L’Alessandria ricorre al Tnas

L’Alessandria non vuole arrendersi alle sentenze che l’hanno vista condannata alla retrocessione in seconda divisione per illecito sportivo. Le decisioni sono ritenute dalla società ingiuste e non tengono conto di un nuovo corso che ha come obiettivo un calcio virtuoso. Per questo la dirigenza grigia, ha deciso in una riunione ieri pomeriggio, 23 agosto, di proseguire la sua battaglia portando le proprie ragioni davanti al Tnas (tribunale nazionale di arbitrato per lo sport). Domani mattina, 25 agosto, al massimo venerdi 26 verrà presentata l’istanza per l’udienza e a quel punto si attenderà la convocazione da parte del tribunale.
Il Tnas è formato da un collegio giudicante in cui due arbitri sono scelti dalle due parti in causa. L’Alessandria ha già nominato il proprio: il prof. avv. Federico Todeschini, ordinario di diritto amministrativo all’Università La Sapienza di Roma. I due arbitri a loro volta sceglieranno il presidente del collegio.
L’udienza dovrebbe essere convocata per i primi giorni di settembre ma questo potrebbe provocare parecchi disagi all’inizio dei campionati di Lega Pro previsti per il 4 settembre. Per questo l’Alessandria chiede di non far partire le due serie in attesa della sentenza del Tnas, o almeno di non far disputare le partite ai grigi e al Monza (la squadra ripescata dopo la retrocessione a tavolino dell’Alessandria). L’unico modo per garantire la regolare partenza dei campionati di C1 e C2 è che il Tnas riesca a fare tutto in tempi brevissimi e emettere una sentenza prima del 4 settembre. In caso contrario potrebbe essere a rischio il debutto casalingo della squadra mandrogna.