Pubblico impiego: sciopero generale dei sindacati di base
Venerdì 15 luglio l'Usb manifesta contro la manovra del Governo e accordo Confindustria-sindacati: due ore di astensione a fine turno
Venerdì 15 luglio l'Usb manifesta contro la manovra del Governo e accordo Confindustria-sindacati: due ore di astensione a fine turno
“Nessuna norma per frenare la corruzione, che ci costa 60 miliardi l’anno, niente contro gli evasori, che contribuiscono per 120 miliardi l’anno al deficit. La manovra è tutta tesa all’utilizzo del ‘Bancomat Pubblico Impiego’, operando in questo modo la destrutturazione del servizio pubblico che cade come un macigno sulle spalle delle classi meno abbienti e dei dipendenti pubblici – sostiene l’Unione Sindacale di Base – Lavoratori pubblici che con il mancato rinnovo del contratto 2010-2012, hanno già pagato 6,3 miliardi di euro, ai quali ora si vorrebbe far sborsare, con il congelamento degli stipendi fino al 2014, altri 2,5 miliardi, che diventerebbero 6,5 se, come annunciano autorevoli giornali economici, il blocco verrà reiterato anche per il triennio 2015-2017. Senza contare i tagli sul salario accessorio, che in questi ultimi anni hanno falcidiato il potere d’acquisto dei dipendenti pubblici”.
“L’intervento sulle pensioni devasta il futuro di chi ha lavorato una vita e avrà una prospettiva di miseria in vecchiaia. Vecchiaia che per i pubblici dipendenti sarà ancora peggiore, visti i mancati adeguamenti salariali dovuti ai blocchi contrattuali. Tutto questo – conclude Giuliano Greggi della Direzione Nazionale USB Pubblico Impiego – merita una prima forte risposta, che anticipa quella che da settembre verrà da una calda stagione di lotte in tutto il mondo del lavoro. Per questo la USB Pubblico Impiego ha proclamato per venerdì 15 luglio uno sciopero generale di tutto il settore, con manifestazioni e iniziative in tutte le regioni”.
Per quanto riguarda la scuola l’Usb sostiene che “la Cgil ha proposto 100 mila assunzioni dal 2011 al 2013, Cisl e Uil 65 mila, come il Ministro Gelmini. Ma di quale scuola stanno parlando? Dal 2005 ad oggi ci sono stati 275 mila pensionamenti tra i docenti e personale ATA, 155 mila posti persi a seguito dei tagli. A ‘perdere il posto’ sono stati gli oltre 112 mila contratti a tempo indeterminato, mentre le quota di precariato è rimasta pressoché invariata ed il numero degli alunni aumenta alla media di 30 mila l’anno. Con i contratti bloccati a una media netta di 1300 euro mensili, l’età pensionabile alzata, i tagli ai finanziamenti, i contratti a cottimo per i precari, l’aumento dei carichi di lavoro e una spruzzata di meritocrazia alla Brunetta, questo ‘piano triennale di assunzioni’, se non mette in discussione i 155 mila posti persi, è la gestione della definitiva rovina della scuola statale”.
Il Comune di Alessandria comunica che in occasione dello sciopero saranno garantiti esclusivamente i seguenti servizi:
- Stato Civile, limitatamente al raccoglimento delle registrazioni di nascita e morte
- Cimiteriali, limitatamente al trasporto, al ricevimento e inumazione delle salme
- Polizia Municipale, limitatamente ad attività richiesta dall’autorità giudiziaria e in caso di trattamenti sanitari obbligatori, di rilevazione relativa all’infortunistica stradale, di pronto intervento, di funzionamento della centrale operativa, di vigilanza della Casa Municipale, di assistenza al servizio attinente alla rete stradale e situazioni di emergenza
- Pronto Intervento Stradale, limitatamente all’attività di una squadra di pronto intervento sulla rete stradale ed esclusivamente per le operazioni di messa in sicurezza
- Protezione Civile: attività di presidio
- Personale, limitatamente alle attività legate all’erogazione degli emolumenti retributivi, contributivi e previdenziali ove coincidente con l’ultimo giorno di scadenza di legge.