Disability Manager: “a quando l’operatività di questo servizio?”
E' la domanda che si pone Pier Carlo Lava, entrato a far parte dell'Udc da poco tempo. Questa tematica sociale è particolarmente sentita anche da un collega di partito, il consigliere Bianchini, e dal consigliere del Pd Paolo Berta che da anni si batte per il superamento delle barriere architettoniche in città
E' la domanda che si pone Pier Carlo Lava, entrato a far parte dell'Udc da poco tempo. Questa tematica sociale è particolarmente sentita anche da un collega di partito, il consigliere Bianchini, e dal consigliere del Pd Paolo Berta che da anni si batte per il superamento delle barriere architettoniche in città
“La Giunta Comunale ha deliberato l’introduzione nell’ambito del Comune di Alessandria della figura del Disability Manager e con determinazione dirigenziale n° 2155 del 29/10/2010 è stato nominato Disability Manager l’architetto Paola Testa, responsabile del Settore Traffico del Dipartimento di Polizia Locale e Sicurezza”.
Un compito importante quello pensato per questo ufficio: “verificare e coordinare l’abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio, con competenze in materia di urbanistica, edilizia, lavori ed opere pubbliche, trasporti e mobilità, oltre a provvedere agli interventi coordinati tra Enti istituzionali, Uffici pubblici ed Associazioni di Categoria, per tradurre in azioni le proposte in materia di disabilità”.
Ed è proprio per la sua importanza che sono in molti a “lottare” affinché questo servizio diventi una realtà. La richiesta di passare “dagli annunci ai fatti concreti” viene da Pier Carlo Lava, rappresentante del partito dell‘Udc, nonché cittadino impegnato che da anni ormai compie un lavoro di denuncia dei problemi, soprattutto a livello di decoro urbano e sicurezza stradale, ancora irrisolti ad Alessandria.
Come si legge dal testo della delibera approvata dalla Giunta comunale “il Disability Manager è una figura professionale innovativa prevista dal Libro Bianco sul Welfare, che ha il compito di dedicarsi alla valorizzazione dei servizi e delle varie realtà sociali con lo scopo di favorire l’accessibilità e la fruizione della città e dei suoi servizi a tutte le categorie di utenze deboli”. E’ un servizio importante che purtroppo ad oggi “risulta non essere ancora operativo, in quanto non è stata completata l’organizzazione della struttura, location, tecnici e geometri capaci di ottimizzare i sistemi informatici per abbattere le barriere architettoniche, oltre che i componenti per l’ufficio, necessari per il suo corretto funzionamento”.
La richiesta di Lava all’amministrazione comunale di tempestività di attivazione di questa figura professionale è da tempo portata avanti con i toni duri della “battaglia politica” da un collega di partito, il consigliere Udc Giuseppe Bianchini.
Attento alle tematiche sociali e vicino alle problematiche dei disabili, Bianchini ha più volte portato all’attenzione del Consiglio comunale la situazione di “stallo” di questo servizio, criticando anche alcune scelte dell’amministrazione Fabbio sulla location scelta per l’ufficio. Con una interpellanza, Bianchini, denuncia “lo spazio scelto, al piano terra del palazzo comunale, insieme ad altri uffici come quello per l’immigrazione, e con barriere architettoniche che ne ostacolano l’accesso”. Scelta inadeguata, secondo il consigliere Udc, che invita ad un “maggior rispetto della dignità dei cittadini disabili” che si trovano già a dover affrontare ostacoli quotidianamente.
Non meno combattivo su questo tema è il consigliere del Partito Democratico Paolo Berta, che sia a livello politico-istituzionale sia a livello associativo (Associazione Idea), combatte da anni contro le barriere architettoniche della nostra città.
“Sono pienamente d’accordo con Lava e spero che ci voglia dare una mano in questo campo in futuro – dichiara Paolo Berta, contattato telefonicamente – Quello del Disability Manager è un problema come tanti altri da noi sollevati nel corso di questi anni che ancora non ha visto una risoluzione idonea e adeguata”. Berta prosegue: “serve un ufficio accessibile ai disabili, mentre al momento nelle mani dell’architetto Testa, responsabile di questo servizio, c’è un locale in via Lanza che non si può raggiungere per la presenza di scale all’ingresso. Inoltre servirebbero un dirigente e un assessore, oltre a personale d’ufficio da affiancare alla figura dell’architetto Paola Testa”.
Parole di sostegno per l’impegno della Testa da parte del consigliere Pd che precisa “le mancano però gli strumenti per operare, nonostante i costi dell’operazione non siano alti visto che si parla di dipendenti comunali che dovrebbero occuparsi dell’ufficio”.
Dalle parole di Berta si coglie una vena di “delusione”, ma non di rassegnazione: “continueremo a farci sentire affinché il Disability Manager, così come la pista ciclabile lungo la strada che porta al centro di riabilitazione Borsalino, per la quale mi batto da anni, vengano finalmente realizzate e non restino solo più parole”.