Amici della Bici: lettera aperta a Fabbio e Filippi
Dopo circa un anno dalla precedente missiva Claudio Pasero chiede di essere ascoltato non solo formalmente per una maggiore sicurezza stradale degli utenti delle due ruote
Dopo circa un anno dalla precedente missiva Claudio Pasero chiede di essere ascoltato non solo formalmente per una maggiore sicurezza stradale degli utenti delle due ruote
A nome dell’Associazione, Claudio Pasero chiede a Fabbio e Filippi “l’opportunità di essere ascoltati, non solo formalmente, considerandolo un diritto e un dovere di tutti i cittadini, a maggior ragione se associati con finalità di impegno civile, in modo da poter mettere al servizio di tutti conoscenze e speranze per una città e una provincia sempre più moderne, accoglienti e sicure”.
Egregio Signor Sindaco, Egregio Signor Presidente, vi scriviamo per sottoporre alla vostra attenzione un problema che coinvolge molti cittadini.
La bicicletta è il mezzo più efficiente, rapido, economico e salutare per gli spostamenti nel raggio di pochi chilometri in città e per sempre più persone sta diventando anche il veicolo ideale per un turismo meno invasivo, più lento, e per questo più attento alle identità dei luoghi.
Purtroppo però molti alessandrini rinunciano ad usarlo e molti potenziali turisti rinunciano a visitare il nostro territorio perché mancano percorsi ciclabili continui, sicuri e di conseguenza attrattivi. !L’aumento esponenziale del traffico motorizzato e alcune scelte deprecabili nella progettazione della viabilità, hanno negli ultimi anni ulteriormente peggiorato le già precarie condizioni di percorribilità creando situazioni allarmanti dal punto di vista della tanto sbandierata – ma nei fatti negata – “sicurezza stradale”.
Uno dei segnali più macroscopici del ritardo culturale del nostro territorio in questo campo, è l’assenza totale di collegamenti ciclabili tra la città e i sobborghi.
Come associazione di utenti della strada, chiediamo alle istituzioni di affrontare il problema con decisione, collocandolo tra le priorità della pianificazione territoriale, per far si che quanto prima i sobborghi di Spinetta, Castelceriolo, San Michele, Astuti, Valle San Bartolomeo, Cantalupo – solo per citare i casi più eclatanti – siano collegati decentemente con la città. E che anche gli altri comuni vengano coinvolti nella pianificazione di una “normale” rete ciclabile territoriale, tale da consentire a chi lo vuole di spostarsi in sicurezza e per questo stesso motivo possibile volano allo sviluppo turistico dell’intera provincia.
Per sostenere questa battaglia di civiltà, abbiamo deciso di promuovere una serie di iniziative pubbliche, in modo da catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema. La prima sarà una “biciclettata” che si terrà sabato 23 ottobre sul percorso Alessandria-San Michele-Astuti, con lo slogan “VIENI IN BICI IN CENTRO: SI, MA COME?”
RingraziandoVi per l’attenzione, chiediamo di avere con Voi un incontro per confrontarci su queste nostre istanze e Vi salutiamo cordialmente.