Piercarlo Bina sui tagli alla cultura: “per i precari Copat nessuna prospettiva”
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Piercarlo Bina sui tagli alla cultura: “per i precari Copat nessuna prospettiva”

Pronta risposta del sindacato che segue alcuni dei lavoratori Copat: "menzogne e false promesse dal Comune. Aveva offerto garanzie che i lavoratori sarebbero stati mantenuti e non è vero che ci sono altre prospettive di impiego se non a condizioni inaccettabili"

Pronta risposta del sindacato che segue alcuni dei lavoratori Copat: "menzogne e false promesse dal Comune. Aveva offerto garanzie che i lavoratori sarebbero stati mantenuti e non è vero che ci sono altre prospettive di impiego se non a condizioni inaccettabili"

Non si sono fatte attendere le prime reazioni alla “razionalizzazione” voluta dall’Amministrazione comunale nel settore cultura. Durante la conferenza stampa di presentazione della riorganizzazione, il sindaco Piercarlo Fabbio aveva tranquillizzato i presenti sostenendo che la cessazione della collaborazione con la Copat, la cooperativa che a oggi gestisce il personale della Biblioteca Civica, non avrebbe comportato problemi per i lavoratori, che sarebbero stati riconvertiti su altri progetti. Ieri, nel pomeriggio, però c’è stata una riunione fra gli stessi lavoratori e la rappresentanza sindacale di base: a loro dire la situazione pare essere molto meno rosea. Come spiega Piercarlo Bina, sindacalista, il futuro per gli 11 lavoratori della cooperativa Copat si presenta a tinte fosche: “la città perderà la loro professionalità, conseguita con corsi di formazione, anche di 700 ore, altamente qualificati che sono stati un investimento ora destinato ad andare perduto. Inoltre, fatto ancora più grave, non è vero che ci sono prospettive di reimpiego facili. Non in provincia almeno e, visto che si tratta di contratti part-time, con relativi stipendi proporzionati, se venisse loro proposto di lavorare a Torino e dintorni (dove ha sede la cooperativa) tolte le spese di viaggio si troverebbero a lavorare praticamente gratis. E pensare che alcuni di loro negli anni, tranquillizzati dalle rassicurazioni dell’assessore alla Cultura Paolo Bonadeo, si sono appositamente trasferiti da Torino a qui. In passato ci sono state diverse interpellanze sul loro futuro e anche tavoli di discussione: Bonadeo ha sempre affermato che una soluzione per proseguire con la collaborazione si sarebbe trovata, abbiamo anche i verbali degli incontri. Per questo si tratta per molti dei lavoratori di un colpo ancora più pesante”.

Di seguito il comunicato integrale steso a fine incontro:
 

Comunicato Stampa C.U.B. – Confederazione Unitaria di Basa

Signor Sindaco, non sono tagli: sono licenziamenti

Nella conferenza stampa di lunedì il Sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio ha dato il benservito ai lavoratori esterni di vari servizi comunali. E’ lo sbocco inevitabile di una politica di macelleria sociale messa in atto da tempo, sotto il patrocinio dell’assessore Vandone ma anche con il collaborazionismo di alcuni dirigenti del Comune. Sulla Biblioteca Civica, che da ottobre verrà gestita esclusivamente con personale comunale, possiamo solo dire che riteniamo un’ingiustizia ma anche un errore “produttivo” liquidare il personale della cooperativa Copat, che da anni ha assicurato un ottimo servizio con stipendi da fame, senza che venga offerta una seria proposta per il futuro.
Nel mare di menzogne e di false promesse da cui siamo stati sommersi in questi mesi, val la pena di sottolineare l’assoluta infondatezza dell’affermazione secondo cui la Copat avrebbe altre soluzioni occupazionali per i bibliocooperativisti.
In più occasioni la Copat ha dichiarato di non avere altro lavoro in provincia, il che significa, nella migliore delle ipotesi (ma senza nessuna prospettiva reale) che i lavoratori potrebbero essere reimpiegati in altre province. Con contratti part-time tra le quindici e le venticinque ore, non ci pagherebbero neppure il viaggio. La Cub continuerà comunque ad appoggiare i lavoratori licenziati tanto sul piano sindacale quanto su quello legale

Alessandria, 26 luglio 2011

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