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Nuovi mezzi per la pulizia del centro. Discussione ancora aperta sul porta-a-porta
Presentati questa mattina sotto le mura di Palazzo Rosso e successivamente in commissione Politiche Ambientali le nuove attrezzature per la pulizia del centro storico. Ma la tematica che resta al centro del dibattito è l'abolizione del "porta a porta" in alcune aree cittadine
Presentati questa mattina sotto le mura di Palazzo Rosso e successivamente in commissione Politiche Ambientali le nuove attrezzature per la pulizia del centro storico. Ma la tematica che resta al centro del dibattito è l'abolizione del "porta a porta" in alcune aree cittadine
Sono stati presentati ufficialmente davanti al Comune di Alessandria al sindaco Piercarlo Fabbio le nuove attrezzature a tre ruote (tricicli) per la “pulizia continua del centro città”, ad opera della partecipata municipale Amiu Spa.
L’iniziativa è stata presentata nel corso della mattinata anche ai consiglieri di maggioranza e minoranza nel corso della commissione Politiche Ambientali presieduta da Mario Bocchio e con la partecipazione, per l’illustrazione del progetto, del presidente dell’Amiu, Piercarlo Bocchio.
“Oltre alle numerose attrezzature meccanizzate in dotazione per la pulizia delle strade cittadine e alle attività di pulizia manuale già operate da lavoratori del Cissaca, all’interno del progetto ‘Città pulita’ finanziato da amministrazione comunale e Amiu, si è ritenuto necessario per il decoro urbano del centro storico cittadino promuovere questo nuovo servizio di pulizia con mezzi a tre ruote, nelle ore (dalle 18 alle 22) successive al passaggio più numeroso di gente in centro città”. Il personale adibito a tale funzione è rappresentato da quei lavoratori che con la sospensione del servizio porta-a-porta avrebbe perso il posto di lavoro. “Per ora sono i tre operatori delle aree del centro città dove è stato abolito il servizio di raccolta differenziata domiciliare, ma presto verranno inseriti in questo progetto di pulizia anche gli otto operatori del porta-a-porta dei quartieri Pista e Cristo interessati da questa soppressione”.
Pareri favorevoli e nessuna polemica è scaturita dall’ingresso dei nuovi tricicli nelle operazioni di pulizia della città. Anzi, molte sono state le domande dei consiglieri presenti in aula sulle vie interessate dal servizio (consigliere La Greca).
A far scoppiare la discussione e la ripresa del dibattito è stato invece il tema dell’abolizione del porta-a- porta, con una rivelazione da parte del presidente Amiu, Bocchio, differente rispetto alle ultime dichiarazioni rilasciate sempre in commissione Ambiente: “Il porta-a-porta, che doveva restare attivo solo in corso Acqui (perché era stato detto che i cassonetti sarebbero stati riportati in strada solo nelle vie traverse del corso principale della zona Cristo), verrà mantenuto anche nelle vie limitrofe e trasversali dato il ristretto spazio delle stesse che impedisce di posizionare dei bidoni di grandi dimensioni”.
Salvata pertanto tutta l’area urbana che circonda corso Acqui, come nel centro storico della città. Le prime polemiche arrivano dai banchi della minoranza che ha sempre affermato la propria contrarietà a questa scelta. Il capogruppo Ivaldi parla da tempo di “scelta scellerata”, mentre il vicepresidente del Consiglio Enrico Mazzoni intraprende una discussione “botta e risposta” con il consigliere Cristian La Greca, che domanda perché tanta ostinazione nei confronti dei bidoni in strada: “Cosa cambia?”.
“Cambia molto – risponde Mazzoni – sottolineando poi la differenza per alcuni cittadini che continuano ad usufruire del servizio, mentre altri come me ‘di serie B’ devono fare 500 metri con la spazzatura in automobile prima di raggiungere il cassonetto più vicino in strada!”.
Il presidente dell’Amiu parla di numeri: “La raccolta porta-a-porta non ha portato grandi risultati e nemmeno qualità nella differenziata. Non è mai stato superato il 51% (raggiunto negli anni 2007-2008), mentre oggi i dati parlano del 48,3% di raccolta differenziata in tutta la città”.
E’ sempre il consigliere del Pd, Mazzoni, a sottolineare però come queste siano percentuali relative alla città, considerata nel suo insieme. “Abbiamo dati relativi alle singole zone?”. E prosegue: “le firme che i cittadini contrari all’abolizione del porta-a-porta nella Fraschetta avevano raccolto non sono state nemmeno prese in considerazione da questa amministrazione!”.
La battaglia in difesa della raccolta differenziata domiciliare per le zone che dovrebbero tra poco essere interessate alla sospensione del servizio, Pista e Cristo, viene portata avanti dal gruppo del Partito Democratico, e degli altri gruppi di minoranza (Idv, Sel, Moderati).
Non tutti sono però contrari alla decisione presa dall’amministrazione comunale: il consigliere Gloria Grillo si dice d’accordo, visto che i cassonetti nei cortili “hanno portato più problemi che altro” (topi e odore), mentre il presidente della Circoscrizione Alessandria Sud, Antonio Tortorici e lo stesso presidente della commissione Mario Bocchio, puntano il dito contro gli alti costi del porta-a-porta, senza peraltro grandi risultati ottenuti sul fronte della raccolta differenziata e del ciclo continuo del materiale reciclato.
Tutta l’aula, unanime, si stringe intorno al discorso della necessità di una maggiore informazione ed educazione per il cittadino, con una campagna conoscitiva ed educativa su “come fare la raccolta differenziata e perché”. Gianni Ivaldi chiede a questo proposito al presidente Amiu: “quando partirà la campagna pubblicitaria di cui aveva parlato in precedenza?”. “Ho contattato diversi operatori che fanno comunicazione per far preparare dei progetti, che presenterò poi al sindaco Fabbio, visto che è una campagna pubblicitaria piuttosto costosa che l’azienda non riesce a finanziare da sola (si parla almeno di 100 mila euro). Comunque entro tre mesi dovrei iniziare ad avere in mano questi progetti, e poi si vedrà….”.
Tante altre tematiche relative alla pulizia e al decoro urbano sono state prese in esame dalla commissione questa mattina: cassonetti per i mozziconi delle sigarette, portici dove si svolge il Mercato dell’antiquariato invasi dai piccioni, rifiuti lasciati in giro nelle zone sedi di mercato (es.piazza Marconi) e ancora sistema spazza neve e possibilità di incontri di discussione con i cittadini nella sede civica del quartiere Cristo per educare sulle nuove modalità di raccolta differenziata.
L’iniziativa è stata presentata nel corso della mattinata anche ai consiglieri di maggioranza e minoranza nel corso della commissione Politiche Ambientali presieduta da Mario Bocchio e con la partecipazione, per l’illustrazione del progetto, del presidente dell’Amiu, Piercarlo Bocchio.
“Oltre alle numerose attrezzature meccanizzate in dotazione per la pulizia delle strade cittadine e alle attività di pulizia manuale già operate da lavoratori del Cissaca, all’interno del progetto ‘Città pulita’ finanziato da amministrazione comunale e Amiu, si è ritenuto necessario per il decoro urbano del centro storico cittadino promuovere questo nuovo servizio di pulizia con mezzi a tre ruote, nelle ore (dalle 18 alle 22) successive al passaggio più numeroso di gente in centro città”. Il personale adibito a tale funzione è rappresentato da quei lavoratori che con la sospensione del servizio porta-a-porta avrebbe perso il posto di lavoro. “Per ora sono i tre operatori delle aree del centro città dove è stato abolito il servizio di raccolta differenziata domiciliare, ma presto verranno inseriti in questo progetto di pulizia anche gli otto operatori del porta-a-porta dei quartieri Pista e Cristo interessati da questa soppressione”.
Pareri favorevoli e nessuna polemica è scaturita dall’ingresso dei nuovi tricicli nelle operazioni di pulizia della città. Anzi, molte sono state le domande dei consiglieri presenti in aula sulle vie interessate dal servizio (consigliere La Greca).
A far scoppiare la discussione e la ripresa del dibattito è stato invece il tema dell’abolizione del porta-a- porta, con una rivelazione da parte del presidente Amiu, Bocchio, differente rispetto alle ultime dichiarazioni rilasciate sempre in commissione Ambiente: “Il porta-a-porta, che doveva restare attivo solo in corso Acqui (perché era stato detto che i cassonetti sarebbero stati riportati in strada solo nelle vie traverse del corso principale della zona Cristo), verrà mantenuto anche nelle vie limitrofe e trasversali dato il ristretto spazio delle stesse che impedisce di posizionare dei bidoni di grandi dimensioni”.
Salvata pertanto tutta l’area urbana che circonda corso Acqui, come nel centro storico della città. Le prime polemiche arrivano dai banchi della minoranza che ha sempre affermato la propria contrarietà a questa scelta. Il capogruppo Ivaldi parla da tempo di “scelta scellerata”, mentre il vicepresidente del Consiglio Enrico Mazzoni intraprende una discussione “botta e risposta” con il consigliere Cristian La Greca, che domanda perché tanta ostinazione nei confronti dei bidoni in strada: “Cosa cambia?”.
“Cambia molto – risponde Mazzoni – sottolineando poi la differenza per alcuni cittadini che continuano ad usufruire del servizio, mentre altri come me ‘di serie B’ devono fare 500 metri con la spazzatura in automobile prima di raggiungere il cassonetto più vicino in strada!”.
Il presidente dell’Amiu parla di numeri: “La raccolta porta-a-porta non ha portato grandi risultati e nemmeno qualità nella differenziata. Non è mai stato superato il 51% (raggiunto negli anni 2007-2008), mentre oggi i dati parlano del 48,3% di raccolta differenziata in tutta la città”.
E’ sempre il consigliere del Pd, Mazzoni, a sottolineare però come queste siano percentuali relative alla città, considerata nel suo insieme. “Abbiamo dati relativi alle singole zone?”. E prosegue: “le firme che i cittadini contrari all’abolizione del porta-a-porta nella Fraschetta avevano raccolto non sono state nemmeno prese in considerazione da questa amministrazione!”.
La battaglia in difesa della raccolta differenziata domiciliare per le zone che dovrebbero tra poco essere interessate alla sospensione del servizio, Pista e Cristo, viene portata avanti dal gruppo del Partito Democratico, e degli altri gruppi di minoranza (Idv, Sel, Moderati).
Non tutti sono però contrari alla decisione presa dall’amministrazione comunale: il consigliere Gloria Grillo si dice d’accordo, visto che i cassonetti nei cortili “hanno portato più problemi che altro” (topi e odore), mentre il presidente della Circoscrizione Alessandria Sud, Antonio Tortorici e lo stesso presidente della commissione Mario Bocchio, puntano il dito contro gli alti costi del porta-a-porta, senza peraltro grandi risultati ottenuti sul fronte della raccolta differenziata e del ciclo continuo del materiale reciclato.
Tutta l’aula, unanime, si stringe intorno al discorso della necessità di una maggiore informazione ed educazione per il cittadino, con una campagna conoscitiva ed educativa su “come fare la raccolta differenziata e perché”. Gianni Ivaldi chiede a questo proposito al presidente Amiu: “quando partirà la campagna pubblicitaria di cui aveva parlato in precedenza?”. “Ho contattato diversi operatori che fanno comunicazione per far preparare dei progetti, che presenterò poi al sindaco Fabbio, visto che è una campagna pubblicitaria piuttosto costosa che l’azienda non riesce a finanziare da sola (si parla almeno di 100 mila euro). Comunque entro tre mesi dovrei iniziare ad avere in mano questi progetti, e poi si vedrà….”.
Tante altre tematiche relative alla pulizia e al decoro urbano sono state prese in esame dalla commissione questa mattina: cassonetti per i mozziconi delle sigarette, portici dove si svolge il Mercato dell’antiquariato invasi dai piccioni, rifiuti lasciati in giro nelle zone sedi di mercato (es.piazza Marconi) e ancora sistema spazza neve e possibilità di incontri di discussione con i cittadini nella sede civica del quartiere Cristo per educare sulle nuove modalità di raccolta differenziata.