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Rita Rossa verso la candidatura. Parise parte all’attacco
Rita Rossa annuncia di voler "condividere alcune riflessioni sulle prossime elezioni" giovedì, davanti al Teatro. E' l'ufficializzazione della sua candidatura alla carica di primo cittadino? Corrado Parise chiede al suo partito, il Pd, di "rinunciare a candidature di apparato" e di appoggiarlo
Rita Rossa annuncia di voler "condividere alcune riflessioni sulle prossime elezioni" giovedì, davanti al Teatro. E' l'ufficializzazione della sua candidatura alla carica di primo cittadino? Corrado Parise chiede al suo partito, il Pd, di "rinunciare a candidature di apparato" e di appoggiarlo
Non è l’annuncio ufficiale della candidatura, ma un invito a “condividere alcune riflessioni sulle elezioni amministrative del Comune Capoluogo in programma la prossima primavera”.
I ben informati sono certi che si tratti, invece, proprio dell’ufficializzazione della discesa in campo per Rita Rossa. In ogni caso, dovremo attendere fino a giovedì, quando dal viale della Repubblica, la vice presidente della Provincia e candidata in pectore per la poltrona di primo cittadino di Alessandria scioglierà i dubbi e le riserve.
Da almeno un anno si vocifera negli ambienti politici che l’onore e l’onere di sfidare l’attuale sindaco Piercalo Fabbio sarà nelle mani della Rossa, un passato da socialista poi confluita nel Pd. E da altrettanto tempo si parla di primarie, di coalizione o interne al Pd. La questione primarie sì o primarie no, ad oggi, pare non essere ancora stata risolta, almeno non ufficialmente. La segreteria del Pd, con i partiti della sinistra (Sel, Idv, Rifondazione, Comunisti italiani) ad agosto erano nel pieno della fase di discussione di un regolamento per l’organizzazione di una consultazione tra iscritti e simpatizzanti che porti alla designazione di un candidato “forte” e condiviso.
Giovedì, quindi, le riflessioni di Rita Rossa potrebbero andare in diverse direzioni.
Intanto, in area centro sinistra restano, per ora, in pista anche altri autocandidati: Mario Buzzi e Corrado Parise. Proprio da questi arriva quasi contemporaneamente all’annuncio della Rossa una presa di posizione forte, che esplicita come si sia ancora lontani da un accordo condiviso.
“Sento parlare del desiderio di ‘soluzione unitaria’ nel Pd per la candidatura a sindaco. L’elettorato del Partito Democratico e del Centrosinistra chiede da anni ‘unità’, e come dargli torto dal suo punto di vista. – scrive Parise – Ma l’unità non è un valore che può prescindere dai contenuti, l’unità si costruisce sui contenuti da sempre”.
“Il nostro elettorato ci chiede di non perdere tempo in lotte fratricide a difesa di posizioni di rendita. Al contrario chiede, anzi, pretende, rinnovamento non solo nelle persone, ma soprattutto nel modo di intendere e vivere la politica”. E ancora: “l’elettore di centrosinistra non si accontenta di una vittoria meramente numerica: si aspetta una rivoluzione etica e morale, innanzitutto nei suoi confronti dopo anni di vessazioni, umiliazioni, sacrifici e miserie”. Parise chiede quindi, chiaramente, al suo partito di fare un passo indietro: “La ‘soluzione unitaria’ non si costruisce sul ritiro della mia candidatura a sindaco, come alcuni di voi pensano, ma su basi esattamente opposte: nella rinuncia da parte vostra a presentare una soluzione d’apparato e di potere, che realizzi, anche qualora risultasse vincente, l’eterno inganno cui i cittadini sono sottoposti: far finta di cambiare, perché tutto rimanga com’è”. Di seguito il testo completo della lettera aperta di Corrado Parise al Pd.
I ben informati sono certi che si tratti, invece, proprio dell’ufficializzazione della discesa in campo per Rita Rossa. In ogni caso, dovremo attendere fino a giovedì, quando dal viale della Repubblica, la vice presidente della Provincia e candidata in pectore per la poltrona di primo cittadino di Alessandria scioglierà i dubbi e le riserve.
Da almeno un anno si vocifera negli ambienti politici che l’onore e l’onere di sfidare l’attuale sindaco Piercalo Fabbio sarà nelle mani della Rossa, un passato da socialista poi confluita nel Pd. E da altrettanto tempo si parla di primarie, di coalizione o interne al Pd. La questione primarie sì o primarie no, ad oggi, pare non essere ancora stata risolta, almeno non ufficialmente. La segreteria del Pd, con i partiti della sinistra (Sel, Idv, Rifondazione, Comunisti italiani) ad agosto erano nel pieno della fase di discussione di un regolamento per l’organizzazione di una consultazione tra iscritti e simpatizzanti che porti alla designazione di un candidato “forte” e condiviso.
Giovedì, quindi, le riflessioni di Rita Rossa potrebbero andare in diverse direzioni.
Intanto, in area centro sinistra restano, per ora, in pista anche altri autocandidati: Mario Buzzi e Corrado Parise. Proprio da questi arriva quasi contemporaneamente all’annuncio della Rossa una presa di posizione forte, che esplicita come si sia ancora lontani da un accordo condiviso.
“Sento parlare del desiderio di ‘soluzione unitaria’ nel Pd per la candidatura a sindaco. L’elettorato del Partito Democratico e del Centrosinistra chiede da anni ‘unità’, e come dargli torto dal suo punto di vista. – scrive Parise – Ma l’unità non è un valore che può prescindere dai contenuti, l’unità si costruisce sui contenuti da sempre”.
“Il nostro elettorato ci chiede di non perdere tempo in lotte fratricide a difesa di posizioni di rendita. Al contrario chiede, anzi, pretende, rinnovamento non solo nelle persone, ma soprattutto nel modo di intendere e vivere la politica”. E ancora: “l’elettore di centrosinistra non si accontenta di una vittoria meramente numerica: si aspetta una rivoluzione etica e morale, innanzitutto nei suoi confronti dopo anni di vessazioni, umiliazioni, sacrifici e miserie”. Parise chiede quindi, chiaramente, al suo partito di fare un passo indietro: “La ‘soluzione unitaria’ non si costruisce sul ritiro della mia candidatura a sindaco, come alcuni di voi pensano, ma su basi esattamente opposte: nella rinuncia da parte vostra a presentare una soluzione d’apparato e di potere, che realizzi, anche qualora risultasse vincente, l’eterno inganno cui i cittadini sono sottoposti: far finta di cambiare, perché tutto rimanga com’è”. Di seguito il testo completo della lettera aperta di Corrado Parise al Pd.