Chirurgia robotica alessandrina protagonista in Corea
La Chirurgia Generale dellAzienda Ospedaliera unica struttura a trasmettere in diretta al congresso mondiale di chirurgia robotica a Seul. L'Ospedale ricorda l'ex primario Tomassini
La Chirurgia Generale dellAzienda Ospedaliera unica struttura a trasmettere in diretta al congresso mondiale di chirurgia robotica a Seul. L'Ospedale ricorda l'ex primario Tomassini
Il dottor Spinoglio spiega i dettagli di questa partecipazione: “Continuiamo con lo sviluppo del progetto del centro di Chirurgia Robotica, come condiviso con le Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Torino che ci hanno finanziato: attualmente siamo uno dei due centri al mondo insieme a Ginevra ad utilizzare la fluorescenza per consentire la visualizzazione delle vie biliari. Siamo lieti di essere stati chiamati a trasmettere in diretta questi interventi: alcuni chirurghi sono stati invitati a partecipare in videoconferenza in qualità di relatori, il nostro centro, individuato come riferimento europeo, ha trasmesso due interventi di colicistectomia non solo con la fluorescenza ma anche con l’unico accesso dall’ombelico, tecnica di cui sempre insieme a Ginevra e Atene abbiamo completato la prima sperimentazione mondiale. Questa scelta rappresenta certamente un onore, ma anche una soddisfazione per il lavoro iniziato alcuni anni fa, completato con la visita all’inizio dell’anno a Seul insieme al dottor Fabio Priora, che ci ha permesso di acquisire l’esecuzione della tiroidectomia attraverso l’ascella e la resezione dello stomaco, tipologie di interventi messi a punti dai coreani”.
La chirurgia robotica ha ampi spazi di possibilità sia nella chirurgia generale, come dimostrano i risultati conseguiti con gli interventi di tiroide attraverso l’ascella (tre casi in due mesi) sia i dieci interventi allo stomaco, ma anche nell’urologia e in altre discipline. Proprio per la tiroide, l’Azienda ha sottoscritto un protocollo di intesa con l’Università di Pisa con l’obiettivo di dimostrare l’evidenza e la validità scientifica della metodica dell’attuale chirurgia robotica applicata negli interventi di tiroidectomia, anche con lo svolgimento di sedute operatorie congiunte volte a sviluppare attività di collaborazione e ricerca.
Nicola Giorgione, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, esprime la massima soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento: “Lo scambio e il confronto consentono ai nostri professionisti di accrescere sempre di più la loro professionalità: nel caso della chirurgia generale, siamo di fronte ad una eccellenza riconosciuta a livello mondiale, che consente quindi ai pazienti che fanno riferimento alla nostra azienda di poter contare su cure all’avanguardia, con risultati che presentano innegabili vantaggi in termini di recupero post-operatorio e di invasività”.
L’ospedale di Alessandria ricorda il professor Manlio Tomassini, scomparso nei giorni scorsi, una delle figure più rappresentative della sanità alessandrina, avendo dedicato la sua vita professionale al servizio del nosocomio cittadino. Nel 2006 gli era stato conferito il titolo di primario emerito, un riconoscimento per la carriera e per la professionalità, ma anche una forma di doveroso ringraziamento per l’impegno profuso per lo sviluppo dell’Azienda Ospedaliera.
Il professor Tomassini, laureato in medicina e chirurgia nel 1948, dopo essersi laureato anche in Lettere Antiche, prese servizio presso l’azienda ospedaliera alessandrina nel 1949. Nel 1957 diventava aiuto di chirurgia e dal 1967 primario fino al collocamento a riposo avvenuto nel 1986.
Ha contribuito con grande spirito propulsivo ad indirizzare la chirurgia dell’ospedale verso gli assetti di organizzazione professionale della più moderna e qualificata chirurgia nazionale.
Fin dalla fine degli anni sessanta ha introdotto, seguito e insegnato la chirurgia toraco-polmonare, stringendo e consolidando rapporti di amicizia con la scuola dei professori Biancalana, Paletto e Masenti. Nel corso di circa vent’anni di attività, grazie a lui, sono stati eseguiti più di 2000 interventi di chirurgia toraco-polmonare, favorendo altresì lo sviluppo e l’introduzione dell’attività di chirurgia vascolare, completando il servizio di chirurgie specialistiche maggiori per la cittadinanza.