Cabella: “il Comune di Alessandria ci deve 22 milioni di euro”
Il trasporto pubblico come servizio alla cittadinanza, i parcheggi a pagamento (che vanno mantenuti tali, altro che fascia gratuita allora di pranzo), il rinnovo degli automezzi e i problemi di cassa. Lo stato di salute di Atm nellanalisi del suo nuovo presidente
Il trasporto pubblico come servizio alla cittadinanza, i parcheggi a pagamento (che vanno mantenuti tali, altro che fascia gratuita allora di pranzo), il rinnovo degli automezzi e i problemi di cassa. Lo stato di salute di Atm nellanalisi del suo nuovo presidente
Dottor Cabella, dalla sanità ai trasporti per disciplina di partito, o che altro?
Diciamo che da qualche anno mi sono avvicinato, per affinità di idee, alla Lega di Novi, mia città di residenza, e quindi di Alessandria. E qualche mese fa Riccardo Molinari, a nome del partito, mi ha proposto questo ruolo, impegnativo ma che ho sentito nelle mie corde. Ed eccomi qui a lavorare seriamente. Mi sono occupato a lungo di sanità, come lei ha ricordato, e sono stato in particolare per una decina d’anni direttore amministrativo dell’Aso provinciale. Là come qui, il mio compito è quello dell’organizzatore, di individuare i metodi più efficaci per raggiungere determinati obiettivi. Senza naturalmente entrare nel merito delle competenze dei professionisti dei diversi settori: i medici in sanità, gli esperti di trasporti qui in Atm.
Che azienda ha trovato? Sia sincero…c’è chi parla di forti esuberi in rapporto alle attività effettive. Chi di personale demotivato..
E’ una visione assolutamente non rispondente al vero. In Atm ci sono professionalità di livello assoluto, e nessuno dei 238 dipendenti si gira i pollici, le assicuro. C’è semmai una carenza piuttosto seria di autisti, a cui cercheremo di porre rimedio, nei limiti dei vincoli finanziari. Guardi, non è che questa sia un’azienda che non fattura: le difficoltà nascono dai mancati incassi.
Ci spiega meglio?
Volentieri. Abbiamo una produzione annua di circa 16 milioni di euro e, con qualche piccolo aggiustamento che sicuramente va fatto, siamo comunque un’azienda sana. Il problema è che il nostro principale azionista, ossia il Comune di Alessandria (che detiene il 94,54% delle quote di Atm, mentre il 4,52% è del Comune di Torino, e lo 0,94% del Comune di Valenza, ndr) ci deve qualcosa come 22 milioni di euro, a fronte di servizi erogati negli ultimi anni. Tenga conto che è una situazione che è andata via via aggravandosi dalla metà degli anni Duemila, e la cui soluzione non può più essere rinviata a lungo. Anche perché noi facciamo servizio pubblico, e non possiamo interromperlo. Così come gli stipendi dei dipendenti dobbiamo continuare a pagarli.
E’ un problema che riguarda ormai un po’ tutti i creditori, pubblici e privati, di Palazzo Rosso…ne ha parlato con il sindaco?
Sono in contatto praticamente quotidiano sia con il sindaco Fabbio, che con l’assessore Vandone. Mi rendo conto che la situazione che si è creata non dipende peraltro dalla malafede di nessuno, ma da difficoltà oggettivo che ognuno sta cercando di fronteggiare. Sta di fatto però che l’esposizione media del Comune di Alessandria verso le altre partecipate non supera mediamente il 70% della produzione annuale delle stesse…mentre noi siamo ben oltre il 100%. Qualcosa va fatto, e presto.
Atm oggi significa essenzialmente trasporto pubblico, e gestione parcheggi cittadini. Ma gli alessandrini usano ancora l’autobus?
Certamente la flessione, in termini storici, diciamo trentennali, c’è stata eccome. Oggi però c’è un ritorno al mezzo pubblico, con un apprezzamento particolare per servizi personalizzati, come l’Eccobus, o autobus a chiamata, là dove attivo.
E poi ci sono anche nuovi servizi per i ragazzi, come il disco bus per le discoteche. Non dimentichiamo però l’estensione del Comune di Alessandria, e il servizio essenziale (con biglietto sempre a un euro, come per le corse cittadine) che Atm offre a molti sobborghi: diversi dei quali privi di altri servizi di trasporto pubblico di qualsiasi tipo, comprese le ferrovie. Ma anche, naturalmente, il servizio di scuolabus per materne ed elementari.
E sul fronte parcheggi a pagamento?
Atm gestisce sia i parcheggi nelle piazze e nelle apposite strutture come quella di via Parma, che quelli in striscia blu lungo le vie. Gli ausiliari del traffico (che sono regolari dipendenti, e non cottimisti come vuole una diceria diffusa) sono nel nostro organico, anche se a disposizione, come servizio e orari, del Comando dei Vigili di Alessandria. Dai parcheggi arrivano introiti importanti, tanto che anche solo i 15 giorni gratuiti di agosto in fascia blu comportano per noi una significativa riduzione di incassi. Figuriamoci se si dovesse davvero ripristinare la gratuità nella fascia 12,30-14,30: per noi sarebbe un danno ingente, anche perché dovremmo anche cambiare tutta la segnaletica apposita. La sostituzione di tutti i cartelli stradali del Comune infatti, così come il rifacimento delle strisce, ricade sotto la nostra competenza. Un piccolo segnale di rigore: come amministratori di Atm, abbiamo rinunciato di recente anche alle tessere gratuite: un gesto simbolico, ma davvero stiamo cercando di contenere gli sprechi su tutti i fronti. Tenga anche conto che è vero che i consiglieri comunali parcheggiano gratuitamente: ma a noi le loro tessere sono regolarmente pagate dal Comune stesso, quindi non regaliamo nulla.
Ci sono anche filoni di attività per così dire minori?
Sì, uno è sicuramente il servizio di bike sharing, che gli alessandrini stanno mostrando di gradire, e che intendiamo potenziare. L’altro è il distributore di metano qui, dietro la nostra sede. E’ l’unico in città, molto utilizzato, e ci piacerebbe ampliare l’orario di servizio.
Presidente, chiudiamo con una riflessione sul parco mezzi di Atm: è adeguato?
Naturalmente no, ma data la situazione finanziaria dell’azienda, dobbiamo accontentarci. Si figuri che di recente abbiamo comprato all’asta tre mini autobus dell’Atm di Milano: per loro erano già da eliminare. A noi sembrano perfetti, e comprati ad un costo assai competitivo. Del resto bisogna fare i conti con le risorse disponibili. Accanto al discorso costi, però, a me piace porre sempre quello della qualità, che oggi viene certificata in ogni suo aspetto e passaggio. Atm è, anche da questo punto di vista, un’azienda all’avanguardia.