“Id el Fitr” in Alessandria: in 1000 a festeggiare
Ieri mattina, dopo 30 giorni di Ramadan, la comunità islamica si è ritrovata al Palazzetto dello Sport per festeggiare la fine del periodo di digiuno. Bambini, donne e uomini di nazionalità diverse: in 1000 hanno partecipato alla preghiera e ai festeggiamenti
Ieri mattina, dopo 30 giorni di Ramadan, la comunità islamica si è ritrovata al Palazzetto dello Sport per festeggiare la fine del periodo di digiuno. Bambini, donne e uomini di nazionalità diverse: in 1000 hanno partecipato alla preghiera e ai festeggiamenti
Le guerre, le rivoluzioni e le continue contestazioni che hanno coinvolto i Paesi dell’area del Maghreb (dai quali molti musulmani alessandrini e italiani provengono) danno a questa ricorrenza un sapore diverso, quest’anno. Ahmed Osman, mediatore culturale e insegnante di lingua e cultura araba, era presente ai festeggiamenti alessandrini presso il Palazzetto dello Sport. Dal suo racconto apprendiamo come una parte della comunità islamica alessandrina abbia deciso di trascorrere questi momenti in patria e sia partita alla volta dei Paesi di origine. In un periodo così pregno di sacralità, probabilmente, si sente ancora di più l’esigenza di recuperare o mantenere un contatto diretto con la propria terra e con i profondi cambiamenti che la stanno attraversando.
Nonostante questo fenomeno tutto nuovo, sono stati circa 1000 i presenti al momento di preghiera organizzato presso il Palazzetto di Alessandria. Una comunità islamica varia e unita: Marocco, Albania, Senegal, Tunisia, Egito ma anche Bangladesh e Somalia tra le nazioni rappresentate. Bambini, mamme e papà in festa. Ahmed ci confida che, come tutti gli anni, il momento più bello della manifestazione è quello conviviale, dello scambio e del racconto reciproco che avviene tra vecchi amici o con i “nuovi arrivi” che, in questo modo, possono cominciare un percorso di conoscenza ed integrazione sul nostro territorio.
Con un comunicato della presidenza della Repubblica, anche Giorgio Napolitano rivolge “a tutti i cittadini italiani di fede islamica, così come ai numerosi musulmani ospiti o residenti stabilmente nel nostro paese, i migliori e più cordiali auguri per questa festività. L‘odierna ricorrenza è motivo di riflessione sull’importanza di un dialogo sincero e costruttivo tra le religioni e le culture, indispensabile presupposto affinché la società italiana sappia interpretare le sfide del mondo contemporaneo e divenire sempre più libera, aperta e giusta”.
Ecco alcuni link per approfondire la conoscenza della cultura islamica: