Grigi, a un passo dal paradiso
A Marassi finisce 3-2 per i blucerchiati, che vengono costretti da Artico e compagni ai tempi supplementari. Decide in extratime Sammarco. Per i grigi vanno a segno Simeoni e Martini
A Marassi finisce 3-2 per i blucerchiati, che vengono costretti da Artico e compagni ai tempi supplementari. Decide in extratime Sammarco. Per i grigi vanno a segno Simeoni e Martini
Il confronto non inizia certamente bene per la squadra di De Petrillo, che dopo neanche 15′ di gioco sono già in svantaggio: dopo un paio di incursioni offensive la Samp passa con Big Mac Maccarone, che sul cross di Padalino anticipa tutti e trafigge Servili. Ed è sempre Maccarone a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, anche se è Semioli a mettere i brividi nel finale di primo tempo (38′) con un bolide dalla distanza che esce di pochissimo. L’Alessandria nella prima frazione di gioco resta un po’ a guardare, forse intimorita dal blasone degli avversari, e non riesce a rendersi più di tanto pericolosa se non con la girata di testa di Artico su cross di Martini che, bloccata da un sicuro Da Costa, chiude il primo tempo. Lo spettacolo, quello vero, è tutto nella ripresa: sono scoccati 10′ quando Ciancio, maglia grigia ma cuore blucerchiato, guadagna metri sulla destra e mette un cross che smarca Simeoni, libero di insaccare sul secondo palo. La Sampdoria, che forse soffre un po’ troppo la scarsa vena del neo-acquisto Bertani (in passato vicinissimo a vestire il grigio), incassa e fa fatica a reagire, tant’è che la squadra di De Petrillo riesce ad alzare il proprio baricentro. A pochi minuti dalla fine, però, la Samp prova a sferrare il colpo decisivo e passa nuovamente in vantaggio: al 38′ Accardi trafigge da posizione ravvicinata De Marco dopo che quest’ultimo aveva respinto miracolosmanete un tentativo di Pozzi. La partita sembra chiusa, ma proprio allo scoccare dell’ultimo minuto regolamentare Martini conferma di essere asso di Coppa: 5 reti nella precedente edizione ed il gol che ha permesso di passare contro la Casertana sono il biglietto da visita con il quale la punta grigia raccoglie l’invito dell’assistman Ciancio e, presentatosi in area blucerchiata, infila Da Costa con un preciso diagonale.
Si va, dunque, ai tempi supplementari. Un extratime nel quale viene fuori il carattere della Samp, brava a sfruttare la difficoltà dei grigi nel reggere alla lunga distanza: l’acido lattico si fa sentire nei muscoli di Cammaroto e compagni, ed i blucerchiati ne approfittano. Prima Palombo (4′) colpisce la traversa su punizione, poi Sammarco (5′) sigla la rete del definitivo 3-2 con un’acrobazia da incorniciare. Una rete bellissima e al tempo stesso dannata per i grigi, a quel punto privi di ogni forza e dunque incapaci di reagire. Una rete che taglia le gambe, ma non certamente la convinzione di questa Alessandria nei propri mezzi.
Va bene così, alla fine dei conti. La Sampdoria ha sicuramente i mezzi per andare più lontano di quanto non avrebbero fatto i grigi, che comunque possono tornare a casa con una gigantesca iniezione di fiducia. Questa Alessandria, se ce ne fosse stato bisogno, ha dimostrato che saprà dire la sua, qualsiasi sia il suo destino. Un destino che verrà deciso nelle aule della giustizia sportiva. Se sarà C2, pardon Seconda Divisione, Alessandria farà certamente rima con dominio, ed il perchè appare piuttosto evidente: nessuna compagine, in quel girone, sarebbe in grado di fare quel che hanno fatto i grigi in quel di Marassi. Se, invece, per quanto ad oggi appaia improbabile, sarà Prima Divisione, i tifosi mandrogni possono comunque dormire sonni tranquilli: con questi uomini l’Alessandria saprà sicuramente far fronte alla penalizzazione e a qualsiasi altro ostacolo si porrà lungo il suo cammino. La stagione scorsa è servita anche a questo, ha plasmato una squadra che ha fatto di tutto e tutto può fare. Perchè la mentalità, il coraggio, il cuore, sono cose che i Veltroni di turno non possono comprare e che le sentenze non possono spazzar via. Sono cose che hai dentro, nel dna. Ed il dna di questa Alessandria è da vero purosangue.
TABELLINO
SAMPDORIA – ALESSANDRIA: 3-2 dts (1-0, 2-2 dtr)
Marcatori: 13′ pt Maccarone, 10’st Simeoni, 38′ st Accardi, 45′ st Martini, 5′ 1ts Sammarco
SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Rossini, Costa, Accardi, Padalino; Semioli (15’st Sammarco), Palombo, Poli (34’st Obiang), Castellini; Bertani, Maccarone (15’st Pozzi) (a disp.: Padelli, Volta, Gastaldello, Fornaroli) All.: Atzori
ALESSANDRIA (4-4-2): Servili (1’st De Marco); Ciancio, Cammaroto, Ghinassi, Barbagli; Simeoni, Segarelli (19’st Menassi), Roselli, Cuneaz; Martini, Artico (24’st Fanucchi) (a disp.: Procida, Miceli, Pandiani, Bertocchi) All.: Di Petrillo
ARBITRO: Irrati della sez. Pistoia (Vicinanza – Tasso, quarto uomo Penno)