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Caso Sital, discussione rinviata perché “manca l’interlocutore”
Commissione congiunta Politiche dello Sviluppo e Bilancio convocata per discutere del futuro della società Sital, in seguito alle richieste dei capigruppo della maggioranza e della mozione del consigliere Locci. Presente Dallerba, ma assente l'assessore Luciano Vandone
Commissione congiunta Politiche dello Sviluppo e Bilancio convocata per discutere del futuro della società Sital, in seguito alle richieste dei capigruppo della maggioranza e della mozione del consigliere Locci. Presente Dallerba, ma assente l'assessore Luciano Vandone
In seguito alla mozione presentata in consiglio comunale dal gruppo Pd, primo firmatario il consigliere Enrico Mazzoni, relativa alla necessità dell’immediata messa in liquidazione della società Sital, per la gestione della logistica del territorio alessandrino; in seguito alla richiesta, mezzo comunicato stampa, dei capigruppo della maggioranza (Priano, Maconi, Piccolo e Sarti) di iniziare un iter per la messa in liquidazione (poco coerente con la successiva scelta di non approvare la mozione di Mazzoni in Consiglio) e infine dopo le proposte espresse dal consigliere Emanuele Locci in merito alla situazione del marketing territoriale (e quindi anche di Sital) al punto 8 della sua mozione, approvata in Consiglio da maggioranza e minoranza, forse la convocazione della commissione congiunta Politiche dello Sviluppo e Programmazione e Bilancio di questa mattina per discutere “il futuro” di questa azienda era una necessità.
Nella realtà dei fatti, però, non ha visto grande partecipazione: il presidente della commissione Sviluppo Stefano Foglino ha subito avvertito della presenza (anche se solo come uditore) del presidente della Sital, Dallerba, ma dell’assenza (giustificata) dell’assessore al Bilancio Luciano Vandone.
“Allora cosa cominciamo a discutere oggi se manca la parte politica che dovrebbe interloquire (assessore e dirigente)?” chiede il vicepresidente Mazzoni. Il capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi, rincara la dose: “non solo non c’è l’assessore, ma nemmeno i capigruppo Pdl firmatari della richiesta di messa in liquidazione della società, a parte il capogruppo della Lega Sarti”.
Anche se con un accento meno critico o polemico, il pensiero di Mazzoni viene condiviso anche da alcuni esponenti della maggioranza come Locci, Sarti (Lega Nord) e Prigione (La Destra).
L’unico a discostarsi dal parere negativo per questa assenza è il consigliere Mario Bocchio: “la commissione di oggi è stata convocata solo per un inizio di discussione in merito alla situazione della Sital e ai progetti che si vogliono intraprendere nel campo della logistica territoriale, non c’è una votazione e quindi non è necessaria la presenza di un soggetto politico dell’amministrazione”.
“La necessità – sottolinea il consigliere Locci, relativamente alla mozione da lui stesso presentata – non è certo quella di una riflessione su questo tema che si può fare in mezz’ora. La richiesta è che si proceda per tappe“. Convocazione, quindi, di un certo numero di sedute di commissione dove poter verificare quale è il lavoro di marketing territoriale che si deve seguire, quale la spesa dell’amministrazione per questo settore e come fare per cercare di razionalizzarla. “E’ necessario decidere una programmazione dei lavori: chi ascoltare e come procedere”.
Una linea di percorso sostenuta anche dal presidente della commissione Bilancio, Ezio Brusasco, seduto nei banchi dell’aula consigliare.
Numerosi interventi e altrettante considerazioni, ma nessun passo avanti. “In 6 anni non abbiamo ancora iniziato a fare questo programma di marketing territoriale – interviene Claudio Prigione – Si è sempre allo stesso punto: come era prima la ex PLA, oggi è la Sital”. E prosegue: “facciamo solo considerazioni, ma nessuna proposta. Si parla in ‘politichese'”. L’affermazione del consigliere Prigione segue l’intervento “forte” del consigliere Paolo Bellotti che parla di “valzer dell’ipocrisia”. E aggiunge: “è offensivo pensare ad una programmazione ora, a 6 mesi dalle elezioni. Questa è una fase di bilancio e non di programmazione. Ora le vera e sola necessità è la liquidazione di una società che ha solo sperperato, senza realizzare nulla!”.
La commissione è stata chiusa dal presidente Foglino con l’impegno di nuove, successive, convocazioni alla presenza della dirigenza e degli assessori competenti per aprire così un tavolo di discussione e di lavoro.
Nella realtà dei fatti, però, non ha visto grande partecipazione: il presidente della commissione Sviluppo Stefano Foglino ha subito avvertito della presenza (anche se solo come uditore) del presidente della Sital, Dallerba, ma dell’assenza (giustificata) dell’assessore al Bilancio Luciano Vandone.
“Allora cosa cominciamo a discutere oggi se manca la parte politica che dovrebbe interloquire (assessore e dirigente)?” chiede il vicepresidente Mazzoni. Il capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi, rincara la dose: “non solo non c’è l’assessore, ma nemmeno i capigruppo Pdl firmatari della richiesta di messa in liquidazione della società, a parte il capogruppo della Lega Sarti”.
Anche se con un accento meno critico o polemico, il pensiero di Mazzoni viene condiviso anche da alcuni esponenti della maggioranza come Locci, Sarti (Lega Nord) e Prigione (La Destra).
L’unico a discostarsi dal parere negativo per questa assenza è il consigliere Mario Bocchio: “la commissione di oggi è stata convocata solo per un inizio di discussione in merito alla situazione della Sital e ai progetti che si vogliono intraprendere nel campo della logistica territoriale, non c’è una votazione e quindi non è necessaria la presenza di un soggetto politico dell’amministrazione”.
“La necessità – sottolinea il consigliere Locci, relativamente alla mozione da lui stesso presentata – non è certo quella di una riflessione su questo tema che si può fare in mezz’ora. La richiesta è che si proceda per tappe“. Convocazione, quindi, di un certo numero di sedute di commissione dove poter verificare quale è il lavoro di marketing territoriale che si deve seguire, quale la spesa dell’amministrazione per questo settore e come fare per cercare di razionalizzarla. “E’ necessario decidere una programmazione dei lavori: chi ascoltare e come procedere”.
Una linea di percorso sostenuta anche dal presidente della commissione Bilancio, Ezio Brusasco, seduto nei banchi dell’aula consigliare.
Numerosi interventi e altrettante considerazioni, ma nessun passo avanti. “In 6 anni non abbiamo ancora iniziato a fare questo programma di marketing territoriale – interviene Claudio Prigione – Si è sempre allo stesso punto: come era prima la ex PLA, oggi è la Sital”. E prosegue: “facciamo solo considerazioni, ma nessuna proposta. Si parla in ‘politichese'”. L’affermazione del consigliere Prigione segue l’intervento “forte” del consigliere Paolo Bellotti che parla di “valzer dell’ipocrisia”. E aggiunge: “è offensivo pensare ad una programmazione ora, a 6 mesi dalle elezioni. Questa è una fase di bilancio e non di programmazione. Ora le vera e sola necessità è la liquidazione di una società che ha solo sperperato, senza realizzare nulla!”.
La commissione è stata chiusa dal presidente Foglino con l’impegno di nuove, successive, convocazioni alla presenza della dirigenza e degli assessori competenti per aprire così un tavolo di discussione e di lavoro.