Home
Allagamenti agli Orti: “Amag e Amiu non hanno responsabilità”
E' il presidente della commissione Politiche Ambientali, Mario Bocchio, ad intervenire in merito alle accuse nei confronti delle due partecipate del comune di Alessandria in seguito agli allagamenti nel quartiere Orti dopo il forte temporale dei giorni scorsi
E' il presidente della commissione Politiche Ambientali, Mario Bocchio, ad intervenire in merito alle accuse nei confronti delle due partecipate del comune di Alessandria in seguito agli allagamenti nel quartiere Orti dopo il forte temporale dei giorni scorsi
“Le ultime intense piogge cadute in Piemonte hanno causato allagamenti nel quartiere cittadino degli Orti con inevitabili disagi alla popolazione residente. Premesso che da parte dell’Amministrazione Comunale sono stati attivate tutte le iniziative del caso, ancora una volta assistiamo ad un gioco vizioso fatto di accuse e di giustificazioni”.
Queste sono le parole di Mario Bocchio, consigliere comunale e presidente della commissione Politiche Ambientali che mezzo comunicato stampa prende le difese delle due partecipate municipali, Amag e Amiu per quanto riguarda le responsabilità per il depuratore e per gli spurghi che non hanno evitato l’allagamento del quartiere interessato nella giornata di domenica a causa del violento temporale che ha colpito Alessandria.
Bocchio riporta come giustificazione “le mutazioni climatiche” che interessano da tempo il nostro territorio: “E’ noto a tutti che il sistema climatico ha subito delle notevoli trasformazioni per cui piogge che una volta erano di una certa intensità oggi si sono trasformate in quasi nubifragi, verso i quali è difficile qualsiasi forma di prevenzione e di contenimento”.
La decisione, alla luce di quanto emerso, è stata presa dal presidente Bocchio nella convocazione di una commissione consigliare apposita per la giornata di lunedì prossimo che permetta di “appurare se esistano delle responsabilità e quali possano essere in futuro posti in atto adeguati provvedimenti”. Bocchio prosegue: “certi commenti e posizioni politiche emerse in questi giorni non hanno certamente scopo costruttivo, ma vengono utilizzate, creando allarmismi, per un subdolo inizio di campagna elettorale”.
A dare manforte a questa presa di posizione è Luca Lavezzaro, presidente dei Liberali nel Pdl di Alessandria che riporta il proprio esempio, a livello personale, di alluvionato nel 1994. ““Quello delle piogge è un problema che per la nostra città è molto sentito a causa, come tutti sanno, dell’alluvione del 1994. In questo specifico caso, da alluvionato, posso dire che non si è verificato alcun pericolo di questo genere ma si è trattato di problematiche di tipo tecnico relative alla rete fognaria della città che, sì, hanno causato disagi ed allagamenti, ma assolutamente non fanno emergere responsabilità a carico di Amag o dell’Amiu”.
E prosegue: “La strumentalizzazione politica della problematica, sfruttando la paura delle persone nei riguardi di possibili nuove alluvioni, rischia di creare inutili psicosi e di rallentare i lavori delle aziende preposte a risolvere le problematiche in oggetto”.
Secondo Lavezzaro la problematica principale non sono certo gli spurghi o il depuratore, ma “l’aumento delle precipitazioni atmosferiche rapportato alla rete fognaria, studiata decenni fa per assorbire e scaricare una volumetria inferiore di acqua. A riprova di ciò vi sono gli allagamenti avvenuti nelle altre città italiane come, ad esempio, Torino”.
Queste sono le parole di Mario Bocchio, consigliere comunale e presidente della commissione Politiche Ambientali che mezzo comunicato stampa prende le difese delle due partecipate municipali, Amag e Amiu per quanto riguarda le responsabilità per il depuratore e per gli spurghi che non hanno evitato l’allagamento del quartiere interessato nella giornata di domenica a causa del violento temporale che ha colpito Alessandria.
Bocchio riporta come giustificazione “le mutazioni climatiche” che interessano da tempo il nostro territorio: “E’ noto a tutti che il sistema climatico ha subito delle notevoli trasformazioni per cui piogge che una volta erano di una certa intensità oggi si sono trasformate in quasi nubifragi, verso i quali è difficile qualsiasi forma di prevenzione e di contenimento”.
La decisione, alla luce di quanto emerso, è stata presa dal presidente Bocchio nella convocazione di una commissione consigliare apposita per la giornata di lunedì prossimo che permetta di “appurare se esistano delle responsabilità e quali possano essere in futuro posti in atto adeguati provvedimenti”. Bocchio prosegue: “certi commenti e posizioni politiche emerse in questi giorni non hanno certamente scopo costruttivo, ma vengono utilizzate, creando allarmismi, per un subdolo inizio di campagna elettorale”.
A dare manforte a questa presa di posizione è Luca Lavezzaro, presidente dei Liberali nel Pdl di Alessandria che riporta il proprio esempio, a livello personale, di alluvionato nel 1994. ““Quello delle piogge è un problema che per la nostra città è molto sentito a causa, come tutti sanno, dell’alluvione del 1994. In questo specifico caso, da alluvionato, posso dire che non si è verificato alcun pericolo di questo genere ma si è trattato di problematiche di tipo tecnico relative alla rete fognaria della città che, sì, hanno causato disagi ed allagamenti, ma assolutamente non fanno emergere responsabilità a carico di Amag o dell’Amiu”.
E prosegue: “La strumentalizzazione politica della problematica, sfruttando la paura delle persone nei riguardi di possibili nuove alluvioni, rischia di creare inutili psicosi e di rallentare i lavori delle aziende preposte a risolvere le problematiche in oggetto”.
Secondo Lavezzaro la problematica principale non sono certo gli spurghi o il depuratore, ma “l’aumento delle precipitazioni atmosferiche rapportato alla rete fognaria, studiata decenni fa per assorbire e scaricare una volumetria inferiore di acqua. A riprova di ciò vi sono gli allagamenti avvenuti nelle altre città italiane come, ad esempio, Torino”.