le punte sembra dare maggiori possibilità di appoggio ai centrocampisti ma lascia un po’ scoperto il gioco sulle fasce. Alla prima disattenzione dei Grigi il Borgo a Buggiano passa però in vantaggio. Un rimpallo fortunoso trasforma un tiro di Rocchi in un pallonetto imprendibile per Servilli. 1 a 0 per i toscani. Dopo pochi minuti occasionissima per il pareggio; sugli sviluppi di un calcio d’angolo Martini la devia di piatto, il portiere respinge e arriva Barbagli per il ta-pin, ma non riesce ad indirizzare la palla e manda alto.Nel primo minuto di recupero l’episodio che cambia la partita e scalda gli animi di tifosi e giocatori in campo. Altro pallone persa a centrocampo che permette a Paganelli di involarsi verso Servilli, il portiere riesce a toccare la palla in uscita prima che l’attaccante toscano calci; sulla palla si avventano Ciancio e Paganelli, il primo è in anticipo netto e fa sua la sfera ma secondo l’arbitro commette fallo. Rigore molto dubbio messo a segno dal Borgo a Buggiano ed espulsione per fallo da ultimo uomo per Ciancio.
La ripresa vede un Alessandria scendere con la voglia di recuperare subito. E infatti dopo 11 minuti accorcia con un tiro di Martini su corta respinta della difesa toscana. Non durano molto però le speranze alessandrine. Al minuto 15 Rocchi vince una serie di rimpalli e si trova davanti a Servilli, tiro preciso che il portiere riesce solo a sfiorare. Il gol taglia le gambe e il morale all’Alessandria che da lì in poi non riesce più a trovare le idee per riorganizzarsi. I toscani amministrano e colpiscono ancora una volta prima della fine.
GUARDARE AVANTI – Risultato clamoroso quello del Moccagatta. Dire che l’Alessandria esce ridimensionata dalla sconfitta è troppo. Sicuramente le decisioni dell’arbitro pesano, ma è forse più la condotta di gara generale che i singoli episodi che hanno fatto inutilmente innervosire una gara altrimenti tranquilla. Dalla sua l’Alessandria deve metterci qualche errore di troppo in zone del campo pericolose che hanno permesso agli ospiti di trovare la via del gol in almeno tre occasioni. Occorrerà sicuramente maggiore attenzione d’ora in avanti. Conta comunque lasciarsi alle spalle una partita maturata male, non facendosi sopraffare da troppe scorie mentali. Domenica prossima con il Virtus Entella si deve ripartire dai primi 30 minuti visti oggi aumentando però l’incisività in fase offensiva. Se l’Alessandria riprende la sua strada l’1-4 odierno potrà essere una semplice caduta, o uno sgambetto di un arbitro, ognuno la pensi come vuole.