Burrasca in commissione: “chiedo che venga presentato il progetto del ponte Cittadella” (Mazzoni)
La richiesta di rinvio della votazione all'ordine del giorno nella commissione Politiche del Territorio di questa mattina è stata presentata dal consigliere Enrico Mazzoni (Pd): "Voteremo la variante sugli espropri, ma prima deve essere presentato in commissione il progetto definito del Ponte Meier!"
La richiesta di rinvio della votazione all'ordine del giorno nella commissione Politiche del Territorio di questa mattina è stata presentata dal consigliere Enrico Mazzoni (Pd): "Voteremo la variante sugli espropri, ma prima deve essere presentato in commissione il progetto definito del Ponte Meier!"
Neri spiega: “è una variazione normativa necessaria oggi, perché sono cambiate le leggi in materia di espropri rispetto a quando queste erano state sottoscritte per il progetto preliminare che però è da ritenersi ‘vecchio’ (1998). Questa nuova normativa verrà perciò applicata, nelle sua variazione legislativa, al progetto oggi definitivo del Ponte Meier”.
A creare dissenso in aula non è stata certamente la variante in sé, che a detta del vicepresidente del Consiglio comunale Enrico Mazzoni “va bene, se sono cambiate le norme che la regolano”. Ma il vero problema è stato sollevato in riferimento al progetto definitivo del ponte Cittadella: “io non voto oggi questa variante se prima non viene convocata una commissione di presentazione ufficiale del progetto! A nessuno di noi il progetto è stato spiegato e illustrato“.
La richiesta di Mazzoni consiste nel convocare una commissione, per la prossima settimana, di audizione del progetto da parte dei soggetti competenti (assessore Trussi e direttore opere pubbliche Sirchia) a seguito della quale sarà votata questa modifica della procedura di espropriazione.
Anche se l’opera richieda una certa urgenza, trattandosi di pubblica utilità, “il tempo non manca e comunque il rinvio di oggi non causerebbe alcun ritardo, visto che comunque la delibera sulla variante sarebbe proposta in Consiglio comunale, che sarà convocato comunque l’1 o il 2 di agosto”, precisa Mazzoni.
La precisazione è la diretta conseguenza dell’intervento del consigliere Mario Bocchio, proprio in merito al rinvio della votazione della mattina. “E’ una richiesta pretestuosa, solo per allungare i tempi e creare soffoco!”. I toni tra i due consiglieri (Bocchio-Mazzoni) si scaldano e prende piede un botta e risposta: “perché se davvero eravate interessati ad avere informazioni sul progetto del Meier non ci avete pensato prima? Chiedete una audizione oggi, nel corso della commissione solo per creare polemiche, come la storia del cantiere di piazza Genova!”. Mazzoni si infuria: “la mia richiesta non è un pretesto! Anzi sarebbe una cosa che dovrebbe interessare anche voi della maggioranza, visto che non ne sapete nulla sul progetto tanto quanto noi!“.
L’assessore all’Urbanista, Giordano, si dice stupito che una presentazione non fosse stata ancora fatta, e che chiarimenti sul progetto sono di competenza dell’assessorato alle Opere Pubbliche, ” e non mia”. Allo stesso tempo, però, precisa: “questa variante è solo un atto propedeutico alla funzione vera e propria. Inoltre la votazione di oggi non precluderebbe comunque la possibilità di convocare una commissione di illustrazione del progetto“. Chiedendo esplicitamente l’urgenza di questa variante all’ingegner Neri, l’assessore si è dimostrato comunque disponibile ad un rinvio.Allo stesso modo, con la dovuta pacatezza d’animo, si è espresso il consigliere de La Destra, Claudio Prigione: “non comprendo tutto questo accanimento nei confronti della richiesta del collega Mazzoni, né perché il consigliere Bocchio si scaldi tanto!” E prosegue: ” se il tempo materiale per visionare gli atti del progetto, senza incidere sulla tempistica della variante, c’è…dov’é il problema di rinviare la votazione di oggi?Non ci saranno mica dei segreti di stato all’interno dei disegni di progetto?!?“, ironizza Prigione.
A lamentare la poca informazione che arriva tra i banchi dei consiglieri da parte dell’amministrazione comunale è il capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi che definisce la questione Meier come un “caso Teatro comunale 2”, per il quale nessuno sa, né dice nulla. Silenzio da parte dell’igegner Neri in relazione alla domanda tecnica formulata dal consigliere Paolo Berta: “Vorrei sapere alcuni particolari del progetto, in particolare se è prevista un accesso per eventuali operazioni di soccorso che necessitano di un passaggio che porti direttamente all fiume. Oggi il ponte è visto solo per attraversarlo il Tanaro, ma ‘per viverlo’, se necessario?”.
“Non posso rispondere a questo in commissione! Al massimo fuori! Non mi metta in difficoltà!”, questa è stata la risposta dell’ingegnere.
Il neo eletto presidente della commissione Pietro Tascheri si è trovato a dover gestire una “bella burrasca”: “mettiamo ai voti la richiesta di rinvio”, che non ha però risolto il problema, visto la contrarietà anche della Lega Nord a questa proposta di Mazzoni.
Tre voti a favore (commissari Berta, Falleti e Rovito) e tre contrari (Schiavone, Buzzi Langhi e il presidente stesso Tascheri). In questo caso “l’ago della bilancia” è rappresentato proprio dalla direzione verso cui pende il voto del presidente della commissione: quindi la votazione sull’ordine del giorno della variante si sarebbe dovuta svolgere. Ma sono molto semplici i “trucchetti” nelle mani dei consiglieri: molti dei commissari membri lasciano l’aula, facendo venire meno il numero legale per poter proseguire.
Votazione rinviata e commissione chiusa: si riapre martedì prossimo.