Quasi pronta la nuova fontana Amag da 100 mila euro
Presentata in anteprima la fontana Pietra e acqua fonte di arredo urbano. Lidea è nata per "lasciare un segno alla città", in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Realizzata con pietre provenienti dal torrente Lemme, sta già suscitando polemiche per i costi
Presentata in anteprima la fontana ?Pietra e acqua fonte di arredo urbano?. L?idea è nata per "lasciare un segno alla città", in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Realizzata con pietre provenienti dal torrente Lemme, sta già suscitando polemiche per i costi
L’inaugurazione ufficiale avrà luogo in Alessandria in Viale Don Orione, angolo Via Don Bosco il prossimo 26 luglio verso le 21.30.
Sono intanto ancora in corso i lavori nella rotonda adiacente alla sede, e nel progetto definitivo la fontana avrà tre bandiere per onorare il 150esimo dell’Unità d’Italia e tre saranno anche le luci che ravviveranno l’atmosfera notturna, per creare un effetto particolare, visibile soltanto al buio. Un complesso musicale accompagnerà l’evento e in seguito Amag offrirà un rinfresco con i vini dell’acquese, dolci e musica.
“Sarà chiusa la rotonda, ma non creerà grossi problemi al traffico”, rassicura Repetto.
“Il progetto, approvato in Comune, prevede 130 mila euro di spesa, ma speriamo di arrivare al massimo intorno ai 100 mila effettivi. I lavori per l’allacciamento alla rete idrica saranno eseguiti internamente, da Amag. mentre Comune dovrà accollarsi soltanto i costi di energia elettrica, molto bassi”, ha spiegato Repetto.
Il presidente fa riferimento ad un libro, realizzato nel 1986, in cui si fa la storia di Amag: “Nel libro “10 Anni”, – dice – che racconta i primi dieci anni dalla fondazione dell’Amag, sono in evidenza le vecchie fontanelle, che noi abbiamo voluto rifare attribuendogli un significato particolare. Come era stato fatto in passato, con un’azione lungimirante per un’azienda che ha resistito sul territorio, anche noi abbiamo voluto lasciare un segno alla città, proprio in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Questo è il motivo che ci ha portato a fare questo tipo di iniziativa, per lasciare un ricordo più duraturo di Amag di quanto possa essere un libro. L’idea è nata tempo fa. C’è stata, poi la ricerca delle pietre. Abbiamo pensato alla Sardegna, perché qui vicino c’è via Sardegna e il circolo sardo, ma, dopo un sopralluogo, – spiega ancora Repetto svelando i retroscena dell’opera – ci siamo resi conto che era impossibile prendere le pietre direttamente sull’isola, per vari motivi.
Allora siamo andati nel Bergamasco, in Val Clusone, a Calepio, e abbiamo visto delle pietre bellissime. Poi però, una sera mentre andavo a casa, mi sono ricordato i luoghi che frequentavo da bambino: andavo sempre a fare il bagno alla Pietra Grossa Silvano, dove credo siano andati tutti i ragazzi della Valle dell’Orba. Allora mi sono rivolto al genio civile, che vorrei ringraziare perché è stato squisito in quanto siamo riusciti a trovare queste pietre autoctone, nostre: quindi acqua nostra e pietre nostre. Era una cosa a cui tenevo molto. Siamo riusciti a trovare queste pietre nel Lemme e alcune le abbiamo portate via. Una l’abbiamo già usata come cippo in Cittadella, con il Comune quando ha sistemato la bandiera, e quella pietra è la “sorella” di queste che saranno usate per la fontana”.
“Le pietre hanno un peso che varia tra i 40 quintali e le 20 tonnellate, la più pesante,che è già stata posizionata ” ha spiegato Pinuccio Bianchi, titolare della ditta Aldo & Pinuccio Bianchi di Solero, specializzata in sollevamenti e movimentazioni, ditta che spesso collabora con l’Amag e anche questa volta le è stato affidato un incarico delicato.