Grigi poco convincenti, ma arriva lo stesso la vittoria
Debutto in campionato con vittoria di misura per l'Alessandria che ottiene solo in zona Cesarini il gol partita
Debutto in campionato con vittoria di misura per l'Alessandria che ottiene solo in zona Cesarini il gol partita
Cielo nero, pioggia copiosa e campo pesantissimo. Un clima atmosferico tutt’altro che sereno per il debutto in campionato dell’Alessandria contro il Renate. Un pioggia insistente si abbatte sulla squadra quasi a ricordare ai giocatori l’estate tempestosa fatta di rischi di fallimenti, retrocessioni a tavolino e decisioni del Tnas comunicate giusto qualche ora prima di scendere in campo.
Di tutto questo sembrano aver risentito i giocatori per lungo tempo della partita apparsi appesantiti, ancor più su un piano mentale che su quello fisico.
Probabilmente per questi motivi, l’inizio di gara non è stato che di quelli migliori con il Renate che dopo solo 10 minuti passa in vantaggio. Gaeta viene lanciato bene in profondità e si trova solo a tu per tu con Servilli, nonostante la giovanissima età il lombardo non si fa prendere dall’emozione e la piazza in rete. Subito un duro colpo per l’Alessandria che deve riorganizzarsi e trovare lo spirito giusto per recuperare.
Alla prima seria azione comunque i Grigi riescono ad andare in gol. Al minuto 27 Degano riesce finalmente a scendere sulla sua fascia e mette una palla bassa dentro che Cuneaz in corsa devia col sinistro, spedendola alle spalle del portiere.
Nonostante il pareggio l’Alessandria non trova una manovra incisiva, perdendosi troppo spesso tra passaggi sterili senza avvicinarsi mai alla porta. Dall’altra il Renate fa vedere una buona organizzazione e gran carattere ma latita in attacco. Il duplice fischio dell’arbitro arriva al momento giusto per terminare un primo tempo che si era fatto abbastanza soporifero.
La sostanza non cambia nemmeno nella prima parte del secondo tempo, con le emozioni più grandi regalate dai cambi portati dagli allenatori. Solo al 20′ si vede la prima azione degna di nota. Un difensore del Renate sbaglia al limite dell’area, lasciando Cuneaz libero di crossare per Martini che però sbaglia il colpo di testa mandandola alta sulla traversa.
La vera svolta della partita arriva al 33′ quando Bergamini si prende un rosso diretto per aver dato una gomitata a capitan Artico (entrato al 24′ al posto di Fanucchi). Con un uomo in meno il Renate si chiude in difesa e l’Alessandria trova finalmente la cattiveria giusta per andare a chiudere la partita. Al 41′ Artico pesca Martini in area con un perfetto tocco a scavalcare la difesa. L’attaccante grigio si trova solo davanti a Lenzi ma si fa stregare dal portiere lombardo che devia. Sulla respinta arriva Degano che si trova la porta spalancata ma calcia fuori. Allo scadere del tempo regolamentare si ripete l’azione quasi in fotocopia con Artico che trova ancora una volta Martini in area; in contrasto aereo col portiere la palla arriva nuovamente tra i piedi di Degano che questa volta si fa perdonare l’errore precedente mettendo a segno il gol vittoria.
Partita che termina dopo 5 minuti di recupero tra gli applausi dei tifosi più contenti per il risultato che la forza espressa in campo.
L’Alessandria ha faticato a creare gioco e a trovare azioni incisive. Solo nei minuti finali con un uomo in più, e una palla che viaggiava con maggiore velocità tra i piedi dei giocatori, i Grigi hanno saputo mettere sotto gli avversari. Una squadra ancora non convincente ma a cui va comunque dato tempo per rodarsi e per assimilare i nuovi schemi portati da mister De Petrillo. Giudizio rimandato.