Nasce la prima Ciclofficina popolare di Alessandria
Uno spazio, ospitato dalla Casa di quartiere di via Verona, nato con lobiettivo di occuparsi a tutto tondo del mondo della bicicletta: dalla semplice manutenzione fino allelaborazione più sofisticata, il tutto in modo conviviale e promuovendo la filosofia di un mondo più sostenibile, con ritmi e dimensioni più umani
Uno spazio, ospitato dalla Casa di quartiere di via Verona, nato con l?obiettivo di occuparsi a tutto tondo del mondo della bicicletta: dalla semplice manutenzione fino all?elaborazione più sofisticata, il tutto in modo conviviale e promuovendo la filosofia di un mondo più sostenibile, con ritmi e dimensioni più umani
L’idea di Davide ha riscosso subito un certo successo, ottenendo l’appoggio della cooperativa per la quale lavora, Lavoro e Liberazione, dell’associazione gliamicidellabici, della Comunità S. Benedetto al Porto, che ospiterà le attività del neonato gruppo presso gli spazi della Casa di Quartiere in via Verona, e, fra le altre realtà, perfino del Comune, che si è detto disponibile a ragionare sulla possibilità di mettere a disposizione le biciclette abbandonate in città e poi recuperate dalla Polizia Municipale, altrimenti destinate allo smaltimento come rifiuti. L’intenzione di Davide e degli altri animatori della Ciclofficina è invece quella di rimettere a nuovo queste biciclette, così da renderle disponibili all’utilizzo della cittadinanza, magari mediante un contributo simbolico. “La bicicletta – sottolinea Davide – è un mezzo straordinario, che ha, fra i suoi molti pregi, anche quello di essere trasversale a tutte le fasce di età e a diverse generazioni. Però ciascuno va in bici per conto suo, e manca uno spazio di aggregazione per appassionati. In più, con il passare del tempo stiamo dimenticando come si svolgono anche semplici attività di manutenzione, con il risultato che magari ci sono bici che potrebbero essere utilizzare e invece restano ad arrugginire in qualche garage, semplicemente perché i proprietari non sanno come rimetterle a posto”. Davide è però sensibile anche al tema dei rivenditori di bici in città, infatti spiega “la nostra ideanon è quella di fare concorrenza a chi vende biciclette, anche perché alcuni strumenti e pezzi di ricambio continueranno ad essere acquistati lì, anzi, aumentando la diffusione in città ci saranno vantaggi per tutti. Il nostro vuole essere un luogo pensato per famiglie – conclude -, un laboratorio che punti sulla convivialità e consenta di far incontrare le generazioni e di dare la possibilità a tutti di godere della bicicletta, aiutando a creare la giusta mentalità e rafforzando il peso delle due ruote anche presso l’Amministrazione pubblica e le scelte che in futuro verranno prese per la viabilità. Pensiamo a uno spazio dove periodicamente i bambini possano recarsi con i genitori a prendere una bicicletta da utilizzare, per riportarla quando sarà diventata troppo piccola e passare a un modello più grande, consentendo ad altri più giovani di utilizzare a loro volta quella che avranno riportato loro”.
L’appuntamento è dunque previsto per ottobre, quando la Ciclofficina aprirà i battenti presso la Casa di quartiere in via Verona, con la presentazione ufficiale e le prime iniziative in programma.