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La dirigenza dell’Alessandria tra la cordata lombarda e il calcioscommesse
La dirigenza dell'Alessandria ha risposto a varie domande sulle questioni più spinose che la hanno coinvolta in questi giorni: calcioscommesse, cordata lombarda e debiti col comune.
La dirigenza dell'Alessandria ha risposto a varie domande sulle questioni più spinose che la hanno coinvolta in questi giorni: calcioscommesse, cordata lombarda e debiti col comune.
“In caso di deferimento saremo pronti a costituirci come parte lesa” è quanto ha annunciato ieri, 19 luglio, il
presidente dell’Alessandria Gionata Cella durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore. I dubbi su possibili e anche gravi penalizzazioni inflitte alla squadra rimangono (si può andare da un minimio di due punti alla retorcessione in Seconda Divisione) ma non si potrà sapere nulla fino a venerdi pomeriggio quando la corte federale prenderà le sue decisioni.
Sul fronte societario il cda, presente al completo, ha esposto i suoi obiettivi e ha chiarito la propria posizione nelle trattativa con la cordata lombarda. Il presidente Cella ha spiegato che la società si basa su tre principi “traparenza, serietà e capacità finanziaria. Alla cordata milanese sono state fatte precise domande in tal senso ma non abbiamo avuto risposte; questo non significa che siamo chiusi all’ingresso di nuovi soci, siamo aperti a chiunque rispetti i 3 principi”. L’ingresso di nuove forze nel cda dell’Alessandria non è dunque sbarrato ma la società valuterà ogni interessato per capirne le reali intenzioni e quanto potrà essere utile alla società. Al momento anche l’annunciato cambio di presidenza non è una cosa che accadrà, ma il progetto è in continua evoluzione è dunque non è escluso in futuro una sostituzione ai vertici della dirigenza.
Infine il presidente Cella ha annunciato che la prossima settimana si incontrerà con il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, per parlare e stipulare un accordo sui debiti che la società deve a Palazzo Rosso, richiesti dal comune ai grigi tramite un decreto ingiuntivo una decina di giorni fa.
Sul fronte societario il cda, presente al completo, ha esposto i suoi obiettivi e ha chiarito la propria posizione nelle trattativa con la cordata lombarda. Il presidente Cella ha spiegato che la società si basa su tre principi “traparenza, serietà e capacità finanziaria. Alla cordata milanese sono state fatte precise domande in tal senso ma non abbiamo avuto risposte; questo non significa che siamo chiusi all’ingresso di nuovi soci, siamo aperti a chiunque rispetti i 3 principi”. L’ingresso di nuove forze nel cda dell’Alessandria non è dunque sbarrato ma la società valuterà ogni interessato per capirne le reali intenzioni e quanto potrà essere utile alla società. Al momento anche l’annunciato cambio di presidenza non è una cosa che accadrà, ma il progetto è in continua evoluzione è dunque non è escluso in futuro una sostituzione ai vertici della dirigenza.
Infine il presidente Cella ha annunciato che la prossima settimana si incontrerà con il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, per parlare e stipulare un accordo sui debiti che la società deve a Palazzo Rosso, richiesti dal comune ai grigi tramite un decreto ingiuntivo una decina di giorni fa.