In 5 voti favorevoli al passaggio di Ics nella “Fondazione Aspal”
Votata dalla commissione Politiche Sociali la bozza relativa al futuro passaggio del disciolto consorzio Ics in Aspal, trasformata in Fondazione. L'assessore Gabrio Secco: " siamo arrivati, anche se in ritardo, ad una soluzione congiunta"
Votata dalla commissione Politiche Sociali la bozza relativa al futuro passaggio del disciolto consorzio Ics in Aspal, trasformata in Fondazione. L'assessore Gabrio Secco: " siamo arrivati, anche se in ritardo, ad una soluzione congiunta"
Il testo recita: “si richiede che l’attività di Cooperazione Internazionale per i Paesi in via di Sviluppo, svolta dall’ICS, possa essere gestita dall’amministrazione comunale tramite l’istituto della Fondazione“, formula che verrà assunta dall’Aspal, “una volta scorporata delle attività connesse ai tributi e al settore informatico“, mantenendo quindi solo una funzione a livello socio-culturale. Inoltre, come è stato precisato dal presidente Rovito, “proprio per la scelta di trasformazione in Fondazione, sarà consentita – nella gestione dell’attività la collaborazione di altri Enti Locali (cioè altri Comuni), di altre Fondazioni (bancarie in primis) e la partecipazione di privati (imprese e associazioni imprenditoriali)”.
A conclusione della bozza si raccomanda anche che ” venga proseguita l’attività di partecipazione a bandi per nuovi progetti e si garantisca la prosecuzione di quelli già avviati dall’ex consorzio ICS, tenendo conto delle priorità dettate dalle norme regionali, nazionali e comunitarie, nonché dagli accordi internazionali”.
“La nuova formulazione del testo è stata approvata sia dalla Giunta che dall’assessore Luciano Vandone per l’aspetto che riguarda il bilancio”, sottolinea l’assessore Gabrio Secco che si è occupato del tema. E prosegue: “Siamo usciti fuori dai tempi che ci eravamo prefissati per risolvere questa questione, 3 mesi, ma oggi finalmente siamo arrivati ad un accordo congiunto con tutte le parti in causa”. L’assessore spiega come parte del finanziamento sarà stanziato dalla Regione, parte dai contributi europei e il 10% sarà a carico dell’amministrazione comunale, che vanterà pertanto un potere di controllo sulle scelte e sulle attività dell’ Aspal (e quindi dell’ex consorzio).
Era proprio questa una delle “preoccupazioni” espresse dal consigliere Bianchini (Udc): “il nuovo ICS sarà autocratico sulle decisioni, o il Comune potrà vantare ‘diritto di parola’?”. Anche il presidente Rovito precisa: “non sarà più come prima dove l’unico aspetto negativo del consorzio era proprio questa sua autocrazia che si concretizzava nell’annunciazione di scelte all’amministrazione, una volta che erano però già state prese e decise!”.
L’assessore Secco pone punti fermi anche per la questione dei lavoratori: “risolta fin da subito. A carico dell’amministrazione vanno i quattro soggetti costituenti l’organico dell’ICS”. Ma le note positive sembrano riguardare anche l’aspetto economico. Infatti l’assessore Secco riporta un esempio relativo all’anno 2009: “a fronte di una spesa per il personale di 121 mila euro, si sono ricevuti finanziamenti per 2 milioni di euro!”.
Alla fine della commissione la votazione è stata favorevole: 5 voti a favore (Bianchini, Rovito, Falleti, Sarti e Grassi) e il parere positivo, anche se senza possibilità di voto, del capogruppo del Pd, Gianni Ivaldi: “in linea di massima favorevole”. Ora la bozza passerà in Consiglio comunale.