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La fiamme gialle in “visita” a palazzo Rosso
I militari della Guardia di Finanza questa mattina avrebbero preso visione di alcuni atti negli uffici del segretario generale del Comune
I militari della Guardia di Finanza questa mattina avrebbero preso visione di alcuni atti negli uffici del segretario generale del Comune
La notizia gira insistentemente dalle prime ore del mattino tra i corridoi di palazzo Rosso: i militari delle fiamme gialle avrebbero fatto visita all’ufficio del segretario generale del comune per prendere visione di una serie di atti e potrebbe essere anche partito qualche avviso di garanzia. Il controllo sarebbe relativo al bilancio consuntivo del 2010. La notizia non sorprende, dunque, i gruppi di minoranza che, nel corso di una conferenza stampa congiunta tenutasi lo scorso maggio, in concomitanza con l’approvazione del documento contabile, avevano fatto precise segnalazioni, comunicate ufficialmente anche alla Corte dei Conti, l’organo deputato al controllo della correttezza dei conti pubblici. Da parte della giunta, al momento, non arrivano commenti. Bocche cucite su tutti i fronti, a dirla tutta. Ma basta andare a rileggere alcuni passaggi della conferenza stampa o gli atti delle sedute consiliari per comprendere come il sequestro degli atti, se fosse confermato, possa essere un atto dovuto conseguente alle dure accuse avanzate. “Constatiamo che sono state scoperte cifre fasulle, se ci saranno azioni giudiziarie…”, aveva detto Ezio Brusasco, presidente della commissione bilancio e consigliere di opposizione del Pd. Gli stessi revisori dei conti (uno di questi non ha dato parere favorevole) avevano sostenuto come lo scostamento tra gli stanziamenti (inizialmente previsti in 11 milioni) e gli impegni finali (2,8 milioni) era di oltre 8,5 milioni “e non trova giustificazione in quanto non supportato da determine di cancellazione degli impegni”.
La denuncia dettagliata e supportata da dati difficilmente contestabili svolta dal presidente della Commissione Bilancio, Ezio Brusasco, nei confronti del bilancio della Giunta dello scorso anno è stata, nella sostanza, condivisa dal Collegio dei Revisori dei conti.
Una serie ingente di impegni di spesa regolarmente presi dall’Amministrazione comunale nel 2010 risultano essere stati “cancellati” nel documento presentato in Consiglio dall’Assessore competente e, come conseguenza, al posto dell’avanzo di spesa annunciato si avrebbe un disavanzo prossimo ai 5 milioni di euro! E, fatto ancora più importante per le future disponibilità economiche dell’Ente, verrebbe meno il rispetto del Patto di Stabilità.
“Le irregolarità sollevate da Brusasco e condivise da tutti i consiglieri dell’opposizione – scriveva in una lettera Renzo Penna, di Sel – attengono a ben 25 capitoli. Dodici delle quali sono state considerate anche nella relazione dei Revisori. Le più significative e preoccupanti riguardano l’eliminazione o la forte riduzione di “spese sociali” in favore dei cittadini. Come quelle previste per il Centro dei servizi socio assistenziali (Cissaca), per le “utenze acqua” e il riscaldamento e, ancora, nei confronti della Società che si occupa dei pasti per i ragazzi delle scuole (Aristor), di quella che cura il trasporto dei disabili e per la Fondazione del Teatro. Una situazione contabile dell’Amministrazione che desta allarme e può influire anche sulla situazione finanziaria di due delle principali aziende partecipate del Comune: la Atm e l’Amiu. Visti i rilevanti crediti che entrambe vantano nei confronti del Comune e che, rispettivamente, ammontano a circa 17 e 10 milioni di euro”.
La denuncia dettagliata e supportata da dati difficilmente contestabili svolta dal presidente della Commissione Bilancio, Ezio Brusasco, nei confronti del bilancio della Giunta dello scorso anno è stata, nella sostanza, condivisa dal Collegio dei Revisori dei conti.
Una serie ingente di impegni di spesa regolarmente presi dall’Amministrazione comunale nel 2010 risultano essere stati “cancellati” nel documento presentato in Consiglio dall’Assessore competente e, come conseguenza, al posto dell’avanzo di spesa annunciato si avrebbe un disavanzo prossimo ai 5 milioni di euro! E, fatto ancora più importante per le future disponibilità economiche dell’Ente, verrebbe meno il rispetto del Patto di Stabilità.
“Le irregolarità sollevate da Brusasco e condivise da tutti i consiglieri dell’opposizione – scriveva in una lettera Renzo Penna, di Sel – attengono a ben 25 capitoli. Dodici delle quali sono state considerate anche nella relazione dei Revisori. Le più significative e preoccupanti riguardano l’eliminazione o la forte riduzione di “spese sociali” in favore dei cittadini. Come quelle previste per il Centro dei servizi socio assistenziali (Cissaca), per le “utenze acqua” e il riscaldamento e, ancora, nei confronti della Società che si occupa dei pasti per i ragazzi delle scuole (Aristor), di quella che cura il trasporto dei disabili e per la Fondazione del Teatro. Una situazione contabile dell’Amministrazione che desta allarme e può influire anche sulla situazione finanziaria di due delle principali aziende partecipate del Comune: la Atm e l’Amiu. Visti i rilevanti crediti che entrambe vantano nei confronti del Comune e che, rispettivamente, ammontano a circa 17 e 10 milioni di euro”.