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Incidente sull’A26: per la difesa è omicidio colposo
Beti è consapevole di ciò che ha commesso ed è un uomo disperato. Per gli avvocati non ci sono i presupposti per l'accusa di omicidio volontario
?Beti è consapevole di ciò che ha commesso ed è un uomo disperato?. Per gli avvocati non ci sono i presupposti per l'accusa di omicidio volontario
“Ilir Beti ha ricordi molto confusi, non rammenta dove ha fatto la svolta e non si è reso conto di viaggiare contro mano. Ha preso atto della tragedia che ha provocato e ora è disperato. Non si è avvalso della facoltà di non rispondere” dicono gli avvocati della difesa Giancarlo Triggiani e Giuseppe Cormaio che erano presenti durante l’interrogatorio con il giudice delle indagini preliminari Stefano Moltrasio.
Beti si trova in carcere nella Casa Circondariale di piazza don Soria ad Alessandria, accusato di omicidio volontario plurimo aggravato dopo aver causato la morte di 4 giovani francesi sull’A26 nei pressi di Ovada viaggiando contromano. Per ora i legali non presenteranno istanze ma ritengono che l’omicidio volontario sia da escludere. “Chiederemo l’omicidio colposo” concludono gli avvocati.
Beti si trova in carcere nella Casa Circondariale di piazza don Soria ad Alessandria, accusato di omicidio volontario plurimo aggravato dopo aver causato la morte di 4 giovani francesi sull’A26 nei pressi di Ovada viaggiando contromano. Per ora i legali non presenteranno istanze ma ritengono che l’omicidio volontario sia da escludere. “Chiederemo l’omicidio colposo” concludono gli avvocati.