Da Alessandria parte la lotta al degrado degli immobili
L'amministrazione comunale ha annunciato l'emanazione di un'ordinanza per evitare che gli immobili siano lasciati in stato di abbandono o di grave incuria: una condizione che favorisce le occupazioni abusive. Toccherà ai proprietari provvedere ad impedire l'accesso alle case disabitate, pena multe fino a 500 euro
L'amministrazione comunale ha annunciato l'emanazione di un'ordinanza per evitare che gli immobili siano lasciati in stato di abbandono o di grave incuria: una condizione che favorisce le occupazioni abusive. Toccherà ai proprietari provvedere ad impedire l'accesso alle case disabitate, pena multe fino a 500 euro
“Un’ordinanza per risolvere i casi di occupazione abusiva di immobili in stato di abbandono”. È la soluzione messa in campo dall’amministrazione comunale e dalla polizia municipale di Alessandria dopo i recenti fatti che hanno messo al centro dell’attenzione cittadina il problema degli edifici in stato di abbandono o di incuria.
Come ha spiegato il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio: “Non è stato possibile adottare un’ordinanza di tipo contingibile e urgente. Si ricorrerà per cui agendo in autorità sanitaria e rivolgendosi direttamente ai proprietari degli immobili”.
La misura adottata funzionerà secondo il modello broken window, come lo stesso sindaco ha illustrato: “se qualcuno rompe la finestra di un immobile e la lascia rotta dà l’idea che lo stabile sia abbandonato e favorisce altri che vogliono farlo. Il broken window funziona con mezzi che dissuadono la criminalità nel breve periodo, ma poi si devono trovare anche altre soluzioni”. Per questo il primo cittadino crede che “sulla questione sicurezza dovremmo trovare nuovi strumenti rispetto a quegli usati negli ultimi tempi. La nostra società tende a evolvere anche negativamente. In più in una situazione economica di crisi come quella odierna si possono creare delle situazioni in cui si crea microcriminalità. Una cosa importante da fare è proprio stare attenti a capire in che modo si generano i reati. Prima di tutto è necessario adottare misure di prevenzione sociali con aiuti alle persone più povere”.
Dopo la “lezione” di sociologia e criminologia, tornando all’ordinanza (che è per ora in fase di bozza ma sarà presto completata) Fabbio ha puntualizzato che “Un immobile per essere occupato abusivamente deve avere delle pre-condizioni. Una casa può essere occupata se è lasciata senza porte o se è lasciata aperta, c’è uno stato di incuria che rende possibile queste situazioni ma c’è anche un’incuria che non lo permette ad esempio adottando cancellate o porte difficilmente apribili. L’ordinanza si rivolge al primo tipo di incuria. Con questa disposizione -ha proseguito Fabbio- il proprietario di un immobile avrà 30 giorni di tempo per evitare che sia consentito l’accesso al suo immobile, per impedire che sia occupato abusivamente. Per chi non lo farà ci sarà una sanzione amministrativa probabilmente intorno ai 450500 euro, ma deve essere ancora deciso in giunta”.
È poi intervenuto il comandante Pier Giusepep Rossi della Polizia Municipale “Adesso possiamo intervenire con raziocinio attraverso due punti fondamentali: la riqualificazione urbanistica e togliendo il terreno su cui gli episodi di occupazione abusiva potranno verificarsi. Stiamo già analizzando gli immobili cittadini partendo dal centro storico verso gli altri quartieri.”