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Grigi-Cardini decisioni rimandate a venerdi
Ancora rimandata la soluzione del "caso Cardini". Una decisione sarà presa solo venerdi
Ancora rimandata la soluzione del "caso Cardini". Una decisione sarà presa solo venerdi
Era attesa per ieri (6 settembre ndr) una soluzione dell’affaire Cardini, ma la riunione del Cda dei Grigi non
ha portato ancora a un esito. La decisione è stata rimandata a questo venerdi. Lo strappo tra la società e l’uomo mercato si è avuto la scorsa settimana in merito ad alcune operazioni che il dirigente toscano non ha per nulla gradito, non nascondendo il suo disappunto.
In città si parla già di un divorzio annunciato ma non è dato ancora sapere quello che succederà visto che i protagonisti della vicenda non si esprimono a riguardo.
Intanto l’Alessandria ha l’ennesima bega di questo periodo con la Lega. Il giudice sportivo ha infatti deciso di sanzionare la società con una multa di 6500 euro per i corsi offensivi della gara di domenica con il Renate -” perchè propri sostenitori, durante la gara, intonavano reiterati cori offensivi e minacciosi contro l’istituzione calcistica ed i suoi rappresentanti, nonchè verso gli ufficiali di gara, senza che alcun dirigente si adoperasse per impedire o arginare il ripetersi di tali episodi; gli stessi sostenitori nella parte finale della gara indirizzavano verso un assistente arbitrale numerosi sputi che lo raggiungevano in più parti del corpo.” le motivazioni del giudice sportivo- rivolti al presidente di Lega Pro Macalli e al procuratore federale Palazzi, colpevoli, secondo i tifosi, della retrocessione in seconda divisione dei Grigi. La società ha fatto però ricorso alla sanzione che, dunque, per ora non sarà saldata
In città si parla già di un divorzio annunciato ma non è dato ancora sapere quello che succederà visto che i protagonisti della vicenda non si esprimono a riguardo.
Intanto l’Alessandria ha l’ennesima bega di questo periodo con la Lega. Il giudice sportivo ha infatti deciso di sanzionare la società con una multa di 6500 euro per i corsi offensivi della gara di domenica con il Renate -” perchè propri sostenitori, durante la gara, intonavano reiterati cori offensivi e minacciosi contro l’istituzione calcistica ed i suoi rappresentanti, nonchè verso gli ufficiali di gara, senza che alcun dirigente si adoperasse per impedire o arginare il ripetersi di tali episodi; gli stessi sostenitori nella parte finale della gara indirizzavano verso un assistente arbitrale numerosi sputi che lo raggiungevano in più parti del corpo.” le motivazioni del giudice sportivo- rivolti al presidente di Lega Pro Macalli e al procuratore federale Palazzi, colpevoli, secondo i tifosi, della retrocessione in seconda divisione dei Grigi. La società ha fatto però ricorso alla sanzione che, dunque, per ora non sarà saldata