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Rapinano una massaggiatrice ad Alessandria, la Polizia li trova a Firenze
Le unità della Squadra Mobile della Polizia di Alessandria hanno fermato tre uomini a Firenze per una rapina commessa ai danni di una massaggiatrice cinese
Le unità della Squadra Mobile della Polizia di Alessandria hanno fermato tre uomini a Firenze per una rapina commessa ai danni di una massaggiatrice cinese
Nella giornata del 13 settembre scorso, in Alessandria, tre soggetti, fingendosi clienti, erano penetrati all’interno di un appartamento dove una cittadina cinese svolge l’attività di massaggiatrice. Entrati nell’abitazione i tre hanno rapinato la donna minacciandola con un coltello e portando via denaro contante, cellulari, un computer ed altri oggetti.
La vittima è riuscita a tracciare una precisa descrizione dei rapinatori il che a permesso all’attività investigativa di attivarsi prontamente. Gli uomini della Squadra Mobile sono ben presto riusciti ad individuare i tre soggetti che, nel frattempo, si erano spostati a Firenze ed avevano già preparato una lista di possibili indirizzi di massaggiatrici del luogo dove, molto verosimilmente, erano intenzionati a commettere altri simili reati.
Verificato ciò, nella giornata di ieri (15 settembre), gli operatori della Squadra Mobile di Alessandria, in collaborazione con quella di Firenze, hanno deciso di intervenire sui tre soggetti, prima che gli stessi potessero commettere altre rapine e mettere a repentaglio l’incolumità di altre vittime.
I rapinatori, bloccati a Firenze mentre si trovavano su di un’autovettura noleggiata a Milano, sono stati sottoposti a Fermo di Polizia Giudiziaria e condotti nel carcere di Firenze-Solliciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I tre soggetti sono Noè Schiraldi di 39 anni, Enzo Antonio Di Biase di 43 anni, entrambi cittadini italiani, e il 35enne cittadino cinese Yu-Lin Wei. I due italiani risultano essere disoccupati e risiedono a Milano, mentre il cittadino cinese risulta essere senza fissa dimora.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche a Milano nel luogo di residenza dei fermati italiani, sono stati rinvenuti strumenti atti ad offendere ed altro materiale utilizzato nella rapina di Alessandria, nonché la refurtiva asportata nella medesima circostanza. Tra questi oggetti c’erano un lettore dvd e un orologio Tissot che hanno permesso di individuarli come beni apparteneti alla vittima.
La polizia pensa che nei prossimi giorni si potranno ricondurre altre rapine simili ai tre fermati.
La vittima è riuscita a tracciare una precisa descrizione dei rapinatori il che a permesso all’attività investigativa di attivarsi prontamente. Gli uomini della Squadra Mobile sono ben presto riusciti ad individuare i tre soggetti che, nel frattempo, si erano spostati a Firenze ed avevano già preparato una lista di possibili indirizzi di massaggiatrici del luogo dove, molto verosimilmente, erano intenzionati a commettere altri simili reati.
Verificato ciò, nella giornata di ieri (15 settembre), gli operatori della Squadra Mobile di Alessandria, in collaborazione con quella di Firenze, hanno deciso di intervenire sui tre soggetti, prima che gli stessi potessero commettere altre rapine e mettere a repentaglio l’incolumità di altre vittime.
I rapinatori, bloccati a Firenze mentre si trovavano su di un’autovettura noleggiata a Milano, sono stati sottoposti a Fermo di Polizia Giudiziaria e condotti nel carcere di Firenze-Solliciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I tre soggetti sono Noè Schiraldi di 39 anni, Enzo Antonio Di Biase di 43 anni, entrambi cittadini italiani, e il 35enne cittadino cinese Yu-Lin Wei. I due italiani risultano essere disoccupati e risiedono a Milano, mentre il cittadino cinese risulta essere senza fissa dimora.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche a Milano nel luogo di residenza dei fermati italiani, sono stati rinvenuti strumenti atti ad offendere ed altro materiale utilizzato nella rapina di Alessandria, nonché la refurtiva asportata nella medesima circostanza. Tra questi oggetti c’erano un lettore dvd e un orologio Tissot che hanno permesso di individuarli come beni apparteneti alla vittima.
La polizia pensa che nei prossimi giorni si potranno ricondurre altre rapine simili ai tre fermati.
Il Questore di Alessandria Filippo Dispenza ha definito l’operazione “Un fatto che rimarca l’intelligenza e la bravura della Squadra Mobile. E che sottolinea la cooperazione tra i diversi uffici sul territorio nazionale, come è accaduto in questo caso con Milano e Firenze”