Bloody Mary
Quattro parole aspettando il Paper Street Festival 2011
Quattro parole aspettando il Paper Street Festival 2011
Ed è solo ora che The Bloody Mary cominciano a suonare seriamente: infatti proprio dall’inverno 2009 i quattro cominceranno a suonare dal vivo e proporre pezzi originali.
Nell’autunno 2010 registrano il primo singolo agli Authoma Studios,”Dreaming” e suonano in diversi contesti,fra cui anche lo scorso Paperstreet Festival.
Il loro sound si colloca fra il Garage Rock dei 60’s,il brit pop dei 90’s e l’indie dei 2000,e nasce dall’intenzione di ispirarsi al passato per riuscire a creare qualcosa di attuale,senza false nostalgie o rimpianti.
1) Siete una delle band più giovani che partecipano al Paper Street Festival. In un anno da quando avete suonato qui, quante cose sono cambiate?
Martino – Sicuramente noi siamo cresciuti musicalmente,complice anche l’esperienza delle registrazioni, non so dirti se a un anno di distanza siamo più maturi, ma ho l’impressione che il gruppo sia musicalmente meno ingenuo, anche dal punto di vista testuale. La scena musicale Alessandrina è cambiata, diversi nuovi gruppi si sono fatti strada, anche se devo dire non sempre con la stessa costanza di qualità presente invece in band della vecchia scena, a mio avviso, almeno. In ogni caso una proliferazione musicale è sempre un buon segno, e penso che l’ultimo anno sia stato decisamente positivo sotto quest’aspetto.
2) So che avete registrato un Ep da poche settimane. Dateci qualche informazione in più.
Francesco – Innanzi tutto il nostro EP è stato registrato agli Authoma Studios, qui ad Alessandria. Non abbiamo ancora deciso definitivamente il titolo del disco, ma ti posso dire che è composto da 5 brani più una ghost track, che non è altro che Dreaming, il nostro primo singolo uscito nell’autunno del 2009. La copertina è stata realizzata da un nostro amico, Stefano Venturini. Per adesso il progetto dell’EP si è bloccato sulla ricerca di buone offerte per poterlo stampare, ma comunque pensiamo (e speriamo) di riuscire a farlo uscire entro questo inverno, e in ogni caso l’uscita verrà anticipata da una noiosissima campagna pubblicitaria.
3) Come è stata l’esperienza di chiudervi per la prima volta in sala di registrazione per registrare più di un pezzo?
Stefano – L’esperienza dello studio è stata emozionante e al contempo faticosa. Le registrazioni sono durate quattro giorni, più due giorni per il mixaggio:le sensazioni dello studio sono molto particolari, si è sempre alla ricerca di un arrangiamento che possa rendere più interessante il pezzo, perdendo spesso la cognizione del tempo. L’aiuto di Federico Pennazzato è stato fondamentale in questo senso, e anche ovviamente per la ricerca di un sound ottimale, e lavorare con lui si è dimostrato nuovamente un piacere. Federico è stata un ottima guida anche per la registrazione delle linee di voce, riuscendo a tirar fuori il meglio dalle mie corde vocali. Chiudersi in studio è stata un esperienza unica nel suo genere, che speriamo di ripetere al più presto.
4) Siete riusciti ad uscire dalla mura cittadine quest’estate e suonare vicino a Torino. Come è stato confrontarsi con un’altra realtà?
Simone – Sì, fortunatamente siamo riusciti ad “evadere” da Alessandria per poter suonare ad un festival a Volvera, in provincia di Torino. E’ stata senza dubbio una bella esperienza, sia dal punto di vista musicale, poichè abbiamo potuto confrontarci con altri gruppi senza dubbio validi ed esperti, sia dal punto di vista relazionale, dato che abbiamo conosciuto diversi musicisti dei dintorni e non, tutti molto preparati. Sicuramente è stata anche un’esperienza utile, che ci ha dato un assaggio di cosa voglia dire suonare “in trasferta”, con quel po’ d’ansia tipica delle occasioni importanti in un contesto non familiare, ma che ti carica d’adrenalina e ti sprona a fare del tuo meglio per poter far colpo sul pubblico.
5) Altri progetti futuri?
Martino – Il primo progetto è la stampa dell’EP e la sua distribuzione che avverrà nel periodo invernale e, probabilmente, sarà promosso con un live acustico in data ancora da definirsi. Un’altro obbiettivo che ci prefiggiamo è suonare sempre di più fuori provincia, e più avanti registrare un full-lenght.
Grazie a voi! Ci vediamo sabato 10 settembre al Paper Street Festival 2011
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