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Movimento Federalista Europeo: la presentazione ad Alessandria
Giovedì 15 settembre la serata con il segretario regionale del Piemonte e Sergio Pistone dell'Università di Torino
Giovedì 15 settembre la serata con il segretario regionale del Piemonte e Sergio Pistone dell'Università di Torino
Giovedì 15 settembre alle 21 presso la circoscrizione sud ad Alessandria in via Parri 8 la serata di presentazione del Movimento Federalista Europeo. Saranno presenti Emilio Cornagliotti, segretario regionale Piemonte MFE e, professore ordinario di Storia dell’integrazione europea presso la Facoltà Scienze Politiche dell’Università di Torino.
“Il nostro futuro dipende dalla capacità che avremo di unirci con gli altri europei in una vera Unione federale. L’Unione europea non basta. Abbiamo una moneta unica, ma non uno Stato. Le istituzioni europee sono deboli e devono sempre cercare un compromesso tra ventisette visioni diverse. Per questo nei momenti di crisi la solidarietà si indebolisce e torna la tentazione del nazionalismo – dichiarano gli esponenti del MEF – Ma la strada della disunione oggi è più che mai una follia. Nel mondo si impongono nuove potenze di dimensioni continentali e gli europei divisi sono destinati ad essere sempre più in difficoltà. Come dimostra la Grecia, il rischio del fallimento dei nostri Stati è reale, e nessuno in Europa può pensare di salvarsi da solo”.
“Il problema è che abbiamo troppo poca Europa, e serve invece una vera unità politica. Per questo, noi, il popolo europeo, chiediamo la Federazione europea a partire dagli Stati in cui esiste il consenso verso questo obiettivo – conclude il Movimento – e chiediamo in particolare alla Francia, alla Germania e all’Italia di promuovere un’iniziativa costituente per far nascere, con il consenso e la partecipazione democratica dei cittadini, il primo nucleo degli Stati Uniti d’Europa”.
“Il nostro futuro dipende dalla capacità che avremo di unirci con gli altri europei in una vera Unione federale. L’Unione europea non basta. Abbiamo una moneta unica, ma non uno Stato. Le istituzioni europee sono deboli e devono sempre cercare un compromesso tra ventisette visioni diverse. Per questo nei momenti di crisi la solidarietà si indebolisce e torna la tentazione del nazionalismo – dichiarano gli esponenti del MEF – Ma la strada della disunione oggi è più che mai una follia. Nel mondo si impongono nuove potenze di dimensioni continentali e gli europei divisi sono destinati ad essere sempre più in difficoltà. Come dimostra la Grecia, il rischio del fallimento dei nostri Stati è reale, e nessuno in Europa può pensare di salvarsi da solo”.
“Il problema è che abbiamo troppo poca Europa, e serve invece una vera unità politica. Per questo, noi, il popolo europeo, chiediamo la Federazione europea a partire dagli Stati in cui esiste il consenso verso questo obiettivo – conclude il Movimento – e chiediamo in particolare alla Francia, alla Germania e all’Italia di promuovere un’iniziativa costituente per far nascere, con il consenso e la partecipazione democratica dei cittadini, il primo nucleo degli Stati Uniti d’Europa”.