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“Se non ora quando?” un coordinamento per difendere il ruolo della donna
Nei locali della Cgil di Alessandria un gruppo di donne si sono ritrovate, lunedì 29 agosto, con l'obiettivo di gettare le basi, anche nel nostro capoluogo, per un comitato in difesa del ruolo della donna: in politica, sul lavoro, nel welfare e in ogni ambito della vita
Nei locali della Cgil di Alessandria un gruppo di donne si sono ritrovate, lunedì 29 agosto, con l'obiettivo di gettare le basi, anche nel nostro capoluogo, per un comitato in difesa del ruolo della donna: in politica, sul lavoro, nel welfare e in ogni ambito della vita
Una frase tristemente vera, quella di Charlotte Whitton, per le oltre 30 donne che si sono riunite nel pomeriggio di lunedì 29 agosto alla Cgil di via Cavour ad Alessandria.
Scopo dell’incontro è stato quello di costituire una sezione alessandrina del coordinamento nazionale “Se non ora quando?” – insieme di comitati a livello locale promotori della Giornata Nazionale Mobilitazione Donne svoltasi il 13 Febbraio 2011 e da allora rimasti attivi per tenere alta l’attezione “sulle tante discriminazioni che ancora esistono fra uomo e donna in praticamente tutti gli ambiti della vita”. L’obiettivo di questo primo incontro in città è stato quello di lavorare all’organizzazione dell’assemblea generale fissata per l’8 ottobre, ma anche consentire a tutte le presenti di conoscersi meglio e studiare le strategie migliori per proseguire con il coordinamento, inteso prima di tutto come occasione per stimolare una partecipazione sempre più nutrita. Come ha spiegato la coordinatrice, Daniela Causa: “tre sono gli ambiti principali sui quali intendiamo muoverci. Il primo aspetto riguarda l’ambito lavorativo: con la crisi economica crescente e i continui tagli al welfare c’è il rischio che si tolga alla donne la possibilità di realizzarsi in ambito professionale, viste le fondamentali attività di cura (dei figli e delle persone anziane in particolare) che le donne solitamente svolgono. Il secondo aspetto, legato al primo, riguarda la possibilità per gli uomini di ottenere il congedo di maternità, così da ripristinare un giusto equilibrio, mentre il terzo riguarda la rappresentanza politica, in ogni ambito. A fronte di un medesimo livello di scolarità le donne sono davvero poco presenti in tutti gli organi rappresentativi (ad Alessandria sono solo 3 le donne in Consiglio Comunale, e una sola fra gli assessori, Tesera Curino – ndr). Noi chiediamo che il 50% dei posti siano riservati alle donne, non come gentile concessione o come ‘quota rosa’, ma come reale diritto da tutelare”.
Per il comitato nascente l’appuntamento dell’8 ottobre sarà un momento per raccogliere le voci delle donne del territorio e costruire, in base alle loro esigenze, quello che sarà il programma del gruppo locale. Per ulteriori informazioni, o per contattare direttamente il comitato, è possibile visitare la pagina Facebook del gruppo o inviare loro un’email.