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Caridi, il tribunale non accoglie la richiesta di scarcerazione
Il giudice del riesame non ha accolto la richiesta di scarcerazione per l'ex consigliere comunale Giuseppe Caridi che resta a San Michele
Il giudice del riesame non ha accolto la richiesta di scarcerazione per l'ex consigliere comunale Giuseppe Caridi che resta a San Michele
E’ arrivata prima del termine la decisione del tribunale del riesame che ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Giuseppe Caridi, rinchiuso nel carcere di San Michele dallo scorso 21 giugno, con l’accusa di associazione di stampo mafioso. L’ex consigliere comunale Caridi gli altri sette alessandrini su cui pesa il sospetto di affiliazione alla ‘ndragheta non potranno quindi lasciare le proprie celle dove sono detenuti in regime di isolamento.
I difensori di Caridi, gli avvocati Alexia Cellerino e Tino Gogliono, che hanno sempre sostenuto l’estraneità alle accuse contastate, intenderebbero fare ricorso in cassazione, dopo però aver esaminato le motivazioni della sentenza che potrebbero arrivare solo a fine mese. Nei giorni scorsi, contattata telefonicamente, l’avvocato Cellerino ha confermato come le condizioni di salute del suo assistito siano abbastanze buone ma in regime di detenzione sta mettendo a dura prova l’animo dell’ex consigliere comunale.
I difensori di Caridi, gli avvocati Alexia Cellerino e Tino Gogliono, che hanno sempre sostenuto l’estraneità alle accuse contastate, intenderebbero fare ricorso in cassazione, dopo però aver esaminato le motivazioni della sentenza che potrebbero arrivare solo a fine mese. Nei giorni scorsi, contattata telefonicamente, l’avvocato Cellerino ha confermato come le condizioni di salute del suo assistito siano abbastanze buone ma in regime di detenzione sta mettendo a dura prova l’animo dell’ex consigliere comunale.