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Sul Pd le “bordate” di Parise
Dopo la presentazione della candidatura di Rita Rossa alle primarie di coalizione, Corrado Parise alza ancora i toni della polemica. Da Borioli un invito a parlare di programmi
Dopo la presentazione della candidatura di Rita Rossa alle primarie di coalizione, Corrado Parise alza ancora i toni della polemica. Da Borioli un invito a parlare di programmi
E’ in evoluzione lo scenario politico nel centro sinistra dopo la candidatura alle primarie di Rita Rossa, attuale vice presidente della Provincia. Subito dopo la presentazione pubblica di ieri, torna ad alzare i toni Corrado Parise, ex coordinatore cittadino del Pd, anch’egli candidato alla consultazione primaria. “Due aspetti gravi nelle dichiarazioni di Rita Rossa. Uno politico, uno regolamentare. – scrive Parise – Riguardo alle regole, apprendiamo dalla Rossa che sarebbe stato definito il regolamento delle primarie di coalizione. Noi non ne sappiamo nulla, tantomeno alcun organo del Pd l’ha ratificato. E’ evidente che tutto è stato concordato né col partito né tantomeno con gli altri candidati, ma stabilito nella solita ristretta cerchia di apparato”.
Dal punto di vista politico, “è evidente che da oggi il solco con questi dirigenti è ancora più profondo e diventa irreversibile. La nostra proposta è sempre stata alternativa a quella della burocrazia del Pd. Da oggi lo è radicalmente. Mentre sono sempre più vicini i nostri sentimenti a quelli dell’elettorato del Pd, di centrosinistra e di tutti gli alessandrini che non ne possono più e vogliono cambiare davvero, nella speranza non solo di una città nuova, ma di una nuova politica”. Dichiarazioni che lasciano intuire come Parise potrebbe scegliere una strada alternativa alle primarie interne al centro sinistra, ossia una candidatura diretta alle elezioni, supportato da una o più liste civiche. Intanto oggi c’è attesa per un nuovo incontro, sempre aperto al pubblico, organizzato da un altro candidato, Mauro Buzzi, che si riconosce nell’area della sinistra ma, come ha tenuto a precisare, non è più iscritto al Pd.
Ieri, il segretario provinciale del partito Democratico Daniele Borioli invitava i candidati, tutti ancora da formalizzare, poiché il regolamento prevede la raccolta di almeno 300 firme di sostegno per concorrere alle primarie, “a parlare di temi e dei problemi della città”, aprendo un confronto “sul programma”. Promettendo che, se sarà invitato, parteciperà alla presentazioni di tutti i candidati.
Dal punto di vista politico, “è evidente che da oggi il solco con questi dirigenti è ancora più profondo e diventa irreversibile. La nostra proposta è sempre stata alternativa a quella della burocrazia del Pd. Da oggi lo è radicalmente. Mentre sono sempre più vicini i nostri sentimenti a quelli dell’elettorato del Pd, di centrosinistra e di tutti gli alessandrini che non ne possono più e vogliono cambiare davvero, nella speranza non solo di una città nuova, ma di una nuova politica”. Dichiarazioni che lasciano intuire come Parise potrebbe scegliere una strada alternativa alle primarie interne al centro sinistra, ossia una candidatura diretta alle elezioni, supportato da una o più liste civiche. Intanto oggi c’è attesa per un nuovo incontro, sempre aperto al pubblico, organizzato da un altro candidato, Mauro Buzzi, che si riconosce nell’area della sinistra ma, come ha tenuto a precisare, non è più iscritto al Pd.
Ieri, il segretario provinciale del partito Democratico Daniele Borioli invitava i candidati, tutti ancora da formalizzare, poiché il regolamento prevede la raccolta di almeno 300 firme di sostegno per concorrere alle primarie, “a parlare di temi e dei problemi della città”, aprendo un confronto “sul programma”. Promettendo che, se sarà invitato, parteciperà alla presentazioni di tutti i candidati.