Il Consiglio comunale delle interpellanze
Una serie di interpellanze sono state prese in esame ieri sera nel corso dell'ultima seduta del Consiglio prima della pausa estiva. Bianchini (Udc), Ivaldi (Pd) Bocchio (Pdl-An) e Falleti (Moderati): tra le tematiche traffico e viabilità, economia, ma anche animali e cultura (Teatro Comunale)
Una serie di interpellanze sono state prese in esame ieri sera nel corso dell'ultima seduta del Consiglio prima della pausa estiva. Bianchini (Udc), Ivaldi (Pd) Bocchio (Pdl-An) e Falleti (Moderati): tra le tematiche traffico e viabilità, economia, ma anche animali e cultura (Teatro Comunale)
La prima si riferiva alla possibilità di porre delle lanterne semaforiche con freccia a destra nelle intersezioni tra il cavalcavia Brigata Ravenna, corso Borsalino e ancora tra corso C.Marx e via Maggioli, nella direzione del quartiere Pista. Questa, come molte altre interpellanze sono ferme da anni: “sono 4 anni che chiedo che le mie osservazioni in materia di viabilità e di bene pubblico vengano prese in considerazione”, afferma Bianchini. La risposta è stata affidata all’assessore Vanni Lai che, premettendo che per l’aspetto tecnico la competenza è dei uffici dell’assessorato ai Lavori Pubblici, ha sottolineato come la lanterna semaforica nella prima intersezione considerata dal consigliere era in realtà già presente, ma che era stata eliminata in quanto ritenuta “poco sicura per il passaggio dei pedoni”. Inoltre pone in evidenza la prossimità dei lavori che interesseranno quell’area nel futuro prossimo: la costruzione della rotatoria per lo smaltimento e la regolazione del traffico.
Insoddisfazione totale da parte di Bianchini, che alza i toni del “botta e risposta “parlando di presa in giro, da parte dell’amministrazione e degli organi competenti”.
L’insoddisfazione resta viva anche per quanto riguarda la richiesta di istituzione di una squadra cinofili della Polizia municipale, che riceve risposta direttamente dal sindaco Fabbio. Anche in questo caso Bianchini lamenta “i 4 anni trascorsi da quando aveva presentato l’interpellanza per la prima volta”. Ma anche questa volta la risposta è “queste decisioni sui servizi vengono seguite e portate avanti direttamente dagli uffici tecnici. Se può farle piacere, comunque, la Giunta ha espresso parere favorevole”, conferma Fabbio.
Bianchini si batte già da molto tempo affinché l’amministrazione attivi quello che lui stesso chiama “lo scontrino parlante”, cioè quello in uso nelle farmacie, ma per un altro settore, quello dei negozi di vernici, a tutela degli artigiani, ma soprattutto per “dissuadere i giovani dall’imbrattare i muri”. L’impegno in questa direzione viene ribadito dall’assessore Robutti, che promette di sollecitare nuovamente l’Anci che aveva già ricevuto tutta la documentazione relativa al progetto.
Grande soddisfazione per Bianchini per quanto riguarda l’assestamento del terreno in un viottolo di strada in zona Cristo, dove è frequente il passaggio di mamme con bambini, vista la vicinanza della scuola e dell’asilo nido. “Stiamo già esaminando il caso, con il direttore Sirchia stiamo valutando il tipo di pavimentazione più idonea e resistente”, conferma Robutti.
In tema di viabilità e di quartiere Cristo si è soffermato anche l’intervento del consigliere Falleti, dei Moderati, con la richiesta di interventi per la messa in sicurezza di via Maggioli. Segnaletica stradale (come le strisce pedonali) mancante, ma soprattutto inquinamento acustico provocato dal traffico ininterrotto in quella zona. L’assessore Lai conferma una serie di sopralluoghi eseguiti dagli uffici competenti in materia e assicura la realizzazione di una relazione proprio relativa all’inquinamento acustico vicino al sottopasso, già stilata da qualche anno. “Parzialmente soddisfatto – afferma Falleti – che spera nel proseguimento dell’impegno da parte dell’assessore, anche per il resto dei lavori”.
Due questioni sono state poste all’attenzione della sala consigliare dal capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi. La prima rivolta all’assessore Lumi, riguarda le sorti del canile sanitario e del rifugio “Cascina Rosa”: “dove verranno spostate queste due strutture? in quanto tempo? si è definita la location?”. Lumi parla di sopralluogo poco tempo fa nello spazio che si era trovato tra Lobbi e Castelceriolo, molto più spazioso di quello di San Michele dove sorgono ora, ma non parla nè di tempistica di realizzazione, nè di decisione definitiva.
L’altro tema affrontato da Ivaldi è la questione “Teatro Comunale”: “è possibile che noi non riusciamo ad avere informaazioni dall’amministrazione, ma siamo a conoscenza delle cose attraverso gli organi di stampa?”, chiede il consigliere di minoranza. Che vuole sapere “a che punto è il piano di bonifica, quando si prevede la riapertura e le soluzioni per la stagione del prossimo anno e ovviamente la questione precari e lavoratori del Tra”.
E’ il sindaco Fabbio a rispondere, sottolineando come il tema sia già stato affrontato più e più volte e che quindi ci sarebbe stata una semplice comunicazione di “aggiornamento”.
“Il piano di bonifica è in fase di realizzazione, l’impresa 3I e l’Asl devono solo definire i criteri di lavoro. La ditta che seguirà i lavori non sarà nessun altra, se non la Switch 1988, che si occupò dei primi lavori, quelli che portarono poi alla chiusura”. Per quanto riguarda la stagione di spettacoli del Tra il sindaco elenca alcuni criteri ai quali bisogna fare riferimento: “bisognerà usare al meglio le risposte a disposizione, visto che saranno calanti a causa dei tagli per il Tra sia dalla Regione che dal comune di Valenza e bisognerà sfruttare la promozione degli spettacoli nel modo più opportuno e con minore spesa”.
Sulla questione lavoratori il sindaco ribadisce: “i lavoratori a tempo indeterminato resteranno tali (sono circa 15 persone), mentre i 9 a tempo determinato saranno integrati in Aspal con l’obiettivo di occuparsi di altri servizi, sempre in ambito culturale”.
I tempi della bonifica? “se tutto funziona, si potrebbe mantenere la prospettiva iniziale di riapertura del Teatro nel gennaio 2012”.
Per entrambe le tematiche poca soddisfazione da parte del capogruppo Ivaldi, che parla di “buone intenzioni che restano però sempre ferme al punto di partenza, anziché concretizzarsi”.
Due interpellanze anche tra le file della maggioranza: è il consigliere Mario Bocchio a chiedere l’impegno dell’amministrazione comunale per continuare la battaglia di “estradizione del terrorista Cesare Battisti”, affinché torni in Italia per essere giudicato e condannato.
L’altra interpellanza punta invece il dito contro l’aumento, da parte della Provincia, dell’aliquota sulle polizze auto. Pienamente d’accordo l’assessore Vandone, incaricato della risposta, che promette di proseguire la battaglia affinché la Provincia ritiri questo provvedimento e che lo posticipi al 2012, mettendo in evidenza le difficoltà economiche della Giunta Filippi e il debito che avrebbe nei confronti dell’amministrazione comunale, che a suo dire, sarebbe intorno ai 6 milioni di euro.
Il Consiglio in fase di chiusura ha ascoltato la relazione di “fine lavori” della commissione Controllo di Gestione, sviluppata dal presidente Malagrino, mentre è stata rimandata quella della commissione Politiche Sociali su espressa richiesta del suo presidente, Aldo Rovito.
Votazione conclusiva, non andata a buon fine, quella relativa alla proposta di approvazione del progetto di realizzazione di un impianto sportivo di automodellismo nella zona di Spinetta Marengo (presentata in commissione non molto tempo fa), presentata all’aula dal sindaco Fabbio.
Gli ostacoli al progetto sono stati messi in evidenza dal vicepresidente Enrico Mazzoni: “ho alcune perplessità sulle modalità di cessione del terreno per iniziare i lavori”. E’ una cessione a titolo gratuito di un terreno adibito ad impianto sportivo: “come mai non si sono considerati gli uffici tecnici competenti, ad esempio Direzione Sport, anziché gli uffici dello Sviluppo economico che c’entrano ben poco?”. E aggiunge: “per questi tipi di convenzione si parla di cessione per 30 anni (secondo le norme di una delibera, la n°26), perché noi cediamo per 20 anni?”. Proprio per ricevere e rivedere tutte queste particolarità Mazzoni chiede il rinvio della votazione e la convocazione di una nuova seduta di commissione per poter poi votare il progetto. “Anche perché l’impianto in sé potrebbe anche andare bene e funzionare”. La richiesta di Mazzoni non viene accettata e si passa alla votazione. Ma tra i banchi della minoranza si sceglie di non votare (fatta eccezione per il consigliere Sestini): presenti 19….favorevoli 19….non c’è il numero legale per convalidare i voti favorevoli pervenuti dalle fila della sola maggioranza. Il tema sarà ripreso nel prossimo Consiglio, dopo le vacanze!