Quantità e qualità di pubblico per l’estate in cittadella
Dall1 al 25 luglio la settecentesca Cittadella di Alessandria è stata lo scenario ideale e stupefacente per spettacoli di teatro, musica e danza contemporanea oltre che per la scuola estiva di teatro Skiera3.
Dall?1 al 25 luglio la settecentesca Cittadella di Alessandria è stata lo scenario ideale e stupefacente per spettacoli di teatro, musica e danza contemporanea oltre che per la scuola estiva di teatro Skiera3.
E’ terminata, con l’appuntamento di lunedì 25 luglio, la stagione estiva dello spettacolo alessandrino, ospitato, anche quest’anno dalla cittadella di Alessandria.Dall’apertura con il concerto di Davide Van De Sfroos, alla chiusura con il balletto classico del Russian Ballet Moscow, hanno partecipato quasi 5000 spettatori paganti – più di 8000, se si conta l’esibizione delle bande Britanniche.
Ha ottenuto una straordinaria affermazione Cittadella di Luna, iniziata lo scorso anno come un’avventura incognita, un po’ in sordina, con la volontà di coinvolgere e far conoscere al pubblico gli artisti del territorio provinciale. Lo scorso anno, infatti, la manifestazione aveva raccolto, in dodici serate, meno di mille spettatori, mentre quest’anno sono stati più di 1000 gli spettatori paganti in sole cinque serate.
Di grandissimo richiamo i concerti dei Pooh e di Rapahel Gualazzi, ma anche spettacoli come La macchina del capo di Marco Paolini o Light di Kataklò, accolti da un pubblico numeroso e partecipe.

Momento clou dell’estate, quest’anno, è stata Una notte in Cittadella, affascinante scommessa vinta alla grande: un susseguirsi di spettacoli, one man show, musiche, dimostrazioni teatrali, in scena negli spazi più suggestivi della fortezza, hanno dato vita ad un grande spettacolo che ha coinvolto oltre 500 spettatori paganti, anche se in pochi si sono fermati per trascorrervi la notte.
“Abbiamo avuto una quantità di pubblico pagante che ha superato ogni ottimistica previsione, gli spettatori hanno partecipato fino alle tre, tre e mezzo del mattino. Bisogna, però, prendere atto che pochi alessandrini hanno raccolto l’invito a fermarsi a dormire con tende e sacchi a pelo… Tuttavia riteniamo che sia il caso di insistere, perché il teatro, oggi, deve essere sempre più un’esperienza straordinaria: la creazione di ricordi, di memoria.”

Aldilà dei numeri, la novità è stato, proprio, l’ambiente culturale che ha iniziato a generarsi dall’ibridazione di grandi spettacoli popolari, dal lavoro pedagogico svolto dalla scuola estiva Skiera 3 e dall’affascinante ambientazione che la Cittadella costituisce.