Sipario ancora calato sui precari del Teatro Comunale
Ancora nessuna soluzione lavorativa per i 9 precari del Teatro Regionale Alessandrino. Ma la condizione di incertezza riguarda anche i dipendenti a tempo indeterminato che torneranno al lavoro il 19 settembre, ma con un punto interrogativo sulla stagione teatrale alle porte
Ancora nessuna soluzione lavorativa per i 9 precari del Teatro Regionale Alessandrino. Ma la condizione di incertezza riguarda anche i dipendenti a tempo indeterminato che torneranno al lavoro il 19 settembre, ma con un punto interrogativo sulla stagione teatrale alle porte
Nonostante la pausa del periodo estivo, il sipario è ancora calato sulla condizione dei 9 lavoratori del Tra ai quali è scaduto il contratto a fine luglio, ma per i quali era stata ipotizzata una soluzione dal sindaco Piercarlo Fabbio. Questi lavoratori sarebbero dovuti essere riassorbiti in Aspal, con qualche certezza occupazionale in più almeno fino ad ottobre del 2012. Ma la soluzione sembra non aver avuto, e non avere tuttora, un seguito vista l’assenza di bandi in corso per entrare nell’organico di Aspal.
Non si può certo dire migliore la situazione che vede protagonisti i lavoratori a tempo indeterminato del Tra, ai quali prima delle ferie estive “obbligate” non erano state date indicazioni relative alla nuova stagione teatrale in programma. Per loro il rientro è previsto per lunedì 19 settembre. Ma con un punto interrogativo per molte delle programmazioni e per il calendario stagionale.
I commenti che arrivano dall’ambiente del Tra fanno soprattutto riferimento ad uno dei più preziosi ed importanti appuntamenti che era solito essere organizzato (almeno fino agli scorsi anni, ndr) in queste settimane, il “Teatro Ragazzi”. Una serie di spettacoli proposti ai ragazzi delle scuole della città di Alessandria, il cui calendario veniva presentato e promosso in questi giorni, prima dell’inizio delle lezioni. Nulla di deciso ancora per quest’anno. La preoccupazione è che le scuole si organizzino in altro modo, cercando altre programmazioni, facendo così “morire” anche questa attività del Teatro regionale alessandrino, ormai noto alle cronache solo più per la sua “chiusura”.